Il dolore degli altri

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Il dolore degli altri.

Provare il dolore degli altri è possibile:è una rete neuronale a collegarci

da: Il Messaggero del 28 ottobre 2009

Provare il dolore altrui è possibile. Una rete neuronale ci mette in
contatto con la sofferenza di un’altra persona ed empaticamente ci consente
di sentire il male degli altri. Ricercatori italiani hanno scoperto che si
tratta di una rete formata dai neuroni della corteccia sensoriale e di
quella motoria. Solo quando queste due aree entrano in sincronia capiamo le
sofferenze altrui. È la scoperta di Viviana Betti e Franca Tecchio
dell’Ospedale Fatebenefratelli – Isola Tiberina, sotto la guida del
Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISTC), pubblicata sulla rivista
Journal of Neuroscience.

I ricercatori hanno usato un magnetoencefalografo (MEG) per studiare
l’attività del cervello di un gruppo di volontari mentre questi osservavano
la mano di una persona che veniva punta in profondità da un ago. È emerso
che la reazione del loro cervello è stata l’innescarsi di un canale di
comunicazione tra i neuroni della corteccia sensoriale e di quella motoria.
L’osservazione del dolore altrui fa aumentare l’accoppiamento tra le due
regioni cerebrali nell’osservatore, concludono gli autori del lavoro, ad
indicare che l’attività di reti funzionali più che di singole aree permette
la risonanza empatica con l’altro.

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