Il secondo cervello

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IL SECONDO CERVELLO

L’intestino si emoziona, soffre, gioisce. Insomma, l’intestino è “intelligente”. E’ la scoperta di
uno scienziato americano e questo darà anche una svolta ai metodi di cura. Ciò che la scienza ha
battezzato come «secondo cervello» vive sì nel ventre di ciascuno di noi (come Alien, appunto) ma è
una sorta di chiave che regola stress, ansia e tensione.

Ogni situazione che comporta una certa variazione di energia emotiva (aumento della frequenza
cardiaca e della respirazione), es. l’innamorarsi od il perdere un amore, il cercare lavoro od il
perderlo, avere paura o coraggio, ecc. ecc., una parte importante del tubo digerente viene ad essere
interessata, lo stomaco e/o la pancia; si mangia di più o di meno a seconda del tipo di persona.

Fin dall’antichità si afferma che la pancia è la sede delle emozioni e dell’ inconscio; ma per
potere avere queste funzioni, occorre che la pancia abbia un “cervello” che possa elaborare i dati
autonomamente da quello superiore, recenti scoperte (studi di neurogastroenterologia) hanno
confermato che il cervello enterico esiste, eccome e che esso funziona autonomamente da quello
superiore; i naturisti lo sanno molto bene, infatti non esiste malato che non venga curato iniziando
dall’apparato digerente, la medicina ufficiale non lo considera neppure…nelle sue “terapie”
sintomatiche ! Come sempre più spesso succede, la medicina naturale e popolare, non solo non ha
torto, ma addirittura viene sempre più confortata dalle ricerche e scoperte della scienza.

I due cervelli

I due cervelli, il cranico e l’enterico (plesso mienterico e submucosale), sono connessi dal nervo
vago. Il cervello enterico detto addominale o viscerale, nella sua evoluzione, oltre a soprassedere
alle funzioni vitali, ricerca del cibo, elaborazione delle sostanze necessarie alla vita delle
nostre cellule, compito assai riduttivo per una cosi grande massa di neuroni, la natura ha previsto
di investirlo di proprietà legate alle funzioni derivanti dalle emozioni ed all’inconscio del
soggetto; infatti le sue cellule producono neurotrasmettitori (il 95% della serotonina è prodotta in
quella sede) e proteine che contribuiscono al buon funzionamento del Sistema Nervoso Centrale (SNC)
e quindi dell’intero apparato bio cibernetico – il corpo;

Gli stati d’animo dipendono anche dallo stomaco

Il secondo cervello (il cervello enterico) secerne delle sostanze psicoattive (oppiacei,
antidolorifici, calmanti) che influenzano gli stati di animo. La serotonina ci dicono i ricercatori,
è interessata anche del riflesso peristaltico. Quando il cibo, ormai divenuto bolo intestinale,
passa nel tubo digerente a contatto con la mucosa intestinale, i neuroni situati nella sede
interessata al passaggio del bolo, si stirano e stimolano di conseguenza delle cellule
(enterocromaffini) a liberare la serotonina che a sua volta agisce su altri neuroni che sono situati
sotto la mucosa stessa, che comandano a loro volta le cellule muscolari, all’interno dell’epitelio
della mucosa del tubo digerente, di dilatarsi e/o di contrarsi creando un flusso di “contrazione” a
monte e “dilatazione” a valle (come i movimenti di un bruco) per far avanzare in una unica direzione
(verso l’ano) il chimo – cosi’ e’ chiamato il cibo ingerito dalla bocca e predigerito dallo stomaco,
quando transita nella parte all’uscita dello stomaco verso e nel duodeno, poi esso e’ chiamato chilo
– dal duodeno, digiuno e nell’ileo, zone nelle quali convive la nostra flora autoctona biovitale –
batteri, funghi, enzimi – flora deputata a demoleculizzare (ridurre in molecole), il chilo (che e’
il bolo – cibo – pronto ad essere assorbito, in sostanze vitali e/o non, e che, una volta assorbite
dalla mucosa intestinale per mezzo dei villi, vengono in seguito trasportate dal sangue alle cellule
per il loro nutrimento.

Il cervello cranico non ha la predominanza

Per molto tempo si è pensato che il cervello di sopra (nella testa) avesse la predominanza e/o
superiorità in tutte le funzioni vitali, ma da quando sono state fatte le scoperte che tutta la
parete, la mucosa intestinale è cosparsa di neuroni legati alle funzioni vitali dell’apparato
stesso, si è compreso che vi è una totale integrazione dei due cervelli, distanti e separati, ma
operanti in sintonia ed integrazione per le funzioni vitali dell’essere stesso. Un altro fatto
risulta dall’utilizzo improprio di determinati farmaci, es. quelli gastroenterici producono
alterazioni cerebrali/mentali nella testa e gli psicofarmaci producono effetti indesiderati
nell’intestino. Con tutta probabilità la sindrome del colon irritabile è dovuta ad una irregolare
comunicazione fra il cervello di sotto e quello di sopra e/o viceversa; in questo caso la quantità
di impulsi nervosi è a favore del cervello enterico, perché vi si sommano gli impulsi derivanti
dall’inconscio che “vive” nel DNA contenuto nelle cellule neuroniche che vi sono nel cervello di
sotto, il quale invia i propri segnali anche all’encefalo superiore, nel sistema limbico cerebrale,
area deputata ad interpretare ed elaborare i segnali delle sensazioni emotive, ricevute anche dal
cervello inferiore.

Il cervello di sotto è in grado di memorizzare le ansie

Il cervello di sotto è in grado di memorizzare le ansie, le emozioni e di elaborarle con quelle già
memorizzate nell’inconscio in precedenza e di fornire quindi le variazioni di livello delle funzioni
adatte dell’apparato intestinale e quindi dell’intero sistema bio cibernetico.

Di sicuro è il cervello di sopra nella testa che raccoglie i dati, li elabora suscitando le
emozioni, ma è la pancia che riferendo la sua “versione”, prepara un profilo emotivo sul quale vanno
ad impiantarsi le attività del cervello superiore. Il cervello di sotto è in grado di recepire e
riconoscere non soltanto i vari cibi adatti introdotti nella bocca, ma anche le sostanze velenose.

Quindi è chiaro che ogni situazione emotiva e/o di cibo cosi come introduzione di farmaci e vaccini,
non adatti, generano nel cervello di sotto (intestinale) delle piccole, medie, grandi reazioni,
utili ad ogni situazione (conscia e/o inconscia gestite dai due cervelli) vissuta nella vita
quotidiana. Il cervello di sotto quindi, non è solo legato alle reazioni al cibo ingerito, ma può
pensare, prendere decisioni, provare sensazioni autonomamente da quello di sopra, come insegna la
neurogastroenterologia, vedi la colite, l’ulcera, i bruciori di stomaco ecc. che sono proprio
malattie causate dallo stress.

La digestione

La digestione avviene in maniera autonoma ed intelligente perché le cellule endocrine (conosciute in
passato come, cellule di Kuitschitzky) sono state definite di recente come paraneuroni, essendo
molto simili alle cellule nervose, le quali inviano gli appositi segnali a fegato, pancreas, cuore,
polmoni, cioè a tutti gli organi del corpo) per far si che la digestione avvenga in modo adatto alla
situazione. Questi paraneuroni non assicurano solamente questo tipo di funzioni, ma assolvono anche
ad altre ancora poco conosciute dalla scienza ufficiale e che sono quelle di essere la “sede” o
parte della rete neuronica ove si posiziona la mente reattiva/emozionale, parte di quella inconscia;
questi paraneuroni + i neuroni della rete nervosa intestinale, colloquiano incessantemente con il
cervello di sopra (nel cranio), normalmente in armonia ed in altri (stato di pre o malattia) in
disarmonia.

Per la digestione ci vuole movimento

La vita sedentaria che l’uomo moderno conduce, non permette all’intestino di lavorare correttamente.
Esso ha bisogno di movimento per poter elaborare il cibo introdotto. Vi sono anche vari problemi
legati alla peristalsi:

mancata produzione di sufficiente serotonina per attivare la peristalsi.
troppo stress al quale e’ sotto posto l’individuo, che investe i due cervelli (superiore e quello
intestinale), cioe’ tensione fisica che impedisce il rilassamento della parete del tubo digerente.
Per rilassarsi e migliorare la digestione un buon massaggio aiuta.

Lo stress intellettivo coinvolge lo stomaco

La sensazione che ha lo stomaco, quando si è sotto stress intellettivo, si spiega con la produzione
di determinati ormoni che vanno a stimolare i centri nervosi della mucosa stomacale. Quando siamo
sotto posti ad una forte emozione (paura) corriamo subito al gabinetto per eliminare le feci o
l’urina, perché i sensori nervosi intestinali e quelli attorno alla vescica sono investiti di
determinati stimoli di eliminazione. Altro fatto utile alla comprensione di questi meccanismi è che
per esempio durante il sonno, quando non vi sono stimoli esterni per i due cervelli, molto spesso
chi ha problemi digestivi soffre di insonnia e/o ha incubi notturni.

Meccanismo di regolazione automatica

Vi è un meccanismo di regolazione automatica, quando l’organismo è in salute e/o in stato emotivo
normalmente accettabile; quando questi due casi sono alterati (salute e/o emozioni forti),
immediatamente variano, di poco o molto, le fasi del controllo e regolazione della serotonina e
quindi si apre una o l’altra direzione di funzioni di “trattenimento” o di “eliminazione” cogestite
dai due cervelli (centrale ed intestinale; alle volte le due fasi compaiono alternativamente per
certi periodi di tempo che possono durare anche anni.

Il cervello intestinale è quindi il motore della vita fisica e di quella emotiva,

Il cervello intestinale è quindi il motore della vita fisica e di quella emotiva, che quindi
interagisce in quella spirituale dell’essere stesso ! Un altro compito del cervello enterico, è
quello di organizzare l’insieme bio cibernetico (il corpo) dei batteri che convivono in noi per
aiutarci a vivere ogni giorno . L’intestino (tubo digerente) rappresenta il fuori del corpo, la
pelle/mucosa della parte anaerobica (senza aria), ed in esso vivono circa 400 specie di questi
batteri indispensabili alla vita dell’intero sistema, in un “appartamento” di circa 400m2 – di circa
8 m. nell’uomo adulto, la stragrande maggioranza di questi batteri è probiotica/eubiotica ed essi
sono anche deputati a mutarsi, quando le condizioni di salute intestinale (pH) variano per
l’introduzione di cibi inadatti intossicati, farmaci, vaccini e/ di situazioni vissute di stress lo
impongono, aggredendo e “mangiando” ed eliminando le proteine tossiche contenenti virus, dei
vaccini, le sostanze tossiche dei farmaci, le sostanze tossiche dei cibi inadatti alla alimentazione
salubre, i microbi inadatti ingeriti con i cibi e/ acque malsane, batteri non residenti e non
attinenti alla ns. specie umana.

Il benessere è rappresentato da una flora autoctona ben ordinata

Non a caso circa il 65-70% delle funzioni del nostro sistema immunitario risiede nell’intestino
nella mucosa e/o sotto di essa. La presenza di una flora autoctona ben ordinata rappresenta il benEs
sere, la perdita di certe parti di essa e/o la mutazioni di parti di essa, fa la differenza fra
salute e malatti

www.massager.ch/secondo-cervello.htm

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