di: Owen Waters
…della Luce Spirituale
Il Buddha trascorse molti anni nel cercare di comprendere il male e la sofferenza. Alla fine egli
concluse che l’unico vero potere esistente nell’universo è il Creatore e che qualsiasi altra cosa,
in confronto, è illusione e ha pochissimo se non quasi alcun potere. Egli proseguì poi col
consigliare alle persone di adottare la via di mezzo, onde evitare di essere risucchiate dentro
all’illusione e procurarsi da sole la sofferenza. Egli vedeva nell’attaccamento alle cose del mondo
la fonte di ogni dolore, quindi consigliava alla gente di esser parte del mondo e tuttavia di non
attaccarvisi.
Le sue parole risuonano ancora vere, oggi come 2.500 anni fa; e tuttavia, i tempi sono cambiati. Il
livello della coscienza comune, oggi, è molto al di là di quella di quei relativamente oscuri tempi
di 2.500 anni fa. Oggigiorno, l’essere distaccati è ancora un eccellente consiglio, ma possiamo fare
così tanto di più, adesso, per trasformare consapevolmente i vecchi modi dell’oscurità.
L’oscurità fisica è l’assenza di luce fisica. L’oscurità di per se stessa non è reale. È
semplicemente un’assenza di qualcosa che è reale. Similmente, l’oscurità spirituale è l’assenza di
luce spirituale. L’oscurità spirituale in sé non è reale. È una mera assenza di qualcosa che è
reale.
Il male è un’illusione, perché un’ombra non è una cosa reale. La luce lo è. Un’ombra è un’illusione
creata dall’assenza di luce. L’unica realtà, l’unico reale potere, è la luce stessa. Il buio può
esistere solo nascondendosi dalla luce. Quando la luce vi risplende dentro, dissipa l’oscurità,
rendendo evidente dov’è che il vero potere risiede. Il male non ha alcun potere di per sé. È solo
una mancanza di luce. Il vero potere è, ed è sempre stato, con la luce e non con l’ombra.
Se percepite oscurità, aggiungete luce.
Se percepite dolore, aggiungete la luce dell’energia di guarigione.
Se percepite odio, aggiungete la luce dell’amore.
Se sentite disperazione, aggiungete la luce della speranza e abbiate fiducia nella bontà di ciò da
cui proveniamo e a cui stiamo ritornando.
La natura della Luce Spirituale
La luce spirituale, nella sua forma essenziale, è la onnipresente coscienza del Creatore. Quando è
intrecciata all’amore incondizionato del Creatore e messa in azione, essa si manifesta sotto forma
di universo. Dei filtri possono bloccare la luce spirituale. Filtri simili includono la paura,
l’odio, il giudizio, il conflitto e la disperazione. Ciò che genera uno qualsiasi di questi filtri
è, perciò, l’oscurità che li sostiene. L’oscurità presente nella coscienza influenza la mente, il
corpo e lo spirito.
Quando la luce spirituale viene incanalata tramite la mente umana, si va ad aggiungere alla luce del
mondo. L’oscurità può essere guarita tramite l’aggiunta di luce spirituale.
Sebbene la luce spirituale sia universalmente disponibile ad ogni frequenza, deve scorrere
attraverso la coscienza umana per poter influenzare la dimensione umana di coscienza. L’efficacia
dell’inviare luce spirituale risanatrice verso il punto che ne ha bisogno, è soggetta a due leggi.
Le Leggi della Luce Spirituale
1. La capacità trasformatrice della luce spirituale è proporzionale alla frequenza della coscienza
impiegata per proiettarla.
Spiegazione: Subordinare l’intenzione ad un qualsiasi tipo di idea e progetto, abbassa la frequenza.
Proiettare pura luce spirituale allo scopo incondizionato di portare guarigione, eleva la frequenza
e il potenziale.
2. La quantità di luce spirituale proiettata è proporzionale al grado di apertura del chakra
attraverso cui scorre.
Spiegazione: I vostri pensieri si riversano fuori da voi e nel mondo esterno, attraversando il
chakra appropriato. Le pratiche spirituali sviluppano i chakra, aumentando la vostra capacità di
fungere da canale per la luce spirituale.
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Data articolo: giugno 2007
Autore: Owen Waters, autore di The Shift: The Revolution in Human Consciousness. Ordinabile in
brochure o con download immediato presso: www.infinitebeing.com/theshift
Traduzione: Daniela Brassi
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