IL MONDO PSICHICO
La mia linea è la curiosità
La mia linea è la curiosità, credo che tutto sia naturale, e voglio scoprire come funziona. Questa
non sarà una prospettiva molto nobile, ma se non ci fosse stata la curiosità oggi non ci sarebbe la
scienza. Sono sicuro che quando sarà impiegata in modo corretto, la parapsicologia diverrà la più
grande delle scienze, le quali saranno a loro volta in essa contenute.
Non si tratta infatti di un intricata raccolta di superstizioni, ma di un gradino più elevato sulla
scala dell’evoluzione. Dopo tutto coloro che stanno facendo delle ricerche sui sei sensi imparano
certo qualcosa di più di quelli che ne conoscono solo cinque.
Noi possiamo essere dei ricercatori poco brillanti e le nostre scoperte tutte da rivedere, ma avendo
dovuto partire dal nulla, è straordinario quanto ci sembra di aver ottenuto.
esp (extraordinary sensorial perceptions)
Il termine ESP o Percezione Straordinaria Extra-Sensoriale (qualche volta chiamata “Psi”) è di
solito usato per indicare le seguenti quattro categorie di fenomeni:
1. Telepatia. Indica la consapevolezza che una persona può avere dei pensieri di un’altra, senza che
avvenga alcuna comunicazione attraverso i normali canali sensoriali. Ci sono delle persone
(“sensitive” o “medium”) che possono ricevere i pensieri di altri, e trasmettere a loro volta i loro
propri pensieri. Questa comunicazione diretta, da mente a mente, sembra che spesso sia istantanea e
indipendente dalla distanza.
2. Chiaroveggenza. Si riferisce alla conoscenza acquisita di un oggetto o di un evento senza l’uso
dei cinque sensi tradizionali.
3. Precognizione. Indica la conoscenza che si può avere dei pensieri o degli eventi futuri, propri o
di un’altra persona. Ci sono degli individui che possiedono questa abilità in modo notevole, e
questo spiega molti eventi curiosi della vita quotidiana, come certi sogni che risultano
evidentemente premonitori.
4. Psicocinesi o PK. Questa è la capacità di influenzare un oggetto fisico o un evento, usando i
poteri della mente. Alcuni ricercatori considerano la Psicocinesi una parte della Psi, ma non come
una Percezione Extrasensoriale in senso stretto.
Molti esperimenti scientifici, condotti presso autorevoli Istituti di ricerca, hanno dimostrato
l’esistenza della ESP. Gli scienziati russi stanno lavorando seriamente in questo campo di ricerca.
esp-il nostro sesto senso
La percezione extrasensoriale, detta anche “ESP”, è uno dei campi più ampi di indagine, se non il
più grande, che uno scienziato possa intraprendere. Rientra nella nuova scienza della parapsicologia
che, con le sue grandi possibilità di ricerca nei misteri della mente dell’uomo, sta avendo un
notevole successo nel mondo scientifico. Oggi molti grandi Istituti di parapsicologia presentano un
tributo ai pionieri della ricerca medianica ed occulta.
La maggior parte dei precedenti ricercatori non è stato di estrazione accademica, come di solito la
si intende; li chiamerei piuttosto uomini saggi che, a dispetto del ridicolo suscitato all’inizio,
hanno continuato a credere nelle possibilità invisibili e sconosciute che stanno oltre il senso del
gusto, dell’odorato, dell’udito, della vista e del tatto.
Nascosta nella soffitta della mente…
Nascosta nella soffitta della mente di migliaia e migliaia di persone si trova qualche esperienza
personale psichica e occulta. Di solito si tratta di esperienze che vengono tenute nascoste per
paura che gli altri, nella loro ignoranza, le coprano di ridicolo. Di fatto, chi ride di questi
fenomeni, spesso sta nascondendo qualche cosa – forse si tratta della semplice paura di ciò che si
può definire come ignoto e invisibile.
Io, come psicologo e dopo vent’anni contrastati di ricerche nel campo della ESP, sono convinto oltre
ogni dubbio che tutti gli esseri umani abbiano dei poteri extrasensoriali e una capacità di
percezione paranormale. Vorrei precisare che, nella maggior parte delle persone, queste forze
naturali giacciono assopite (…).
Rosalind Heywood, scrisse nel libro The Sixth Sense (Il Sesto Senso): “È un istinto naturale che
porta a rivoltarsi contro l’ignoto, in modo particolare contro un ignoto che in passato è stato
etichettato come anormale, soprannaturale, misterioso e, nel tempo, è stato associato con la frode e
la superstizione. Ma una banconota non perde di valore perché ne circolano di false.
È un fatto che oggi, per quanto riguarda l’esistenza della percezione extrasensoriale di eventi
remoti, sia nello spazio che nel tempo, esistono testimonianze molto più pregnanti di quelle per cui
molti fatti storici sono accettati.
Va anche ricordato che, per quanto riguarda le materie di studio meno controverse, deve solitamente
trascorrere un lasso di tempo tra il momento in cui viene scoperto qualcosa, che va contro le
convinzioni correnti, e la loro accettazione generale. E possiamo dire che vi sono dei segnali
indicanti che la disposizione mentale sta lentamente cominciando a cambiare nei confronti della
ricerca paranormale”.
La Parapsicologia, scienza del futuro
Oggi gli scienziati più materialistici e ortodossi, soprattutto in America, chiamano “scienza
orfana” la parapsicologia. In realtà è invece una scienza del futuro. Brevemente si può dire che i
parapsicologi indagano un mondo che si trova oltre i cinque sensi normalmente conosciuti e supera le
possibilità conoscitive delle scienze naturali.
È infatti un mondo davvero molto strano, dove l’effetto spesso precede la causa, dove la mente può
influenzare la materia; dove gli individui possono comunicare anche a grandi distanze, senza
qualsiasi strumento concreto di natura fisica o umana. In Russia, nella Science City, viene oggi
data una priorità alla ricerca che riguarda i poteri delle mente sulla materia, come accade nella
Psicocinesi, in cui gli oggetti vengono spostati mediante i poteri mentali.
Eric J.Dingwell e John Langdon Davies, nel loro libro “The Unknown” (Il Non Conosciuto), scrivono
che le prove da loro raccolte indicano che tutti possiedono delle facoltà ESP, ma che nella maggior
parte delle persone sono state completamente represse in favore della percezione ordinaria dei
cinque sensi.
Anche Sigmund Freud, il padre di quella che noi chiamiamo “psichiatria medica moderna”, era convinto
che l’uomo avesse messo sotto chiave, nella sua mente, il potere della telepatia e della
chiaroveggenza (…).
Ognuno possiede gli stessi poteri
Tutti abbiamo esattamente gli stessi poteri, ma sappiamo ben poco su come risvegliarli affinché
diano i loro frutti per il nostro benessere e quello dell’umanità. Tra le persone più evolute, che
mi è capitato di incontrare, ve ne sono alcune che hanno ricevuto un’istruzione molto semplice. Devo
anche dire che alcuni dei più grandi profeti e veggenti che ho conosciuto sono stati pazienti in
ospedali per malati di mente.
Una sera, stavo tenendo una conferenza in un locale pubblico dove non conoscevo nessuno dei
presenti. A Sidney le conferenze sulla ESP sono sempre molto affollate e vi erano circa seicento
persone.
Dopo la conferenza si fece avanti un dottore, che mi disse: “Sa, quello che ha detto mi affascina.
Sono un medico e sono stato internato tre volte in un ospedale per malati di mente, poiché si sono
manifestati in me proprio quei fenomeni ESP di cui lei ci ha parlato. Sentivo voci, vedevo volare i
dischi volanti. Ho parlato a delle persone che erano nei dischi volanti, ci sono anche entrato,
veramente”.
Bene, quell’uomo divenne un mio grande amico e oggi è a capo dell’Istituto di Ricerca di
Parapsicologia a Sidney. Tre settimane fa, a Londra, l’ultima cosa che ho detto a un amico è stata:
“Ecco il nome e l’indirizzo di un dottore che ti suggerisco di andare a trovare quando ti recherai a
Sidney. Siccome stai facendo delle ricerche sulle persone che hanno visto i dischi volanti,
quest’uomo è probabilmente il primo di tutti loro. E nessuno gli prestava ascolto, fintanto che
partecipò a una mia conferenza su questo argomento”.
Vi sono molte persone dall’altra parte della barricata…
Non sono cattolico, ma un giorno ero in macchina dalle parti di un convento di cattolici ed ottenni,
con qualche difficoltà, il permesso di fermarmi presso di loro per il fine settimana.
Alcuni di questi monaci non parlano a un estraneo da mesi. Altri prevedono il futuro e non sorridono
certo delle cose che conoscono. Come alcuni scienziati, essi sono assai preoccupati per i danni
ecologici e per i possibili problemi dovuti all’ energia atomica.
Come i monaci citati, vi sono altre persone che stanno dall’altra parte della “barricata” e, pur
essendo accademici con una mentalità scientifica, giungono a interessarsi di parapsicologia perché
hanno avuto un’esperienza personale di ESP. Il novantotto per cento di essi, insieme ai suoi titoli
scientifici, se ne sta con le mani in mano e non approfondisce l’argomento perché, in caso
contrario, sarebbe costretto a gettare dalla finestra tutta la sua cultura intellettuale e
scientifica.
Penso che quando il tempo necessario sarà trascorso l’uomo, attraverso quello che si sta scoprendo
nel mondo della ricerca dei poteri extrasensoriali, potrà certamente arrivare ad una conoscenza di
sé molto più approfondita. Penso anche che, attraverso la nuova scienza della parapsicologia, l’uomo
arriverà ad ottenere il pieno controllo di sé.
telepatia
Segue la definizione data alla telepatia da F.W.H. Meyer: “La Telepatia è la comunicazione di
impressioni di qualsiasi genere, da una mente a un’altra, indipendentemente dai canali sensoriali
che si conoscono abitualmente”.
La telepatia può mettere in comunicazione due persone che siano in sintonia tra di loro in modo
assolutamente indipendente dalla loro distanza. Chi emette la comunicazione viene definito
“trasmittente” e chi la riceve “ricevente”
C’è qualche cosa di ovvio nei casi di ESP spontanea. Mettiamo che ci sia una persona in pericolo, a
esempio un uomo che sta affondando in mezzo alle sabbie mobili; egli certamente ha qualche cosa che
fare con l’attacco improvviso di ESP che colpisce il suo amico mentre questi sta dormendo
pacatamente a casa.
In Occidente sembra che l’emissione telepatica sia una cosa riservata a pochissimi, noi, invece,
pensiamo che molti di coloro che si aggirano per il laboratorio possano essere “emettitori” di
messaggi in modo telepatico, tra questi anche alcuni degli scienziati coinvolti.
Coloro che hanno studiato l’ESP spontanea sanno fin troppo bene che un’emozione molto intensa può
procurare un’esperienza psichica. Kuni dice che “I sordomuti inviano segnali maggiori di quelli
emessi della maggior parte delle persone”. Sia Kuni che Wolf sostengono che i sordomuti hanno
un’abilità meravigliosa nel proiettare un pensiero e gli studiosi dei poteri della mente sono
d’accordo sul fatto questa è una compensazione in quanto hanno imparato a visualizzare
perfettamente.
L’abilità nel visualizzare con facilità e in modo vivido è la chiave, secondo gli studiosi
sovietici, per trasmettere con successo un messaggio mediante la telepatia. Il dottor K. I. Platonov
scoprì questo fatto tentando di indurre in stato ipnotico, telepaticamente, alcune persone. Egli
scoprì anche che non era sufficiente concentrarsi mentalmente sulle parole “rilassati”, “dormi”, o
altri comandi verbali a cui ricorreva per mandare in trance i soggetti, era anche necessario che
egli visualizzasse i i suoi soggetti addormentati.
Oltre consigliare di trattenere un’immagine vivida e dinamica nella propria mente, che altro
suggeriscono i Sovietici ai loro emettitori di messaggi telepatici? Il ricercatore biopsichico Yuri
Kamensky, che ha un ricco bagaglio di conoscenza basato su prove ed errori fatti nei molti tentativi
di contattare telepaticamente Karl Nikolaiev, offre i seguenti suggerimenti a chiunque voglia
inviare un messaggio di ESP.
Innanzitutto è bene mettersi comodi e lasciare che la tensione scivoli via dal corpo, come quando si
lascia cadere a terra un accappatoio in cui siamo avvolti. Si dovrebbe mettere da parte,
psicologicamente parlando, qualsiasi emozione o preoccupazione e mettersi in una condizione di piena
fiducia.
“Mentre cominciate a trasmettere l’immagine di un oggetto, dentro di voi non vi dovrebbe alcun
spazio per i monologhi interiori di nessun tipo, afferma Kamensky, Cominciate toccando l’oggetto, ne
dovreste ottenere una chiara rappresentazione cutanea. Poi, pensate all’oggetto ed, infine,
visualizzate vividamente il volto del ricevitore. Immaginate il ricevitore che mentre guarda
l’oggetto, mentre lo tocca”.
Laddove queste condizioni vennero create, Kamensky registrò come trentaquattro persone diverse
ricevettero in modo corretto ben sette dei dieci oggetti che erano stati trasmessi. Se trovate
facile creare le condizioni suggerite da Kamensky, è probabile che possediate già una specie di
super controllo. Ed è proprio per l’ottenimento di questo controllo che i Russi si stanno allenando.
L’idea insolita, di usare una componente sensoriale, si accorda molto bene con l’efficacia dell’ESP
nei sordomuti di cui abbiamo detto poc’anzi. Essi, infatti, affinerebbero naturalmente il tatto così
come la vista. Il medium Kuni provo a lavorare utilizzando appunto la combinazione di tatto e vista,
egli stesso racconta:
“Sedetti tenendo nella mia mano destra un bicchiere di tè caldo. Tentai di proiettare fortemente
questa sensazione a un gruppo di diciassette uomini ipnotizzati che erano stati sistemati in
un’altra stanza. Fu chiesto a questi uomini cosa stessero provando. In grado maggiore o minore,
tutti loro dissero che avvertivano calore alla loro mano destra. Provai quindi a pungermi con uno
spillo. Prima ancora che al gruppo venisse chiesto qualcosa, tutti costoro, quasi nello stesso
istante, urlarono con dolore. Queste prove furono ripetute con successo con gruppi da quindici a
venti persone.”
“Se una persona lo può fare, possono farlo anche altre”, insiste Karl Nikolaiev. I sovietici sono
fermi su questa teoria. Essi non stanno solamente addestrando degli allievi al collegamento
telepatico; sono anche convinti che vi sono in Russia delle persone che potrebbero riuscire a
spostare delle scatole di fiammiferi con la mente, così come riesce a farlo la loro medium
psicocinetica Nelya Mikhailova.
pk o psicocinesi
È un fatto provato che alcuni oggetti possono essere spostati con la volontà e senza l’ausilio di
qualsiasi altro agente. In Russia, un medium di nome Nelya Mikhailova, ha fatto questo tipo di
esperimenti molte volte e sotto il controllo delle più severe norme di laboratorio, mentre noi lo
abbiamo visto fare alla televisione. Una forma più sconcertante e spettacolare di questa abilità,
definita Telecinesi o Psicocinesi, e più comunemente come PK, si può osservare in alcuni fenomeni di
spiritismo.
Nella tradizione folcloristica tedesca questo tipo di fenomenologia era attribuito all’azione dell’
anima di una bimbo non ancora nato. Ma questa teoria popolare, che attribuisce il fenomeno ad alcune
entità spiritiche, sta cedendo oggi il passo alla credenza che queste manifestazioni trovino origine
nei forti bisogni del subconscio di un medium, solitamente un adolescente, che opera attraverso
questo processo di Psicocinesi. In quasi tutti questi casi è possibile constatare che l’ energia
vitale del medium si esaurisce mentre i fenomeni accadono.
psicometria
Il fenomeno per cui due menti possono collegarsi tra loro si verifica nella telepatia e
nell’ipnotismo, e un collegamento simile, seppur alquanto diverso, si manifesta nella cosiddetta
“Psicometria”.
Infatti un medium, che possieda abilità psicometriche, ha il dono speciale di percepire le relazioni
che vi sono state tra un oggetto e una persona che l’ha posseduto o utilizzato. Riesce a farlo
utilizzando l’ energia che tale persona gli ha impresso.
Il medium, mediante la Psicometria, può concentrarsi su ciò che accaduto a quell’oggetto, quasi
portando in sé stesso la personalità di chi l’ha utilizzato. Appare pertanto come assodato che, ogni
volta che tocchiamo degli oggetti, vi lasciamo qualche cosa di noi stessi, della nostra mente e
persino della nostra memoria. Come ciò possa avvenire ancora non lo conosciamo.
tre teorie per spiegare i fenomeni esp
A seguito delle ricerche sul Biofeedback sono state messe in evidenza tre distinte teorie che
tentatno di spiegare i fenomeni ESP. La più popolare, e la meno probabile, è la teoria secondo cui
l’ESP viene trasmessa dalle onde alfa dell’attività cerebrale. Perché proprio queste onde? Perché si
tutti gli stati che descrivono l’attività del cervello, quello alfa è il più facile da sottoporre al
controllo volontario. Esistono, inoltre, alcune prove sperimentali che correlano le onde alfa alla
fenomenologia propria dell’ESP.
Alcuni anni fa due ricercatori di Filadelfia fecero alcune interessanti osservazioni. Essi stavano
studiando il tracciato delle onde cerebrali di due gemelli che erano stati collocati in stanze
diverse. Quando uno dei due chiuse gli occhi, l’elettroencefalogramma registrò una comune risposta
di tipo alfa. Ma accadde anche qualche cosa di straordinario. Ogni volta che il primo dei due
gemelli chiudeva gli occhi, nel secondo si suscitava un’onda alfa, sebbene i suoi occhi fossero
aperti. Nonostante questo fatto sia alquanto evidente, le prove che non considerano le onde alfa
come sorgente dei fenomeni ESP sono altrettanto convincenti.
“Va sottolineato, scrive Joe Kamiya, che non c’è alcun collegamento tra le onde alfa e la percezione
extrasensoriale. Le persone sono inclini ad associare le due cose perché le onde della radio sono
coinvolte nella comunicazione radiofonica, ma esse sono generate da una corrente che oscilla
parecchie migliaia di cicli al secondo, mentre le onde cerebrali sono molto più lente; variano
infatti da una frazione di ciclo a circa 100 cicli al secondo, con la maggior parte dell’ energia
limitata a circa 15 cicli al secondo. Il segnale delle onde alfa è così debole, in relazione con le
altre energie, che risulta difficile credere che esse da sole forniscano l’ energia necessaria per i
fenomeni psichici”.
Una teoria più promettente, di quella relativa alle onde alfa, sostiene che i fenomeni ESP sono un
prodotto di diversi ritmi del corpo che operano in sincronia secondo qualche modello non conosciuto.
Facciamo ora un seguente esempio che ci può aiutare a meglio comprendere quest’idea.
Consideriamo due metalli, entrambi hanno una particolare temperatura di fusione. Se combiniamo
questi metalli tra loro si otterrà, comunque, una temperatura di fusione diversa da quella di
ciascuno di loro presi separatamente. Questo processo, con cui si combinano alcune cose diverse tra
loro, al fine di ottenere un prodotto di “ordine più elevato” di quanto esse non lo fossero
separatamente, si chiama “effetto sinergico”.
Similmente, la seconda teoria sui fenomeni ESP postula che la comunicazione psichica è in realtà la
conseguenza sinergica che porta la combinazione delle ordinarie energie corporee (onde cerebrali,
ritmo cardiaco e risposta galvanica della pelle), a produrre un fenomeno di ordine più elevato. Il
Dott. Tiller crede che un certo allenamento con il Biofeedback possa servire per imparare a
sincronizzare le nostre ghiandole, questo potrebbe aiutare a fare in modo che i fenomeni psichici
possano essere controllati volontariamente.
La terza teoria sui fenomeni ESP è la più esotica e anche la più probabile, considerate le
informazioni di cui siamo in possesso grazie scienza convenzionale. Questa teoria venne sviluppata
qualche anno fa dal fisico Gerald Feinberg che non credeva all’idea, formulata da Einstein, per cui
la velocità della luce è la massima concessa nel il nostro universo.
Partendo da intelligenti formulazioni matematiche, Feinberg trovò il modo per dimostrare l’esistenza
di una particella più veloce della luce, che chiamò con il nome di “tachione”. Attualmente vi sono
molti scienziati che non solo credono che il tachione esista, ma che sia la base fisica delle
fenomenologia proprie dell’ESP.
a volte il collegamento è istintivo
“Noi sospettiamo che una persona dotata di poteri psichici sintonizzi naturalmente, e probabilmente
in modo inconscio, le sue onde cerebrali con il ritmo del cervello di un’altra persona”, ci disse
uno dei più giovani fisici che avessimo conosciuto. “Questo rapporto fa in modo che egli possa
captare i pensieri dell’altro o, come nel caso dei guaritori psichici, influisca in qualche modo
sulla sua malattia” Egli continuò dicendoci che, secondo loro, molte persone possono imparare a
sintonizzarsi con un’altra in circa tre mesi”. Ma non ci disse come fare.
I sovietici sono talmente entusiasti di questi esperimenti che sembrare quasi in estasi quando
trovano delle prove dell’armonia fisica che si viene a instaurare tra il mittente e il ricevente
durante una comunicazione telepatica: i cuori battono allo stesso ritmo e l’attività cerebrale è in
sincronia, “Quando Kamensky e Nikolaiev sono in contatto telepatico, i loro cuori battono
all’unisono!”, ci disse Naumov con un sorriso.
Insieme al Dott. Sergeyev, Naumov ha osservato come quando viene stabilito un contatto telepatico, e
viene inviato una messaggio di tipo emotivo, si verifica la sincronizzazione dell’attività cardiaca
tra mittente e ricevente. Questo appariva chiaramente sull’electrocardiografo che era stato
applicato ad entrambi da cui si poteva anche riscontrare un aumento simultaneo del battito cardiaco
e anche dei rumori propri dall’attività cardiaca.
tre antiche regole sul come usare i poteri psichici
Quelle che seguono sono tre antiche regole esoteriche per un buon uso dei poteri inconsci da parte
dell’uomo:
1. non devono essere usati per l’accumulo di denaro, per accrescere la propria condizione sociale o
il potere, materiale o spirituale che sia,
2. non devono essere usati per prevedere il futuro,
3. non si devono usare per fare dimostrazioni o esperimenti. Vanno utilizzati solo in presenza di un
bisogno genuino e con atteggiamento di ricerca.
Chi rompe queste regole, di proposito oppure inconsapevolmente, va certo incontro a delle
conseguenze. Questo non accade perché Dio è “un Dio geloso”, ma semplicemente perché ciascuna causa
è seguito dal suo effetto.
L’uomo moderno è piuttosto inconsapevole dei seri pericoli a cui va incontro quando egli fa il suo
ingresso in quest’area di energie inconsce e sconosciute. Farebbe perciò bene ad attenersi alle tre
regole dell’antica saggezza.
esp, psi e rabdomanzia
La maggior parte dei fenomeni extrasensoriali è naturale ed appartengono al regno della biologia.
Parlando in termini evolutivi essi potrebbero essere definiti come percezioni ed effetti
pre-sensoriali.
La Rabdomanzia è una delle molte forme di ESP naturale, è una funzione basilare degli organismi
animali, dall’ameba all’uomo. Esiste anche una forma di ESP soprannaturale, che rappresenta una
peculiarità del solo essere umano.
La ESP naturale, che comprende la Rabdomanzia, appartiene alla biologia, la ESP soprannaturale
appartiene invece alla storia in generale, ed alla religione in particolare.
Finora la ESP naturale e gli effetti Psi, ossia i fenomeni paranormali, sono rimasti al di fuori
della ricerca scientifica moderna. Eppure sarebbero sufficienti queste due semplici premesse per
farli rientrare in una cornice scientifica accettabile:
1. accettare il fatto che esiste una interazione tra tutto ciò che esiste, sia che si tratti di
materia organica che inorganica,
2. accettare il fatto che l’uomo, unico fra tutte le creature, è in grado di comandare, con volontà
e coscienza, l’interazione, sia passiva (come la ESP) che attiva (come gli effetti Psi), di questa
interazione tra gli oggetti specifici da lui scelti.
perchè l’approccio scientifico non è corretto?
L’approccio attuale della scienza moderna, in tutti i suoi campi, poggia su una premessa
ingiustificata e antropomorfica: l’isolamento di ogni unità organica e inorganica su cui si vuole
indagare. Questa è la situazione dell’uomo consapevole di sé e non corrisponde alla realtà di una
qualsiasi parte della sua natura, neppure dei suoi processi inconsci e vegetativi.
Se la scienza vuole ottenere fatti reali e spiegazioni non distorte sui fenomeni paranormali, questi
devono essere osservati mentre si verificano. La Rabdomanzia è la materia più fertile su cui si
possa indagare scientificamente perché i suoi risultati sono dimostrabili. “Comunque, affinché la
Rabdomanzia possa funzionare davvero, deve esserci una concreta ricerca di qualcosa come risposta a
una reale necessità”.
La Rabdomanzia effettuata sul luogo, e quella a distanza mediante le mappe, costituiscono entrambe
un fenomeno ESP naturale. L’abituale distinzione che noi facciamo tra Rabdomanzia sul luogo (come
fisica), e Rabdomanzia su una mappa (come processo mentale), è totalmente falsa: in sostanza non
esiste differenza, perché entrambe fanno parte dello stesso processo naturale, proprio di ogni
organismo animale, dall’ameba all’uomo.
tutti gli organismi aminali sono continuamente all’erta
Tutti gli organismi animali sviluppano una continua reazione inconscia dei sensi. La Rabdomanzia è
certamente una forma di questo percepire, ma è orientata alla ricerca di qualcosa di specifico.
Sotto la spinta di un urgente bisogno, l’organismo animale focalizza tutta la sua attenzione
sensoriale, al fine di soddisfarlo. Si può trattare di un bisogno di luce, di cibo, di acqua, di un
compagno, di un posto adatto per deporre le uova, di un luogo per costruire il nido, di un luogo per
nascondersi, ecc.
Qualsiasi impellente necessità polarizza l’organismo animale in modo tale che, agendo come un
Rabdomante, la possa soddisfare. Siamo in presenza di quello che viene chiamato istinto, questa
inspiegabile facoltà presente negli animali.
Mentre l’animale diventa Rabdomante solo sotto una spinta inconscia che gestisce il suo
comportamento, l’uomo è l’unico e il solo organismo che può dirigere consapevolmente questo tipo di
sensibilità per raggiungere uno scopo specifico. La mente dell’uomo può decidere, attraverso la
Rabdomanzia, di trovare acqua, carbone, petrolio o un dato minerale. Può proporsi di trovare
condotte sotterranee, caverne, antichi edifici, tunnel, ciondoli, manoscritti, libri, persone vive o
morte, le cause di una malattia e i rimedi adeguati.
Solo l’uomo può deliberare, decidere e scegliere, lo scopo della sua ricerca con la Rabdomanzia. Di
fatto, in questa ricerca, egli mette in moto dentro di sé l’antica capacità di compiere scelte
precise mediante i sensi che il suo organismo condivide con gli animali, dal più infimo al più
differenziato.
La percezione extra-sensoriale, che comprende la Rabdomanzia, fa parte della percezione naturale
primaria, mentre la percezione sensoriale è il prodotto finale dell’evoluzione di un organismo
differenziato.
minore è l’evoluzione di un organismo…
G.C.carus (1789-1869), un amico di Goethe, formulò questa legge: “Minore è il livello
dell’organismo, maggiore sarà la sua apertura verso tutte le energie inconsce del mondo circostante,
e ancora più grande sarà la sua capacità di percezione inconscia passiva e degli effetti dell’
inconscio.
Più l’organismo è differenziato e consapevole di sé e del mondo circostante, più sarà
individualizzato e tanto più questa percezione originale e i suoi effetti saranno isolati e
limitati. Per questo motivo l’uomo si trova isolato da tutte le energie inconsce del mondo
circostante, e ancora più limitati e deboli saranno gli effetti del suo inconscio”.
Maggiore è il grado di sviluppo dell’intelletto e maggiore è il livello investigativo della scienza,
e tanto meno si arriverà a comprendere la “parte inconscia” della vita. Quest’ultima, tuttavia, non
sarà mai completamente cancellata. Abbiamo vissuto di persona come i Nazisti abbiano utilizzato la
scienza e la tecnologia più avanzate per servire gli scopi più occulti.
Io penso che, più un comportamento è inconscio e naturale, e più gli risulta facile essere perfetto.
Questo vale anche per l’abilità definita Rabdomanzia.
Purtroppo tutto quello che dentro l’uomo partecipa dell’ inconscio e della sua meravigliosa capacità
di agire, dove risiedono le radici del suo genio creativo, questa stessa area ha suscitato, nel
corso dei secoli, un’infida palude concettuale: una estrema confusione mentale che ha disorientato
gli uomini fino alla superstizione più primitiva ed alla pazzia collettiva.
Ma, anche lungo la scala ascendente degli organismi più differenziati e consapevoli, il potere dell’
inconscio persiste e causa una continua interrelazione con l’intera rete universale, multiforme e
indissolubile, formata dalla parte inconscia di tutte le creature esistenti.
l’oceano dell’ inconscio
Un unico oceano di natura inconscia permea e attraversa ogni cosa esistente, e collega tutto con
tutti. È certamente una delle perversioni più strane nell’uomo civilizzato, il fatto di credere che
il contatto verbale e concettuale sia l’unico mezzo di comunicazione fra gli uomini. Altrettanto
perverso è basare l’intera istruzione dei nostri figli su questo errato concetto basilare.
La chiave, per comprendere a fondo quelle facoltà e quei processi che riguardano l’uomo e gli
animali, è proprio la trama universale creata dall’ inconscio collettivo. Solo considerando la sua
esistenza si potranno comprendere quei fenomeni che, nel corso dei secoli, hanno spaventato quegli
individui che riescono a percepire il mondo soprannaturale e quello medianico e l’occulto.
i fenomeni naturali e paranormali sono simili
Nota: da questo punto verrà usato il termine paranormale sia per indicare i fenomeni ESP che gli
effetti Psi.
Qual’è, in fin dei conti, la caratteristica comune dei fenomeni normali e paranormali? Un processo
naturale diventa paranormale quando trascende il corso e la sequenza temporale abitualmente
conosciuti, e raggiunge il suo scopo in modo più diretto, in tempo più ridotto o addirittura
istantaneamente. Questo può accadere sia spontaneamente che per iniziativa della mente cosciente.
Ecco alcuni brevi esempi. Prendiamo due persone, se si sentono attratte intimamente e si innamorano
è una cosa naturale; se capitasse che esse si vedono reciprocamente nei sogni, ancor prima di
incontrarsi, sarebbe qualcosa di soprannaturale. Per una madre e un figlio essere profondamente
collegati è naturale; è invece paranormale che il figlio appaia alla madre nel momento in cui sta
morendo.
Una gamba malata può essere guarita gradualmente con le medicine, gli esercizi, la dieta; questo è
ritenuto naturale. Ma se questo stesso processo viene conseguito in tempi brevissimi, mediante il
tocco terapeutico di un’altra persona che stimola grandemente l’autoguarigione dell’organo ammalato,
rientriamo nel campo della magia.
Quando una mente capace matematicamente risolve un problema assai complesso in poco tempo, è per noi
quasi irreale; se un computer fornisce la risposta in un istante, è un fatto naturale.
Se un geologo, sulla base di molti fatti conosciuti, deduce che si devono trovare acqua o carbone in
un punto preciso del terreno, è razionale. Se un rabdomante cammina su quel terreno ed afferma: “Qui
c’è dell’ acqua!”, risulta difficile credergli. E ancor più difficile sarà se il rabdomante usa una
mappa per compiere questa valutazione stando seduto nella sua casa. Eppure ci sono delle prove che
confermano l’esistenza di onde, per ora inspiegabili, che vengono rilevate con la Rabdomanzia.
La differenza tra fenomeni naturali e paranormali, quindi, non sta nella sostanza, ma nel grado
della loro velocità e nella qualità del raggiungimento.
più coscienza = più isolamento
Vi è una legge che afferma: “In un organismo animale, più si sviluppa la sua coscienza razionale e
più esso si isola dalla sua controparte inconscia, da quella delle altre creature e dall’intero
oceano inconscio circostante della natura. Più la coscienza individuale dell’uomo prende il
sopravvento, più egli si troverà isolato dai suoi istinti e da qualsiasi relazione con il suo
inconscio.
Più un organismo è permeato dall’ inconscio o, per l’uomo, vi è sensibilità verso la parte
inconscia, è più grande sarà la sua esposizione a tutte le maree e influenze, che fanno ondeggiare
il mondo che comprende il suo inconscio e quello delle altre creature, vicine e lontane, di tutta la
circostante natura (…)”.
Sulla scala ascendente della coscienza nell’organismo animale possiamo affermare quanto segue: più
una forma di vita è poco evoluta, maggiore sarà il suo potere di sopravvivenza; e sarà anche più
intensa e sensibile la sua percezione passiva del mondo circostante e degli effetti dell’ inconscio
delle creature che la circondano.
Gli animali sentono eventi ancora lontani nel tempo a un livello pre-sensoriale, in un modo che
risulta impossibile per l’uomo. Più la forma di vita è elementare, più le sue capacità innate (gli
istinti), compresa la Rabdomanzia, sono valide, integre e infallibili. Queste capacità possono
essere acquisite dalla parte cosciente dell’uomo solo con molto lavoro, e non potranno mai essere
usate con assoluta certezza.
D’altro canto, a un inconscio molto sviluppato corrisponde una grande monotonia, costante e
invariata. Più si è alti sulla scala dell’evoluzione e tanto maggiore sono le possibilità di scelta
e libertà. Più un organismo diviene differenziato, consapevole e, nel caso dell’uomo, consapevole di
se stesso, tanto minore sarà questa originaria capacità di sentire e i suoi processi saranno meno
diretti e anche meno perfetti.
Il lavoro dell’ inconscio si svolge con naturalezza, come l’ acqua che scorre lungo un pendio.
L’attività consapevole richiede invece uno sforzo, è come se si dovesse camminare in salita.
Facciamo certo un torto ai nostri bambini se li addestriamo principalmente a compiere sforzi logici
e razionali, e non gli mostriamo mai la via che conduce alle grandi risorse delle inconsce
possibilità.
l’origine dei cinque sensi
Più un essere emerge dall’ inconscio generale, più grande è il suo bisogno di ristabilire un
collegamento col mondo circostante: questa è l’origine dei cinque sensi. Si potrebbe coniare il
paradosso: i sensi sono come stampelle attraverso le quali l’organismo differenziato si sforza di
riguadagnare il contatto col mondo circostante. Va notato che le forme di vita inferiore possiedono
questo contatto naturalmente, senza bisogno di alcun intermediario. Come affermato precedentemente
l’ESP naturale è, infatti, una percezione pre-sensoriale.
I sensi sostituiscono progressivamente la generale e oscura capacità di percepire globalmente degli
organismi inferiori (priva perciò dalle distinzioni fornite dai vari sensi). Ma ad un prezzo: più un
senso sarà specializzato, più ridotta sarà la sua portata, più facile sarà l’errore e si stancherà
più rapidamente. Sarà perciò necessario il sonno per ricaricarlo. Infatti, più evoluta è la forma di
vita, più aumenta la necessità del sonno periodico.
la natura istintiva e la rabdomanzia
Prendiamo in considerazione, ancora una volta, la capacità di percezione globale di un organismo non
evoluto, e poi, cerchiamo di trovare questa possibilità, propria dell’ameba o del lombrico, anche
all’interno di noi stessi. Le forme di vita primitive percepiscono in modo globale, senza libertà di
scelta, aperte a tutte le influenze circostanti. Ondeggiano, vengono trasportate, sono completamente
in balia del mondo incoscio circostante; non c’è nessuna traccia di volizione, ogni reazione è
completamente involontaria.
Quando subentra una necessità, la medesima travolge letteralmente l’organismo, prende completo
possesso di lui, non c’è nessuna divisione, nessuna opposizione, nessun dubbio e nessuna esitazione.
Con tutto se stesso l’organismo si adopera per raggiungere la meta, per soddisfare l’incombente
necessità, sia essa il bisogno di luce, cibo, acqua, accoppiamento, oppure un luogo per fare il
nido, dell’erba che lo possa guarire, ecc. La dinamica della sua reazione è perfetta.
Che possiamo dire dell’ameba che è dentro di noi? Dobbiamo visualizzarla come se fosse ramificata
attraverso tutto il nostro essere. Per questa ragione il pendolino del radiestesista oscillerà
quando tenuto sospeso con una mano, oppure con i denti, col collo e anche con le dita dei piedi!
Durante il sonno, in stato di trance o di ipnosi, l’ameba in noi rimane completamente esposta, senza
possibilità di scelta, ed ogni tipo di influenza può passare attraverso di essa (chi è religioso ben
conosce la necessità di pregare per essere protetto durante il sonno). In questa condizione una
persona può essere avvertita dell’incombere di disastri naturali o minacce create dall’uomo. Oppure,
quando l’organismo stesso avverte un bisogno profondo, vi può essere un preavviso di morte o di una
malattia, o del fatto che sta per iniziarsi una gravidanza.
Oppure ancora, laddove esista un profondo legame con un altra persona o un’altra creatura, è
possibile che si stabilisca una relazione con il suo inconscio, e percepire l’approssimarsi di un
pericolo o di una sensazione di beatitudine. I due organismi possono infatti diventare “uno solo”,
spiegando così la concezione religiosa del matrimonio. Questi profondi bisogni che avvertiamo dentro
di noi servono per orientare le percezioni globali dell’ameba in noi verso una meta che verrà quindi
raggiunta con un’azione inconscia assolutamente priva di errori.
la rabdomanzia mediante le mappe non è un fenomeno soprannaturale
Trovare l’ acqua nel Sahara, il petrolio nel Golfo del Messico o, come ha fatto il nostro socio T.
Trench in Irlanda, trovare una persona distante molti chilometri, non sono sono fenomeni più
psichici o supernaturali di quanto potrebberlo essere la ricerca dell’ acqua nel nostro giardino,
oppure del fatto che l’anguilla o il salmone si dirigano con decisione verso il luogo ove deporre le
uova percorrendo migliaia di miglia. La Rabdomanzia è sempre quella, sia che venga usata per
qualcosa di vicino o lontano, da un animale o dall’ inconscio dell’uomo.
Va notato che negli esami a distanza la mappa non è indispensabile; è solo un aiuto effettivo nel
dare dei comandi chiari e precisi alla nostra sensibilità.
è necessario avere fiducia in ciò che si fà
Il nostro socio, colonnello K.U. Merrylees, è in buona compagnia quando afferma: “La fiducia è
essenziale nella nostra professione” (3). Paracelso (1493-1541), così si espresse parlando di
guarigione e di magia in generale: “Jeder Zweifel bricht das Werk” (Qualsiasi dubbio rovina
l’effetto) (4).
Per queste semplici ragioni nessun fenomeno ESP può essere soggetto a una sperimentazione
controllata e scientifica. Tutte le cerimonie e gli incantesimi non sono altro che “veicoli” della
consapevolezza primaria (5).
Puysegurs, sottolinea quanto è valido il motto degli antichi guaritori francesi che, seguendo
Mesmer, affermavano “Veuillez et croyez!”. Questa fiducia nella verità delle risposte, ottenute con
la Rabdomanzia, sembra essere l’unica salvaguardia contro la possibilità di influenze da parte dei
fantasmi generati dalla nostra immaginazione. L’autosuggestione, infatti, è per la Rabdomanzia la
più grande fonte di errori (…).
l’intelligenza interiore ha talenti e inclinazioni
La forma di vita inconscia, presente in ognuno di noi, fa parte della totalità psicofisica
dell’organismo. Noi diamo per scontato che la nostra intelligenza possa avere determinati talenti e
anche mancare di determinate abilità. Musica, matematica, danza, lingue, arte, fisica, chimica,
filosofia, sono tutte capacità per le quali ciascuno di noi può essere più o meno dotato.
Ora, se vogliamo essere ragionevoli, perché non ammettere che anche la nostra intelligenza inconscia
abbia delle capacità ed inclinazioni naturali? Vi è forse tra noi un rabdomante che non abbia scelto
deliberatamente il campo delle sue investigazioni? Che lasciato solo non si sia esaminato o sia
stato esaminato riguardo alla sua attitudine naturale verso la Rabdomanzia?
È certamente possibile conoscere in anticipo se la sensibilità di una persona reagisce in maggior
misura all’ acqua o alle condizioni del suolo, al carbone o al petrolio, ai metalli e a quale tra
questi, ai reperti bellici o archeologici, oppure ai resti di antiche tradizioni arrivando talvolta
a determinare anche il periodo a cui risalgono.
Volendo si può anche valutare la qualità di un terreno o di una sorgente d’ acqua, oppure cercare
persone o trovare il compagno ideale per un matrimonio o una società. Noi ben sappiamo che le
possibilità sono tante davvero!
siamo adatti per operare con la radiestesia medica?
Nel campo medico risulta possibile valutare quanto un individuo può essere in grado di fare una
diagnosi e trovare i rimedi opportuni, sia per gli esseri umani o per gli animali. Io penso che
questo sia il campo in cui finiscono per esercitare la maggior parte dei rabdomanti.
Così come noi siamo felici e più produttivi quando possiamo usare le nostre capacità coscienti,
nello stesso modo potremo rendere di più se usiamo i doni particolari della nostra sensibilità
interiore (…).
esp naturale e soprannaturale
La differenza che esiste tra l’ESP naturale e quella soprannaturale è la stessa differenza tra la “
coscienza cosmica”, con la sua capacità di comprendere l’ordine cosmico e le sue leggi, e la
saggezza inconscia degli organismi animali, dall’ameba all’uomo. Ed è anche la differenza che vi può
essere tra l’uso corretto e quello sbagliato dei nostri poteri inconsci naturali (…).
Può accadere che un uomo si metta a utilizzare queste abilità per il suo proprio interesse, ma
questo significa sconvolgere il perfetto ordine ed equilibrio che esiste nello schema delle cose.
L’animale non può usare male le sue facoltà inconsce, perché il suo agire è limitato dagli istinti.
L’uomo, invece, lo può fare, ed è per questo che dovrebbe fare molta attenzione
riferimenti bibliografici
* 1. Brani tratti da: A step in the dark, By T. C. Lethbridge, pp 90-91. Routledge and Kegan Paul
Limited, London, 1967.
* 2. Sito Internet: reall.org/newsletter/v05/n02/esp-fact- sheet.html.
* 3. Brani tratti da: ESP – Your seventh sense, una conferenza tenuta dal Dr. Maxell Rickard, N.D.,
Ps.D., nella Chandos Street il 5/9/73. Pubblicato sul Journal of Brithis Society of Dowser, Vol.
XXIV, No. 168, June 1975.
* 1. Brani tratti da: Psychic Discoveries Behind the Iron Curtain, p. 14 – pp. 120-123.
By Sheila Ostrander and Lynn Schroeder, A Bantam Book, Prentice-Hall Inc., New York, 1970.
* 2. Exploring the subconscious. una conferenza del Reverend R. A. Bontoft de St. Quentin.
Pubblicato sul Journal of Brithish Society of Dowser, Vol. XXVI, No. 179, March 1978.
* 3. The nature of mind, una conferenza del Reverend R. A. Bontoft de St. Quentin. Pubblicato sul
Journal of Brithish Society of Dowser, Vol. XXV, No. 173, September 1976
* 4. Brani tratti da: Biofeedback, pp. 118-119, Marvin Karlins and Lewis M. Andrews,
Wamer Communication Company, New York, 1973.
* 5. Brani tratti da: Psychic Discoveries Behind the Iron Curtain, p. 126.
By Sheila Ostrander and Lynn Schroeder, A Bantam Book, Prentice-Hall Inc., New York, 1970.
* 6. Brani tratti da: Most of the extrasensory phenomenon are natural, they belong to the realm of
biology. by Ruth Borchard Ph.D.
Articolo pubblicato dal Radionic Quarterly N. 4, Vol. 21, Settembre 1975.
* 1. Brani tratti da: Most of the extrasensory phenomenon are natural, they belong to the realm of
biology. by Ruth Borchard Ph.D.
Articolo pubblicato sul Radionic Quarterly N. 4, Vol. 21, Septembre 1975.
* 2. Carus, C. G., M.D. Ueber Lebens-Magnetismus, 1857,
Intr. Vergleichende Physiologie, 1866.
* 3. K. W. Merrylees, Dowsing for Water, British Society od Dowser, Journal No. 125.
* 4. Paracelsus, Strassbourg, ed. 1603, vol. 2, p. 513ff.
* 5. Puysegur, Magnetism animale, 2. ed. 1820, Catechism magnetique, p. 150-178.
fonte: procaduceo.org
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