Il Sacro nella Scienza

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Il Sacro nella Scienza

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Noi tutti riconosciamo che la natura di Dio si manifesta nella forma in modi
diversi.

Per lo scienziato, forse la verità più ineffabile potrebbe essere la
scoperta di un’equazione o di una formula matematica capace di spiegare il
mistero dell’universo fisico; per lo scrittore, o il poeta, l’Essenza della
Divinità potrebbe fluire per mezzo di un irruente flusso creativo, eloquente
ed immaginativo; nell’artista, l’equilibrio e l’interrelazione di forma e
colore, luce ed ombra, può esprimere la bellezza innata e la santità della
vita; nel musicista, l’armonia del suono, le sue sottigliezze, le sfumature,
l’ordine del ritmo sono destinati a riflettere la musica delle sfere.

Così, con questi ed altri pensieri nella mente, prepariamoci ad esplorare il
Sacro alla luce della prima di queste quattro espressioni della creatività
umana.

Per molti, il pensiero scientifico è un fenomeno relativamente nuovo nella
vita dell’umanità. Si tratta di un’impressione naturalmente molta lontana dl
vero.
Civiltà si sono succedute nei tempi, sempre offrendo al mondo nuovi squarci
e nuove prospettive sull’involucro esterno di Dio.

Nella Cina antica, lo Yih Hing (I Ching), o Libro dei Mutamenti, ha posto in
risalto l’aspetto matematico di Dio: Dio è un matematico puro e si esprime
attraverso una forma esteriore fondata sul numero e sul disegno geometrico.

Gli antichi studiosi, egiziani, greci, indù, islamici ed ebrei, tra gli
altri, indagarono a lungo sui grandi e fondamentali problemi scientifici,
come la natura della luce.

Tuttavia la mente umana, come può farsi veicolo delle più elevate e nobili
idee archetipiche, così è anche in grado di riflettere le pulsioni più vili
ed indegne.
Analogamente la scienza, di per se stessa, può sia costituire un valido
strumento per svelare il Sacro, coniugando con saggezza le risorse naturali
che il mondo offre per il benessere della collettività, che mettersi al
servizio del materialismo e della separatività.

Gli occhi di molti, infatti, la scienza sembra ormai aver acquisito cattiva
reputazione, priva di una base etica e responsabile della distruzione
dell’ambiente.
Critiche senza dubbio non prive di fondamento; ciò nonostante, siamo tuttora
debitori alla comunità scientifica per certa sua visione e per il lavoro che
sta portando avanti in base ad essa.

E’ il caso, per esempio, di quanto si sta facendo per colmare il solco che
divide scienza e religione: una fusione di pensiero, di analisi scientifica
e razionale con certa consapevolezza esperienziale di natura spirituale non
mancherà di contribuire alla formazione di una scienza universale, fondata
sulla visione spirituale.

Impostazioni diverse finiranno per trovare un terreno comune, poiché: ciò
che lo scienziato descrive come energia, è chiamato Dio dal pensatore
spirituale.

Negli ultimi decenni siamo stati testimoni del tentativo, da parte di
numerosi scienziati e pensatori intuitivi, di fondere il pensiero
scientifico occidentale con la filosofia orientale.

Fritjof Capra, Claude Curling, Paul Davies, James Lovelok, Lynn Margulis,
Ravi Ravindra, Rupert Sheldrake e Gary Zukav sono solo alcuni tra i pionieri
che si sono adoperati per colmare il divario tra scienza e religione,
proponendo nuove intuizioni e nuove prospettive spirituali su Dio,
l’universo
e l’umanità.

Senza dubbio, la prossima grande frontiera scientifica da varcare rivelerà
l’Eterico:
la matrice, il modello entro il quale ogni forma del mondo fisico è
circoscritta.

E forse, “i gioielli della corona”del pensiero scientifico, il Santo Graal
della fisica moderna, la scoperta della teoria del tutto finirà per compiere
un balzo in avanti per merito della scoperta della natura eterica
dell’universo.

A loro volta, queste rivelazioni non mancheranno di avere profonde
ripercussioni sulle altre discipline scientifiche, come la medicina e
psicologia, dato il ruolo del piano eterico nell’interrelazione tra energia
e forma.

La pratica della meditazione, sotto diversi aspetti, costituisce una tecnica
spirituale e scientifica allo stesso tempo.
Spirituale poiché tende ad elevare la coscienza umana ad una superiore
consapevolezza della realtà; scientifica, in quanto si basa sull’utilizzo e
la focalizzazione dell’energia per uno scopo specifico.

Nel corso del tempo, la scienza dell’invocazione e dell’evocazione,
manipolazione consapevole dell’energia con propositi spirituali, annuncerà
il sorgere di un’Era Nuova ed Illuminata, e scienza e religione, fianco a
fianco, lavoreranno insieme in sintesi armoniosa.

Entrambe le discipline offriranno la propria peculiare prospettiva ed il
proprio bagaglio sperimentale, conducendo l’umanità verso un’epoca di
scoperte scientifiche spirituali, poiché dalle loro opere “la forma di una
Nuova Civiltà verrà costruita.”

da www.lucistrust.org/ithtml/index.shtml

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