Il potere della nostra mente

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Il potere della nostra mente

23 giugno 2013

Per capire che cos’è quella tecnologia che ai tempi veniva chiamata Magia, bisogna innanzi tutto
prendere le mosse da che cos’è la mente, perché è da essa che scaturisce tutto questo. Comprendere
la sua natura è fondamentale. Una frase che si sente ripetere spesso è “la Mente mente”. Ma non è
vero.

La Mente riflette! La Mente riflette noi stessi. La “menzogna”, quindi, la “bugia” è dentro di Noi,
e la Mente, riflettendo, ce la mostra in tutte le sue forme. A volte l’ingenuità, a volte
l’ignoranza, ma molto più spesso la comoda malafede, attribuiscono ogni male a qualcosa di esterno
ed estraneo a noi, e finché rimaniamo legati a questa visione, saremo solo schiavi delle
fluttuazioni polari e del sistema reattivo di stimolo-risposta.

Questo aspetto della Mente, che è quello fondamentale, è anche quello che spiega il segreto di come
funzioni veramente la Magia. La mente non mente! Essa è uno strumento, passivo, senza colori, in
totale equilibrio finché non viene osservata, ed è il nostro riflesso che ci spinge
all’osservazione. E’ un concetto teorizzato anche in fisica quantistica: l’osservazione muta
qualcosa, cioè quando un’onda viene osservata dall’osservatore, si trasforma in particella.
Tuttavia, la parola chiave non è “Osservazione”, bensì “Attenzione”. Il vero, grande, imperscrutato
Potere creatore, disgregatore e perturbante, è l’Attenzione!

Interi volumi potrebbero essere scritti per descrivere questo Potere, che è stato messo a nostra
disposizione. L’esercizio dell’Attenzione potrebbe da solo darci la visione della vera natura di
ogni cosa. Poter spostare con la Volontà i Quanti di Attenzione da una percezione a un’altra, fino a
sentire un singolo strumento suonare all’interno di un grande concerto. Poter isolare elementi della
memoria sottoponendoli all’elaborazione. Chiudere gli occhi e sentire le parti più interne e più
piccole del nostro corpo. Isolare un’emozione e amplificarla dentro di noi.

Insieme all’esercizio della Volontà, il Potere dell’Attenzione proviene da quel reame che non può
essere elaborato né compreso dall’umana consapevolezza, e tuttavia è qui a disposizione di tutti gli
individui che contengono il Seme della Coscienza. Come ci siamo detti più volte, infatti, non vi è
una corrispondenza diretta tra corpi e Coscienza, ovvero la gran parte dei corpi che deambulano
sulla Terra ne sono privi.

La mente riflette! Cosa significa, e che cos’è la mente? La mente, nel nostro linguaggio, quello da
cui io provengo, non ha nessuna differenza con il corpo. Il corpo, la mente, le emozioni, e tutto
ciò che sta al di sopra, sono esattamente la stessa cosa, a fasi diverse vibratorie. Se voi
osservate il corpo di una persona, state osservando la sua mente, il risultato esterno di quello che
la mente riflette. Una volta, durante un seminario cui ho partecipato, un guru, parlando del Sole,
fece un bell’esempio: “quando vedete la luce del sole che entra in una stanza, quello non è il sole,
bensì una sua espressione”. Allo stesso modo, il corpo è un’espressione della mente.

Se fossimo dunque in grado di leggere effettivamente tutti i segni del corpo, sapremmo esattamente
che cosa contiene un individuo, anche dal punto di vista patologico. Le patologie, infatti, hanno
comunque origine dalla mente, incluse quelle traumatiche: anch’esse vengono causate da noi, perché
sono generate da una silenziosa richiesta del sistema “interno” verso quello “esterno”, che agisce
in questo modo su di esso. Un trauma, quindi, viene causato comunque da un nostro andargli incontro.

Il dravidismo riconosce due tipologie di mente. Molti affermano che c’è anche la mente intellettiva,
quella reattiva, quella razionale, intuitiva, eccetera. In realtà, ci sono solo due tipi di mente.
La prima tipologia corrisponde alla mente confinata, che i dravidici hanno definito atomica, da
anuche è l’atomo. Perché atomica? L’atomo è confinato, perché è formato da un centro intorno al
quale l’elettrone continua a vorticare, senza essere libero di allontanarsi: è intrappolato. La
mente atomica, quindi, è chiusa, confinata, corrisponde all’ego ordinario della psicologia, quello
che ti dà la percezione del “sono io”. Quello che noi conosciamo come ego, è dunque un componente
della mente. Esistono infatti due individualità: quella bassa, l’ego che noi conosciamo, e quella
alta, che viene denominata da noi “Anima” e che in realtà è il vero Ego, la componente individuale
dell’essere.

La mente atomica, quella confinata, ha un potere molto limitato, ma non è negativa. Viene spesso
raccomandato di superare la mente, di trasformarla, ma in realtà non è cattiva. È uno strumento.
Esattamente come si può utilizzare un cacciavite lungo o uno più corto. Se devo andare da Milano a
Roma, prendo un treno o un altro. Posso prendere l’automobile volendo, o anche andare a piedi,
mettendoci molto più tempo: ho bisogno comunque di un mezzo che sia adatto a coprire una distanza
sulla superficie terrestre. Se devo andare però da Milano a New York, è necessario cambiare mezzo.
La mente razionale, dunque, ci è utile semplicemente per coprire un piccolo tragitto, e non ci dà
alcun tipo di potere. È uno strumento solitamente fuori controllo, che noi non dominiamo e che
quindi ci sovrasta.

L’altra tipologia invece, quella che bisogna esplorare, si chiama mente espansa, e spiega
esattamente come funziona la mente. Noi siamo, infatti, degli elementi completamente interconnessi
tra di loro, noi e tutto ciò che esiste, ovvero tutto ciò che è percepibile, gli alberi, gli
animali, i pianeti, le stelle, eccetera, ma soprattutto gli esseri viventi di una stessa razza. Ogni
cosa e ogni sensazione all’interno dello Specchio sono un prodotto dello Specchio, inclusi noi
stessi.

Siamo tutti collegati da un link, da un collegamento inscindibile, e abbiamo la possibilità di
esplorare, superando la cosiddetta mente atomica, questa espansione di Coscienza, che fa in modo che
tutte le memorie, tutti i sentimenti e le sensazioni che vengono provate da ogni cosa e da tutti gli
esseri, possano essere accessibili alla nostra percezione e alla nostra attenzione.

Autore: Fabio Ghioni – fabioghioni.net

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