IL POTERE E’ IN TE – AMORE, GIOIA, SERENITA’

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IL POTERE E’ IN TE – AMORE, GIOIA, SERENITA’

di LOUISE L. HAY

IL POTERE E’ IN TE – AMORE, GIOIA, SERENITA’.
SCOPRILI DENTRO DI TE PER VIVERE IN PERFETTA ARMONIA –
(ARMENIA EDITORE)

*Accettare il benessere

Quando ti spaventi, vuoi tenere tutto sotto controllo
perdendo ogni contatto con la positivita’. Abbi fiducia nella vita.
Tutto cio’ di cui hai bisogno e’ a tua disposizione.

L’Energia che sta in noi e’ pronta a donarci immediatamente
i sogni piu’ entusiasmanti e una ricchezza infinita; il problema
e’ che non siamo disposti a riceverli. Quando desideriamo
qualcosa, l’Energia Superiore non esita mai: risponde
prontamente inviandocela. Se, tuttavia, noi non siamo pronti,
il dono finisce riposto nel magazzino dei desideri insoddisfatti.

Molte persone che partecipano alle mie conferenze si
siedono sulle poltroncine della sala con le braccia conserte.
“Come possono essere disponibili a ricevere?” penso subito,
osservandole. Sedersi mantenendo le braccia distese e’ un gesto
simbolico stupendo, che l’Universo recepisce come un atto di
disponibilita’. Per molte persone cio’ e’ fonte di ansie e
preoccupazioni: temono che aprendosi riceveranno solo cose
terribili. E cosi’ probabilmente avviene finche’ non cambieranno
quell’atteggiamento interiore che attira sciagure e tristezza.

Molti associano il termine prosperita’ al benessere economico;
in realta’ il concetto e’ molto piu’ ampio e comprende, ad
esempio, successo, benessere spirituale, bellezza, conoscenza,
rapporti interpersonali, salute, e naturalmente anche il
denaro.

Se viviamo sempre di fretta nella convinzione che non c’e’
tempo sufficiente per nulla, questo non ci bastera’ mai; se
riteniamo che il successo sia una meta irraggiungibile, non lo
avremo mai; se giudichiamo la nostra vita faticosa ed
estenuante, sara’ sempre tale; se pensiamo di non conoscere
abbastanza e di essere troppo stupidi per riuscire a risolvere
un determinato problema, non entreremo mai a contatto con la
saggezza universale; se avvertiamo una carenza affettiva e
abbiamo rapporti insoddisfacenti con gli altri e il partner, sara’
difficile poter attirare l’amore verso noi stessi.

E la bellezza? E’ intorno a noi. Siamo capaci di percepire
l’incredibile bellezza presente sulla terra o consideriamo tutto
squallido, sporco e repellente? Come stiamo di salute? Siamo
sempre ammalati? Prendiamo spesso il raffreddore? Abbiamo
spesso dolori e disturbi di vario tipo? E, infine, c’e’ il denaro:
molti ripetono sempre che non ne hanno abbastanza. Ma che
cosa, in realta’, ci permettiamo di avere? O, in altri casi, ci
sentiamo legati al nostro reddito fisso. Ma chi lo ha fissato?

Nessuno degli esempi succitati ha a che vedere con l’atto
di ricevere: la gente dice spesso di volere questo, quello e
quell’altro ancora. L’abbondanza e la prosperita’, tuttavia,
sono strettamente correlate alla nostra disponibilita’ a ricevere:
quando non otteniamo quello che desideriamo, significa che in
certo qual modo non ci permettiamo di accettarlo. Se siamo
avari con la vita, la vita sara’ avara con noi; se la derubiamo, ci
derubera’.

*Essere onesti con se stessi

Onesta’ e’ un termine che usiamo spesso senza pero’ capirne
veramente il significato: essere onesti con se stessi non significa
essere altamente morali o fare i santarellini; ne’ ha a che vedere
con il fatto di non venire mai arrestati ed incarcerati. E’
semplicemente un atto di amore nei nostri confronti.

Anche in questo caso vale il principio causa-effetto: cio’ che
diamo, ci viene restituito nella vita: se denigriamo e giudichiamo
gli altri, anche noi subiremo critiche e denigrazioni; se siamo
sempre arrabbiati, avremo solo rabbia nella nostra esistenza.
L’amore che nutriamo per noi stessi ci mantiene in
sintonia con l’amore che la vita nutre per noi.

Un banale esempio: immaginiamo di rientrare a casa e
scoprire che, nel nostro appartamento, sono entrati i ladri.
Pensiamo immediatamente di essere delle vittime? Si tratta
indubbiamente di un’esperienza spiacevole; siamo pero’ in
grado di soffermarci a riflettere su come e perche’
l’abbiamo attirata a noi?

L’idea di assumerci la responsabilita’ delle nostre esperienze non viene
sempre accettata o lo e’ solo parzialmente: e’ molto piu’ semplice infatti
incolpare qualcun altro o qualcos’altro Eppure cosi’ facendo non progrediamo
spiritualmente: dobbiamo renderci conto che tutto quello che accade proviene
da noi.

Quando apprendo che qualcuno e’ stato derubato o ha perso
qualcosa, chiedo subito a questa persona se essa abbia
recentemente rubato qualcosa a qualcuno: se, in tutta risposta,
mi giunge una strana occhiata, so di aver fatto centro. In casi
simili pensiamo a momenti passati in cui abbiamo preso
qualcosa e a che cosa abbiamo preso poco dopo: correlando i
due fatti, molto spesso troveremo la soluzione. Quando ci
impossessiamo di qualcosa che non e’ nostro, quasi sempre
perdiamo qualcos’altro di enorme valore: se prendiamo denaro o
un oggetto, perdiamo ad esempio un amico, se rubiamo
un’amicizia, perdiamo il lavoro. Se sgraffigniamo francobolli,
penne o altri articoli di cancelleria dall’ufficio, perdiamo il treno
o una cena. Tutte le perdite, comunque, ci segnano profondamente.

Molti, purtroppo rubano nei grandi magazzini, sul posto
di lavoro, negli alberghi o nei ristoranti, pensando che tali
strutture possano sopportare facilmente piccole perdite:
questo ragionamento, tuttavia, non funziona. La legge di causa e di
effetto e’ sempre valida, per ognuno di noi: quando prendiamo,
poi perdiamo; se viceversa diamo otterremo qualcosa in cambio.
Non puo’ essere altrimenti.

Se la nostra vita e’ caratterizzata da numerose perdite o da
eventi sfortunati; soffermiamoci a riflettere sul modo con cui
prendiamo da essa: spesso molti di noi, che non penserebbero
mai di rubare oggetti, privano ipocritamente gli altri del loro
tempo o della stima di loro stessi. Ogniqualvolta facciamo
sentire un altro in colpa, lo derubiamo della stima che ha di se
stesso; essere onesti a tutti i livelli non e’ affatto semplice e
richiede un notevole livello di autocoscienza.

Quando ci impossessiamo di qualcosa che non ci appartiene,
non facciamo altro che informare l’Universo che non ci riteniamo
all’altezza di guadagnarcela, che siamo incapaci.

Pensiamo che sia necessario comportarsi meschinamente e avidamente per
ottenerequalcosa di buono nella vita. In realta’, tale atteggiamento contribuisce a
distaccarci dall’abbondanza e dalle gioie che quest’ultima ci puo’ offrire.
Questi comportamenti negativi non rappresentano certamente il nostro vero
essere: noi siamo persone stupende, che meritano ogni bene e che vivono su
di un pianeta ricco di prosperita’. E il bene ci viene dato quando, nella
nostra coscienza cio’ che avviene in essa e’ sempre un processo di
rifinitura di quanto diciamo, pensiamo o facciamo. Quando comprendiamo
con chiarezza che i pensieri creano la realta’, possiamo utilizzare quest’ultima
osservandola attentamente per scoprire cos’altro e’ necessario cambiare..

Essere totalmente onesti, al punto di non rubare nemmeno una caramella e’
una scelta che facciamo in nome dell’amore per noi stessi. E l’onesta’ ci
aiuta a vivere piu’ dolcemente e facilmente. Se, in un grande magazzino, non ci
mettono in conto qual cosa che abbiamo acquistato, siamo moralmente
obbligati ad avvisare il commesso di cio’; questo, ovviamente, se ce ne accorgiamo
subito, non a distanza di qualche giorno, caso in cui saremmo
giustificati…..

Se la disonesta’ porta la disarmonia nelle nostre vite, proviamo a
immaginare quali miracoli amore ed onesta’ potrebbero operare! Solo grazie
ad essi potremo creare esperienze meravigliose, guardando in noi stessi con tale
atteggiamento, riusciremo a scoprire molto di piu’ sull’energia interiore.
Cio’ che impariamo a creare con la nostra coscienza e’ di gran lunga piu’ prezioso
della qualita’ di denaro di cui possiamo impossessarci.

*La casa e’ il nostro santuario

Tutto riflette quello che crediamo di meritare. Consideriamo, ad esempio, la
nostra casa: e’ veramente un posto dove amiamo vivere? E’ confortevole e
allegra oppure angusta, sporca, e sempre in disordine? Lo stesso vale per
l’automobile: ci piace? Riflette l’amore che abbiamo per noi stessi? E i
nostri vestiti?

Sono fonte di disagio e insoddisfazione?

Anche il modo in cui ci vestiamo riflette l’atteggiamento nei confronti di
noi stessi.

L’opinione che abbiamo di noi puo’ essere sempre cambiata, e’ bene
ricordarlo.

********

Se intendiamo cambiare casa, iniziamo a disporci
psicologicamente alla ricerca di un posto adatto e
cerchiamo di convincere noi stessi che esso ci
sta gia’ aspettando. Quando cercavo casa a Los
Angeles, ero sconvolta dal fatto di trovare solo topaie:
continuavo, si’, a pensare che Los Angeles e’ piena
di posti stupendi, ma mi chiedevo anche dove fossero!!

Impiegai sei mesi per trovare la casa dei miei sogni: quando ancora la stavo
cercando, l’edificio era in fase di costruzione. Appena ultimato, lo trovai
pronto ad attendermi. Se cerchiamo qualcosa che non riusciamo a trovare,
c’e’ probabilmente una ragione. Se desideriamo cambiare casa perche’ quella
in cui abitiamo non ci piace, ringraziamola comunque per il fatto di esserci;
apprezziamo l’ospitalita’ che ci offre. Se cio’ ci riesce difficile,
iniziamo con una parte di essa, un angolo della camera da letto, per
esempio. Non diciamo mai: “odio questo vecchio posto”… perche’,
altrimenti, non troveremo mai qualcosa che ci piaccia…..

Cerchiamo di amare il posto dove viviamo in modo da essere pronti a
ricevere una casa nuova e piu’ bella. Se nel nostro appartamento c’e’ poco
spazio e molto disordine, iniziamo a riordinare e a pulire: la nostra casa riflette
quello che siamo.

*Il rapporto di coppia

Sono una grande ammiratrice del dr. Bernie Siegel, oncologo, autore di
amore, medicina e miracoli, in cui narra la sua esperienza e la sua crescita
umana a contatto con i malati di cancro. In merito all’amore incondizionato
egli ha scritto parole che condivido pienamente e che desidero riportare qui
di seguito:

[…]

…. “Molte persone, soprattutto se malate di cancro, vivono con la
convinzione di avere dentro di se’ un’enorme frattura, un difetto da
nascondere immediatamente qualora inizino un rapporto di coppia. Svelando il
loro vero io, ritengono di risultare spiacevoli agli occhi altrui ,condannandosi cosi’
a una vita di solitudine. Per tale ragione si creano barriere che impediscono
loro di condividere i sentimenti e le sensazioni piu’ profondi con
chiunque.

Dal momento che avvertono un grande vuoto interiore, sono portati a
considerare ogni rapporto umano come un mezzo per colmare cio’ che
percepiscono vagamente come mancanza. Danno amore solo a condizione di
ricevere qualcosa in cambio: e questo genera un senso di vuoto ancora piu’
profondo, contribuendo a perpetuare il circolo VIZIOSO.. “

[…]

Ogniqualvolta tengo una conferenza concedendo al pubblico un certo spazio
per le domande, mi viene immancabilmente chiesto:

“come e’ possibile instaurare rapporti positivi e duraturi?”

Tutti i rapporti sono importanti dal momento che
riflettono i sentimenti nei confronti di noi stessi: se ci denigriamo
costantemente, ritenendo che ogni rapporto fallito sia imputabile ai nostri
errori o vittimizzandoci, attireremo solo rapporti che assecondano
questo arteggiamento mentale….

Una donna mi racconto’ una volta che, nonostante avesse un partner gentile e
innamorato, provava la necessita’ di mettere alla prova il suo amore.. Le
domandai perche’. Mi rispose che, non amandosi a sufficienza, si sentiva
indegna del suo amore. Le consigliai di ripetersi, tre volte la settimana,
stando in piedi a braccia aperte, affermazioni quali:

“sono disposta ad accettare l’amore. Accettarlo e’ bene.
Lo merito. Sono disposta ad avere anche se non merito.”

Troppo frequentemente ci autoneghiamo il bene ritenendo di non
esserne degni. Magari desideriamo sposarci o comunque instaurare un rapporto
di coppia duraturo e le persone che abbiamo occasione di conoscere hanno
solo alcune delle qualita’ che vorremmo avesse il nostro compagno ideale. Spinti
dal desiderio di avere sempre un po’ di piu’ dovremo probabilmente attendere
a lungo prima di realizzare il nostro sogno…

Se, viceversa, crediamo che l’energia Superiore ci abbia circondati di
persone piacevoli e che chiunque incontriamo ci porti un po’ di bene,
riusciremo a creare rapporti validi e duraturi.

*I rapporti di dipendenza*

Per molti di noi i rapporti interpersonali sono prioritari nella vita; se,
tuttavia, vogliamo l’amore a tutti i costi, non troveremo mai il partner
giusto poiche’ le ragioni che ci spingono
a questa ricerca spasmodica non sono mai chiare.

Spesso ci diciamo: “Oh, se solo avessi qualcuno che mi ama sarebbe tutto
piu’ bello.”

Ma non e’ cosi’ che funziona!!

Consiglio sempre di scrivere un elenco delle caratteristiche positive che ci
aspettiamo da un rapporto: divertimento, ad esempio; intimita’, apertura
mentale, comunicazione… Sono standard davvero irraggiungibili? Quali di
essi, tra l’altro, siamo capaci di raggiungere personalmente?

C’e’ una profonda differenza fra avere bisogno d’amore ed essere bisognosi
d’amore: nel secondo caso, infatti, siamo privi dell’amore e
dell’approvazione della persona piu’ importante: – noi stessi. E, di
conseguenza, abbiamo rapporti di dipendenza con il partner, reciprocamente insoddisfacenti.

Quando abbiamo bisogno che qualcun altro ci appaghi, siamo dipendenti;
quando abbiamo bisogno di qualcuno che si prenda cura di noi alleviandoci da
questo compito, siamo dipendenti. Molte persone hanno imparato ad esserlo fin da
piccole, a causa dell’ambiente familiare in cui sono vissute. Per anni io
non mi sono ritenuta all’altezza di nulla, cercando l’amore e l’approvazione
altrui..

Se diciamo sempre agli altri che cosa devono fare, stiamo
probabilmente cercando di manipolare il rapporto interpersonale; se,
viceversa, cerchiamo di modificare i nostri atteggiamenti interiori, allora
stiamo lavorando affinche’ le cose procedano nel migliore dei modi.

Fermiamoci un attimo a riflettere di fronte allo specchio sui modi in cui
certi atteggiamenti negativi dell’infanzia hanno influenzato i nostri
rapporti con gli altri. Stiamo perpetuandoli anche a distanza di tempo?
Pensiamo anche agli aspetti positivi: hanno la stessa importanza di quelli
negativi?

E’ bene ripeterci che gli atteggiamenti negativi sono ormai inutili e che
vanno sostituiti con altri, nuovi e positivi; per facilitare il
cambiamento, e’ possibile elencare questi ultimi per iscritto e porre la
lista in un punto ben visibile della casa..

Guardandola ripetutamente e avendo molta pazienza con noi
stessi, otterremo dei risultati: a questo scopo e’ pero’ necessario
perseverare con gli atteggiamenti positivi esattamente come
abbiamo fatto per quelli negativi. Lo so, non e’ semplice: io
stessa sono ricaduta piu’ volte nei vecchi schemi prima di poterli sradicare
completamente.

Quando riusciremo a soddisfare le nostre esigenze, non saremo piu’ cosi’
bisognosi, cosi’ dipendenti; e cio’ dipende da quanto ci amiamo: se ci
vogliamo bene veramente, saremo calmi, sicuri, equilibrati e i nostri
rapporti, sia familiari che professionali o di amicizia, saranno sereni. Ci
accorgeremo, in tal caso, di reagire a determinate situazioni in
maniera diversa rispetto al passato. Cose che un tempo avremmo considerato
terribilmente importanti verranno vissute in modo molto meno drammatico.

Conosceremo persone nuove e, forse, alcune delle vecchie amicizie
scompariranno dalla nostra vita, esperienza questa che se da un lato puo’
apparirci inquietante, si rivelera’ anche meravigliosa ed eccitanti.

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