Il “marketing” della cartomanzia

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IL < MARKETING > DELLA CARTOMANZIA

(di Guido Da Todi)

tratto da lista Sadhana

Prima di affrontare l’argomento è opportuna una breve divagazione sulla
natura della divinazione.

Se n’è già parlato in altri articoli, ed ecco perché non ci dilungheremo più
di tanto ad introdurla.

In effetti, per comprendere le qualità di coloro che prevedono delle
situazioni nella vita del prossimo, anticipandone l’espressione e la venuta,
è giocoforza accettare, da una parte, l’illusione di un passato e di un
futuro, e dall’altra l’esistenza di un indefinibile eterno presente; in cui
i flussi espressivi ed ogni altro accadimento rappresentano delle cosiddette
< onde prioritarie > e < onde secondarie >.

L’uomo è indiscutibilmente un emanatore di costanti flussi elettromagnetici.
E, per la legge del bipolarismo tra l’energia e la materia, vive in un
ambiente che rappresenta la sempre rinnovata solidificazione di stati
energetici da lui precedentemente prodotti.

Il cosiddetto veggente decifra, con la sua accesa sensibilità naturale e la
propria evoluzione soggettiva, quegli aspetti delle onde prioritarie e
secondarie che < adombrano > gli spazi metafisici di ognuno di noi, pronte a
trasformarsi in stati ambientali solidi e materiali.

Questa è la teoria, espressa in una sintesi massima e priva di ridondanti
allocuzioni.

L’avvento del prossimo millennio mostrerà la naturalezza e la spontaneità di
un potenziale divino posseduto dall’uomo.

Entrare nelle armoniche del cosmo è sicuramente l’eredità e il diritto di
tutti noi.

[…]

Il caso dei cartomanti commerciali è del tutto diverso, e dispone d’un
corredo di caratteristiche e di parametri sicuramente sgradevoli (per la
massima) ad esaminare.

Intanto va chiarito che ogni strumento si adoperi per qualunque atto
formale, sia esso di divinazione, che di altra natura, appartiene
esclusivamente ai tre piani di maya, e non è, di rigore, necessario alla
natura divina dell’uomo.

I medesimi steli di Achillea, o le tre monete cinesi che per tradizione
vengono manipolati prima del responso dato dal Libro dei Mutamenti (I King)
non hanno in sé alcun valore magico, ma costituiscono un comodo e
tradizionale metodo per giungere alla creazione dei trigrammi finali.

Fino a che il ricercatore spirituale sarà prigioniero di una qualunque
espressione di < costrizione formale > e considererà le cerimonie, tutte le
cerimonie, come elementi indispensabili alla vita che esse servono, di
sicuro non goderà del rapporto pieno e felice con l’assoluto privo di
cornici e definizioni.

Certamente, esse hanno la loro importanza, agli inizi del Sentiero, come le
righe di un quaderno scolastico servono al bimbetto per imparare a vergare
le barre e le prime lettere dell’alfabeto.

In seguito, l’anima adulta impara a considerare i tre piani di maya, con
ogni loro annesso e connesso, proprio come il semplice grande foglio della
natura in cui ha iniziato a compitare la parola: “Dio”, e ne ha appreso la
musicalità e i profondi significati.

Di conseguenza, le carte dei Tarocchi, le monete dell’I King, ed ogni altro
strumento adoperato dai veggenti distolgono il vero spiritualista da un
contatto diretto e privo di < stampelle > con Dio, e con ogni conseguente dono
che Dio fa, direttamente, ai suoi figli diletti.

Lo immaginate un Padre Pio, arso dal rapporto infinito con l’assoluto,
mentre legge su di un mazzo di carte le continue, lampeggianti visioni
profetiche, destinate quotidianamente alla popolazione dei suoi fedeli?

[…]

La semplice, spontanea, ingenua attrazione dell’uomo e della donna comuni
verso il mistero costituiscono, a questo punto, il ricco materiale inerme
sul quale opera una categoria – oramai oggi molto potente – di quelli che
non sarebbe inopportuno chiamare < i moderni mercanti del tempio >.

Il danno provocato da costoro è talmente complesso e subdolo che certamente
vale la pena, amici miei, se ne discuta un pò sopra.

Noi parleremo dei cartomanti e indovini da : quelli della
televisione, e con studio privato al centro storico della città, per
intenderci. Non, certo, di coloro, tra di noi, che amano studiare i
simbolismi difficili degli Arcani Maggiori e Minori, sul testo, ad esempio,
del Wirth; oppure della cara zia, che legge i fondi del caffè, con spirito
semplice ed ispirato…

Abbiamo detto che esiste un’umanità semplice, spontanea ed ingenua. Dovremmo
aggiungere, tuttavia, che non per questo essa è priva di un magico fattore
mentale, capace di creare e di alterare – come è naturale nel potere
soggettivo di ogni individuo – la realtà ambientale che la circonda.

Il potere della suggestione, della < pillola di pane > (effetto placebo) è
studiato e, a volte, adottato in ambito scientifico, tanta importanza assume
nella trasformazione soggettiva del malato.

Esiste una serie di subdoli comportamenti psicologici, che furono usati,
ahimè, nella Russia staliniana; oppure durante i periodi bellici, per far
confessare i prigionieri di guerra; o, in Vietnam, per il lavaggio del
cervello dei prigionieri americani, che detengono il potere di mutare
completamente la visione ed i parametri di una precedente realtà umana, in
quelli di un modo del tutto nuovo di sentire e di vivere.

Si tratta di metodi raffinati; di scuole di coercizione individuale sinuosa
che hanno dato purtroppo dei risultati ben conosciuti agli addetti ai
lavori.

Seguiamo, allora, il modo di agire di un cartomante, con sontuoso studio
< professionale > in centro; con segretaria, computer e database degli
appuntamenti.

In una trasmissione televisiva – :” Mi manda Rai 3 ” – furono protagonisti l
’amministratore di una < multinazionale > con sede in Svizzera e
rappresentanze in diversi centri europei, che si occupava di lettura
telefonica delle carte.

Era presente anche una nota cartomante italiana.

Fu ammesso da questo amministratore che la Società in questione gestiva
3.000 telefonate di consulto al giorno (a livello europeo)

Ora, fate alcuni conti. Un minuto di tempo, in queste linee dedicate, costa
circa 3.000 lire (Iva compresa). Ossia, 24.000 lire per il massimo di otto
minuti. Ossia, ancora, 72.000.000 al giorno di entrate giornaliere (I.V.A.
compresa).

Da alcuni anni appaiono su note riviste le statistiche dei guadagni e del
numero di maghi, e indovini. Si parla di miliardi e miliardi di utile.

[…]

Lasciamo tuttavia l’aspetto profano e immorale della speculazione, pur
ricordando a tutti noi che Cristo non < aveva un sasso dove poggiare il
capo >…ed occupiamoci della melliflua ed abituale matrice d’azione di questi
signori.

La prima visita che il malcapitato, o la malcapitata cliente fanno nello
studio del mago “X”, accolti dalla segretaria, in un salotto elegante,
affrescato da dipinti New Age (che non c’entra evidentemente..) è chiamato
di < sondaggio > e di < esca >, dalle questure di tutto il paese.

Di solito questo consulto è pressoché gratuito. Il tempo di fare carte>, di conoscersi e.. di gettare – tra il dire e il non dire – un
piccolo seme, destinato a crescere e divenire quella pianta carnivora, che
strozzerà con il tempo il cliente.

La fattura…

L’abilità e la furbizia sono sottili, ammantate da un fare amichevole,
altruistico e carismatico.

“…Esiste qualcuno che le vuole del male; una persona vicina le ha creato una
fattura; i suoi dolori ed i malesseri sono dovuti proprio a questo…”

Scendendo le scale dello studio, la nostra amica, o il nostro amico iniziano
a produrre degli intensi campi magnetici mentali di angoscia e di paura. L’
effetto < suggestione > prende a scatenare le forze incalcolabili subconsce.
Oramai, sono in preda del mago.

Ci sono stati individui che hanno dovuto ricorrere agli strozzini, per
saldare le richieste sempre più pesanti di denaro di codesti cartomanti; che
hanno venduto appartamenti, dato fondo ai propri averi; ai propri conti in
banca.

E tutto ciò viene oramai con abituale frequenza messo in rilievo sulle
cronache cittadine.

[…]

Non dimentichiamoci, poi, del . È quello che
adopera i rituali magici veri e propri. Di solito, sono rituali in cui il
sesso ha una fondamentale valenza.

Quante volte avete letto sui giornali della povera giovane che ha dovuto
sottostare alla libidine di un mascalzone, che le aveva imposto un
< sacrificio liberatorio > per sanare i suoi problemi, con l’aiuto degli
spiriti dell’occulto?

A Napoli – dove io abito – è stata fatta, alcuni anni fa, un’inchiesta, da
parte della Questura. Furono oscurate tutte le trasmissioni con il 144, che
si occupavano di veggenza e di cartomanzia. Vennero incarcerati molti di
questi truffatori…

Oggi, è tutto come prima. Il 144 è divenuto 166, o 199, o…

È nota, qui, su un canale privato locale, una cartomante (tra l’altro,
giovane) che privilegia vaticinare con molta frequenza alle donne che le
telefonano un preciso tradimento del loro uomo:

” Bada, che ha un’altra donna!…Telefonami in privato…Troveremo una
soluzione!..”

Dov’è la morale, allora? Il falso vaticinio non distrugge sicuramente
famiglie, che potrebbero venire, invece, rinsaldate, al di là di problemi
momentanei, che spingono una povera disgraziata a rivolgersi incautamente a
queste < piovre >?

Dov’è la dolce buona volontà di quei bravi e sani sacerdoti, che cercano di
riunire, in nome di Cristo; di attivare un maggior senso di amore e di
comprensione della coppia?

E quale karma attende questa cartomante, per quanto male ha fatto e farà?

Personalmente sono convinto che queste truffe siano ben più gravi di
qualunque altra. Qui, si sottraggono dei sacri affetti famigliari; se ne
distorce l’onestà; si trasforma, magari, una certa indifferenza di rapporti
coniugali, in veri e propri tradimenti calunniosi.

E tutto ciò per una grossa e cinica speculazione materiale.

Codesti sono i moderni < mercanti del Tempio >, assieme alle sette di cui già
avemmo modo di scrivere. in passato.

Sotto l’effetto di una pseudo catarsi morbosa, molti di codesti “maghi”
giungono a convincersi, in maniera psicologicamente empirica, di avere
effettivamente delle possibilità sublimali.

Sono oramai circondati da un fitto andirivieni di affezionati clienti,
robotizzati dalle loro affermazioni; pronti a confermare gli stati di
malessere e di ansia che quelli hanno inculcato in essi; privi di una loro
precisa ragionevolezza equilibrata.

Si tratta, allora, di un cieco che guida altri ciechi.

Non è vero – e lo affermiamo perentoriamente – che i tarocchi posti a croce
sul velluto verde del tavolo di consultazione, anche se letti nei loro
giusti significati simbolici, stiano lì a fornire una cristallina
rivelazione sull’avvenire del consultante!

Prova ne è il fatto che, aperti e ricomposti in dieci riprese di seguito,
daranno dieci risposte diverse.

Tuttavia, essi vengono consultati, davanti allo schermo della Tv, solo una
volta; ineluttabilmente, definitivamente, fatalmente.

Il vero Guru sa che il tessuto universale delle cose è unitario e connesso
in un tutt’uno. Egli sa, di conseguenza, che profetizzare significa anche
intervenire nel destino dell’uomo.

Come nella teoria della fisica moderna esiste la conoscenza che ogni
esperimento devia le coordinate delle leggi corpuscolari, proprio perché
agire meccanicisticamente nel rarefatto mondo delle particelle significa
sconvolgere sperimentalmente gli schemi teorici di ogni legge conosciuta a
priori sul loro modo di essere, così profetizzare l’avvenire di un individuo
significa – comunque e sempre – coinvolgersi, direttamente e indirettamente,
in questo stesso avvenire.

Ecco la ragione per la quale I King forniscono anche i Commenti e le Ali;
ossia, i modi di reagire e di opporsi ad un destino apparentemente oscuro e
ostile per il consultante.

Ma l’intervento compiuto da codesti individui, pericolosi a sé ed al
prossimo, sono tutti tesi ad un aspetto di speculazione arida e
profondamente ignorante, che crea una complicata e fitta ragnatela di
reazioni a catena privi di luce alcuna; anzi, causa di dolori ulteriori.

Salviamo, quindi, la naturale appartenenza dell’uomo ad una luminosa natura
divina, che non abbisogna certamente d’altro se non del rapporto diretto con
il senso della Sacra Presenza, celata in ogni cosa.

Sarà Essa, nel prossimo millennio, a sussurrare costantemente – come Voce
del Silenzio – ogni indicazione sulle anse del sentiero a tutti noi.

Ma, se volessimo, il Grande Dio potrebbe farlo sin da ora!

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