IL PREZZO DEL SUCCESSO di Marcello Bonazzola

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IL PREZZO DEL SUCCESSO

di Marcello Bonazzola

In ogni campo del progresso umano, colui che è in cima deve sempre vivere nella spietata luce della
pubblicità.
Sia che il prestigio tocchi un uomo o un manufatto, l’emulazione e l’invidia saranno continuamente
all’opera.
Nell’arte, nella letteratura, nella musica e nell’industria, il premio e il costo camminano sotto
braccio.
Il premio sarà il riconoscimento generale; il prezzo da pagare, una forte ostilità e la maldicenza.
Quando il lavoro di un uomo diventa un esempio per altri, diventa anche il bersaglio per le mire dei
molti invidiosi.

Se il suo lavoro è semplicemente mediocre, verrà ignorato; se concepisce qualcosa di veramente
geniale, metterà in agitazione migliaia al lingue.
La gelosia non spinge la sua lingua biforcuta verso l’artista che produce un quadro mediocre.
Qualunque cosa voi scriviate, dipingiate, recitiate, cantiate o costruiate, nessuno si darà da fare
per superarvi o umiliarvi, a meno che il vostro lavoro non porti il marchio della genialità.
Anche molto tempo dopo che un grande lavoro o un buon lavoro sia stato fatto, i delusi o gli
invidiosi continuano a gridare che non è possibile sia stato fatto.
Il leader viene attaccato semplicemente perché lui è un capo ed ogni sforzo per eguagliarlo non è
altro che un’ulteriore prova del suo comando.

Non riuscendo ad eguagliarlo o a superarlo, il seguace cercherà di disprezzarlo o di distruggerlo,
ma così facendo confermerà ancora una volta la superiorità di colui che sta cercando di soppiantare.
Non c’è niente di nuovo in questo, è vecchio come il mondo e come le passioni umane; l’invidia, la
paura, l’avidità e il desiderio di superare e non giova a niente.
Se il capo guida veramente, rimane capo.
Il maestro-poeta, il maestro-pittore ed il maestro-artigiano vengono a loro volta attaccati, ma
conservano il proprio nome nel tempo.
Tutto c ciò che è buono o grande si fa riconoscere, non ha importanza quanto sia grande il clamore
del diniego.

Tutto ciò che merita di vivere, vive.
Nel campo della ricerca sperimentale, chi ha ragione un giorno prima degli altri, per un giorno
viene considerato uno stupido o un bugiardo; il giorno dopo, tali verranno considerati coloro che
l’hanno giudicato e per sempre.

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