IL SEGRETO dietro “il segreto”

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IL SEGRETO dietro “il segreto”

di Arcana Siddhi Devi Dasi

Bisogna scoprire la legge di attrazione di Krishna, la vera potenza al di la’ delle novità di ultimo
grido presenti sul mercato dell’autorealizzazione.

Il segreto, un libro con DVD di Rhonda Byrne, pubblicato recentemente, sta ottenendo una grande
attenzione ed un grandissimo successo di vendita. L’autrice afferma che se noi applichiamo i
principi da lei enunciati potremo soddisfare tutti i nostri desideri. Persone di ogni genere hanno
aderito con passione alle sue idee. All’inizio del DVD, alcuni versi dall’aspetto antico in
un’ambientazione medievale c’invitano a scoprire la conoscenza segreta. Luci di torce tremolanti ed
una musica pulsante preludono alla rivelazione del segreto per ottenere quella nuova BMW. La Byrne
ci parla allora della legge universale dell’attrazione, cioè “il simile attrae il simile”.
Comprendendo questa legge ed usandola a nostro vantaggio, possiamo ottenere tutto ciò che vogliamo.
Sebbene una moltitudine di autori precedenti abbiano affermato la stessa cosa negli ultimi due
secoli, l’astuta strategia pubblicitaria della Byrne ha messo vino vecchio in una bottiglia nuova.
Essa sta facendo denaro sfruttando l’intenso desiderio delle persone di trovare un metodo che le
porti alla perfetta felicità. Per illustrare la legge dell’attrazione, alcune scene del DVD mostrano
una giovane donna che guarda con desiderio una costosa collana nella vetrina di una gioielleria.

Nella scena successiva i suoi sforzi vengono ricompensati perché il suo ragazzo le allaccia intorno
al collo la stessa collana che l’aveva attratta. In un’altra scena un giovane siede nella poltrona
del suo salotto immaginando con grande intensità di guidare la macchina dei suoi sogni. Come
prevedibile, nella scena seguente una BMW è parcheggiata nel vialetto di casa sua. La scena
successiva mostra il lato opposto della legge di attrazione. Un giovane lega con una catena la
bicicletta ad un paletto. Notevolmente preoccupato per la sicurezza della sua bicicletta, va
comumque via. Quando ritorna, la bicicletta non c’è più. A queste scene fittizie in apertura seguono
testimonianze di vita reale rese da persone di successo che dimostrano la validità della legge
dell’attrazione nelle loro vite. Jack Canfield, autore di molti best-seller, racconta di aver
attirato nella sua vita molto denaro e successo, da quando aveva cominciato a concentrarsi su quello
che desiderava. Un imprenditore racconta di aver ritagliato da una rivista la foto della casa dei
suoi sogni e di averla messa nel suo “libro dei sogni”.

Cinque anni dopo quando sta traslocando nella sua nuova casa, suo figlio gli chiede cosa c’è in
quella particolare scatola. L’imprenditore la apre per mostrare il suo libro dei sogni. Lacrime
sgorgano dai suoi occhi, quando guardando la foto vede che sta spostandosi proprio nella casa la cui
foto aveva ritagliato dalla rivista cinque anni prima. Al suo giovane figlio che gli chiede perché
pianga, risponde che finalmente ha capito la legge dell’attrazione: chiedere, credere, ottenere.
Queste scene seducenti suggeriscono che solo dai nostri desideri possiamo ottenere tutto quello che
vogliamo. L’universo è il nostro eterno fornitore e tutto quello che dobbiamo fare è concentrarsi su
quello che desideriamo ed evitare di pensare a quello che non vogliamo. Alla domanda su perché
questa legge non funziona per tutti, uno degli esperti del film risponde che le persone smettono
troppo presto. Potrebbero essere sul punto di ottenere il loro scopo, ma si fermano.

BASTA DESIDERARE?

Nell’antica letteratura vedica troviamo una risposta molto più soddisfacente sul perché alcune
persone vedono soddisfatti i propri desideri ed altre no. Tutti nel campo delle attività materiali
agiscono in base alle reazioni delle loro attività del passato. Raccogli quello che semini. Ciò che
The Secret non arriva a riconoscere o a comprendere è la nostra responsabilità, come anime, per le
cose che abbiamo fatto non solo in questa vita, ma anche nelle vite precedenti. La legge universale
del karma impone che ogni cosa che facciamo genera una reazione che può essere buona o cattiva in
funzione della qualità dell’azione. Buone azioni portano buoni risultati sia di fama sia di fortuna,
mentre le cattive azioni producono situazioni materiali non desiderabili quali miseria, infamia e
malattie. Persone di successo, come Oprah Winfrey, sostengono The Secret dicendo che essi stessi
hanno usato la legge dell’attrazione durante la maggior parte della loro vita, ma secondo il punto
di vista vedico, essi stanno semplicemente prelevando da un credito di buone azioni precedenti.

Non ricordando le loro vite passate queste persone pensano che tutto ciò che devono fare sia solo
desiderare e che i loro desideri saranno soddisfatti. Perciò arrivano naturalmente alla conclusione
che altri potrebbero ottenere lo stesso risultato cambiando il loro modo di pensare. Una persona
però può cambiare il suo modo di pensare? In qualche misura sì. Le nostre azioni del passato
influenzano i nostri pensieri attuali, ma le nostre libere scelte nell’attuale situazione — ivi
compresi i nostri pensieri attuali e le nostre attitudini — modificano i nostri pensieri che
influenzano il nostro futuro. Anche se le persone sono inclini ad avere pensieri negativi, l’ascolto
dei contenuti di The Secret può ispirarli a cambiare modo di pensare. I nostri pensieri definiscono
il nostro carattere e influenzano le nostre decisioni in questo mondo. Infine, al momento della
morte, i nostri pensieri ci portano alla nostra nuova destinazione — questa è l’importanza e la
potenza che hanno.

IL VERO PENSIERO POSITIVO

Poiché possiamo cambiare il nostro modo di pensare, dobbiamo cominciare a pensare e a desiderare a
livello spirituale, per ottenere risultati permanenti. The Secret pone l’accento sull’uso della
legge dell’attrazione finalizzato ad ottenere benefici materiali, una buona salute e forse qualche
slancio altruistico. Il punto di vista più elevato consiste nel rendersi conto che il vero scopo
della legge di attrazione, come di tutte le leggi di Dio, è quello di dissipare la nostra coscienza
materialistica per far rivivere la nostra natura spirituale originale. Ciò significa usare i nostri
pensieri e i nostri desideri per liberarci dai pensieri e dai desideri materiali. Questo può
apparire poco attraente per l’imprenditore che desidera una casa da 15 milioni euro o per il
musicista che si dà da fare perché il suo ultimo CD raggiunga la vetta della classifica, ma
liberarsi dal desiderio materiale non significa liberarsi dal desiderio; significa invece desiderare
quello che porta ad un eterno beneficio per noi e per gli altri. Nella dimensione spirituale, in cui
tutti i desideri sono diretti al servizio e al piacere del Signore, i desideri vengono
immediatamente soddisfatti. Desiderare qualcosa che non ha a che fare con il servizio al Signore
contamina la nostra coscienza e ci obbliga a soffrire come ostaggi dell’energia materiale.

Come aspiranti devoti del Signore possiamo usare la legge di attrazione per servire Krishna in
questo mondo con il desiderio di trasformare sia la nostra coscienza sia quella degli altri. Srila
Prabhupada è stato un esempio di come la legge di attrazione di Krishna possa essere usata nel mondo
materiale per scopi spirituali. Sebbene fosse venuto a New York senza denaro né aiuti, un conoscente
di New York così lo ricordava: “Sembrava sapesse che avrebbe avuto templi pieni di devoti. Era come
se li vedesse e diceva: ‘Non sono un pover’uomo, io sono ricco. I templi e i libri ci sono.
Esistono, ci sono, è il tempo che ci separa da loro.’”
Quando passeggiava in città, guardava i grandi edifici immaginando che un giorno essi avrebbero
potuto essere usati per la coscienza di Krishna. Prabhupada era un puro devoto completamente libero
dal karma; era sotto la diretta protezione del Signore. Poiché i suoi desideri coincidevano con
quelli di Krishna, poco tempo dopo la fondazione della sua associazione ISKCON realizzò molti templi
pieni di devoti e in tutto il mondo furono distribuiti molti libri.

PERCHE’ KRISHNA NON SODDISFA TUTTI I DESIDERI?

Ogni desiderio è come una preghiera, perché Krishna che è nel nostro cuore ci ascolta. Per amore
verso di noi Egli si è manifestato nel cuore di tutti gli esseri viventi. Egli soddisfa i nostri
desideri durante tutta la nostra permanenza nel mondo materiale. Krishna però non ci dà tutto quello
che desideriamo perché il Suo scopo è di farci tornare nella nostra dimora eterna. Lo
Srimad-Bhagavatam ci dice che, sia che siamo pieni di desideri sia che non ne abbiamo affatto,
dobbiamo rivolgerci a Krishna. E per quanto riguarda noi che siamo perlomeno aspiranti devoti, se i
nostri desideri ci aiuteranno ad avanzare spiritualmente, Krishna sarà felice di soddisfarli, ma non
soddisferà quei desideri il cui risultato è di impedire il nostro progresso spirituale. Ci aiuterà
invece ad allontanarci dai desideri dannosi dandoci il gusto della verità spirituale. Coloro che
aspirano alla trascendenza ricevono un aiuto diretto dal Signore e tutto quello che accade loro è
per il loro bene più elevato, come dimostra il racconto che segue.

Sanatana Gosvami un eminente discepolo di Caitanya Mahaprabhu, viveva da rinunciato sotto un albero.
Una volta un brahmana povero sentì dire che Sanatana possedeva una pietra che poteva trasformare in
oro tutto quello con cui veniva in contatto. Il brahmana avido andò da Sanatana a chiedergli la
pietra. Senza la minima esitazione Sanatana disse al brahmana che poteva prendersi la pietra che era
lì vicino in un mucchio di spazzatura. Il brahmana felice trovò la pietra, ma essendo intelligente,
cominciò a riflettere. Perché Sanatana avrebbe buttato via una cosa così preziosa, se non avesse
avuto qualcosa di meglio? Quando rivolse questa domanda a Sanatana, egli rispose che gli avrebbe
dato la cosa più preziosa di tutte, ma che prima avrebbe dovuto gettare la pietra magica nel fiume.
Gettar via la pietra era una prova dura per il brahmana che però, dopo qualche riflessione, accettò
la condizione di Sanatana che gli dette il mantra Hare Krishna. Gli effetti del canto di questo
mantra sono illimitati; in questo modo si ottiene molto di più di una collana o di una BMW.

Cantare seriamente Hare Krishna ci libera da tutte le sofferenze materiali — non più nascita, morte,
malattie e vecchiaia. Esso inoltre ci fa realizzare la nostra eterna identità spirituale piena di
infinita gioia e conoscenza. Le persone che comprendono la loro vera natura spirituale e la loro
relazione con il Signore diventano completamente soddisfatte. Il loro unico desiderio è servire il
Signore. I desideri soddisfatti sul piano materiale dell’esistenza sono temporanei — oggi ci sono e
domani non più. Le acquisizioni materiali in generale, anziché portarci felicità e soddisfazione,
alimentano il nostro desiderio di ottenere di più. Il brahmana fece una scelta intelligente e
ricevette il segreto dei segreti.

IL SEGRETO PIU’ PREZIOSO DI TUTTI I SEGRETI

Nel nono capitolo della Bhagavadgita, Sri Krishna rivela ad Arjuna — e in definitiva a chiunque sia
così fortunato da leggere le Sue parole — il più segreto di tutti i segreti. L’essenza di questo
capitolo è il verso finale in cui il Signore dà ad Arjuna quattro istruzioni confidenziali: di
pensare sempre a Lui, di diventare Suo devoto, di adorarLo e d’inchinarsi davanti a Lui. Queste sono
le quattro pratiche che attraggono Krishna. Egli ha realizzato tutte le leggi di natura in modo che
aiutino noi anime a trovare la strada di ritorno alla nostra eterna dimora. Se useremo la legge
dell’attrazione per finalità materiali, questo ci tratterrà nel mondo materiale delle morti e
nascite ripetute. Se invece useremo questa legge per assorbirci nel pensiero di Krishna allora
certamente torneremo da Lui. La grande devota, la regina Kunti mette in pratica la legge
dell’attrazione in un modo ideale offrendo questa preghiera a Krishna: “O Signore di Madhu, fa che
la mia attrazione sia costantemente rivolta verso di Te e nessun’altro, come senza ostacoli il Gange
scorre continuamente verso l’oceano.” (Srimad Bhagavatam 1.8.42)

Arcana Siddhi Devi Dasi è stata iniziata da Prabhupada nel 1976. Vive con il marito e un figlio a
Sandy Ridge, nel Nord Carolina, dove svolge l’attività di terapista di famiglia.

(da Ritorno a Krishna) bbtitalia.com

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