Nikola Tesla
Nato nel 1856 a Smiljan in Jugoslavia (allora faceva parte dell’impero Austro-Ungarico), lasciò
l’Europa nel 1884 alla volta dell’America. Giunse a New-York portando con sé alcuni articoli scritti
a Parigi e a Belgrado, i disegni di una macchina volante, alcune sue poesie e 4 centesimi di
dollaro. Sembrava uno dei tanti emigranti in cerca di fortuna, ma in testa aveva già tutti i
progetti di un generatore di corrente alternata polifase, un apparecchio per trasformare la corrente
da continua in alternata. Il suo genio nel campo dell’elettricità gli permise subito di iniziare a
lavorare per Edison, per il quale creò 24 tipi di dinamo diversi. Decise infine di mettersi in
proprio e sviluppò il progetto del generatore polifase, che nel 1895 venne utilizzato in tutte le
centrali elettriche. Questo gli permise di guadagnare la somma di 216.000 dollari, e brevettò altre
30 invenzioni, ma il suo progetto era ben più ampio, una cosa che ancora oggi sembra fantascienza.
Tesla viveva solo ed in modo eccentrico (sulla tavola pretendeva sempre che ci fossero 18 tovaglioli
ripiegati in modo particolare), ma il suo genio era unico. Fu il precursore degli esperimenti
radiofonici, nel 1898 aveva sperimentato pubblicamente al Madison Square Garden di New York una
barca radiocomandata e l’anno successivo possedeva una stazione radio a Colorado Spring sulle
Montagne Rocciose. Nel 1912 gli fu proposto il premio Nobel, ma lo rifutò indignato dal fatto di non
averlo ricevuto nel 1909 al posto di Guglielmo Marconi.
Ma qual’era il progetto di Nicola Tesla?
Intendeva trasmettere la corrente, non piccole quantità, ma corrente su larga scala da utilizzare
per uso domestico e industriale. Immaginate un’antenna parabolica sul tetto che raccoglie la
corrente senza bisogno di cavi. Fantascienza? No! Tesla riuscì nel 1899 tramite la stazione di
Colorado Spring ed un generatore di nuova concezione a trasmettere la quantità di corrente
necessaria ad accendere 200 lampadine poste a 40 Km di distanza. Il magante John Pierpoint Morghan
si interessò agli esperimenti di Tesla e finanziò il suo progetto: “Il Sistema Mondiale”!
Ma di cosa si trattava?
Tesla intendeva utilizzare le vibrazioni elettriche naturali della terra per ricavare energia
elettrica a costo ZERO! Ma dopo poco tempo, per motivi sconosciuti, Morgan ritirò i finanziamenti e
Tesla fu costretto a far demolire le sue installazioni. Cadde in una profonda crisi depressiva, ma
questo non gli impedì di inventare un apparecchio dalle caratteristiche simili ad un laser. Era un
convinto pacifista e in proposito scrisse “Non si può eliminare la guerra mettendola fuorilegge:
l’unico sistema per evitarla è fare in modo che ogni nazione sia in grado di difendersi. Sono stato
abbastanza fortunato da sviluppare una nuova idea che può essere utilizzata soprattutto per la
difesa. (…) Con la mia invenzione è possibile distruggere qualunque cosa si avvicini entro un
raggio di 320 chilometri” (E pensare che vengono spesi miliardi per sviluppare uno scudo stellare
inventato quasi 100 anni fa).
Nicola Telsa morì nel 1943, solo e frustrato per non essere riuscito ad imporre alcuni suoi progetti
basati sulle onde elettromagnetiche.
Ma le invenzioni di Nicola Tesla erano in anticipo di cento anni sui suoi tempi, e solo di recente
(1987) due suoi brevetti sono stati riscoperti, si tratta di una pompa e di una turbina senza pale,
due sistemi che si sono rivelati utilissimi in aeronautica al fine di migliorare la sicurezza degli
aerei.
Un discorso a parte merita il “Sistema Mondiale”. Gli appunti del fantastico generatore sparirono
misteriosamente dopo la morte dello scienziato. Alcuni sostengono che siano stati trafugati e
portati nell’est europeo, dove il macchinario è stato costruito in segreto. Ma perchè in segreto?
Alcuni scienziati sostenevano che una simile macchina sarebbe stata in grado di causare Black Out
totali in intere aree geografiche e di modificare il tempo atmosferico, è stato addirittura stato
ipotizzato che riuscirebbe ad influire sui comportamenti del cervello umano.
Ma l’idea di Telsa non è andata perduta, qualche anno fa un certo Robert Golka avrebbe ricostruito
le apparecchiature di Colorado Spring, ma non si sa nulla dei suoi esperimenti. Un eminente fisico
del MIT, Bernard Eastlund, ha sperimentato in una simulazione al computer gli effetti che avrebbe un
macchinario come quello ipotizzato da Tesla. Le onde elettromagnetiche raggiungendo la ionosfera
sarebbero in grado di causare immensi BlackOut, distruggere apparecchi in volo e modificare il
tempo. Le invenzioni umanitarie di Tesla sembrano trasformarsi in armi terribili se lasciate in mano
alle persone sbagliate.
Una parte più oscura della vita di Tesla riguarda il periodo successivo alla fine del progetto del
“Sistema Globale”. Lo scienziato fu ingaggiato dal governo americano assieme ad altri scienziati tra
cui Einstein, per sviluppare il progetto conosciuto come Philadephia Experiment. Consisteva in un
progetto per rendere invisibile una nave militare agli schermi radar. Su una nave venne montato un
generatore elettrico di nuova concezione e fu effettuato il test. Ma qualcosa andò in modo diverso.
La nave scomparve, oltre che dagli schermi radar, anche fisicamente. Vi è una sola testimonianza di
quell’esperimento.
La nave si trovò in una sorta di tunnel in cui i colori cambiavano e turbinavano tre marinai si
gettarono fuori bordo…e si trovarono fuori dalla base militare dove aveva avuto inizio
l’esperimento. Si recarono al canello e chiesero del responsabile del progetto, ma quando lo videro
si resero conto che era molto più vecchio….erano passati quasi 40 anni.
Dopo l’insuccesso del Philadelphia Experiment sia Tesla che Einstein furono rimossi dall’incarico
perchè inaffidabili. (Erano entrambi convinti pacifisti.)
Giuseppe Verdi diceva “Il genio è solo tanto tanto lavoro”, Einstain sosteneva “La fantasia è
l’espressione più alta del genio”, e Tesla era un genio in ogni senso.
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