Il Signore Buddha e la non-violenza
Il Signore Buddha predico’ il culto dell’ahimsa o non-violenza. Egli pose la Sua enfasi su questo
principio per fermare i sacrifici di animali che venivano compiuti nel nome delle Scritture Vediche.
I seguaci dei Veda stavano uccidendo e mangiando mucche e altri animali con il pretesto di servire e
soddisfare Dio. Buddha percio’ inizio’ la sua riforma rigettando le ingiunzioni Vediche. Benche’
fosse Egli Stesso un avatara, Buddha non espresse il Suo parere sull’esistenza di un Essere Supremo.
Piuttosto Si pose come un ateo al fine di confondere la gente che a quel tempo era diventata
invidiosa di Dio.
Non violenza
Il Bhagavat Purana, che fu compilato circa cinquemila anni fa, predice l’avvento di Buddha e
specifica la Sua missione:
tatah kalau sampravitte
sammohaya sura-dvisham
buddho namnanjana-sutah
kikatesu bhavishyati
“All’inizio dell’era di Kali, il Signore Buddha apparira’ nella provincia di Gaya, nel Bihar. Egli
confondera’ la mente di quegli uomini invidiosi che abuseranno delle ingiunzioni Vediche per fini
materiali.” (Bhagavat Purana 1. 3. 24)
Buddha fu indubbiamente uno dei grandi maestri dell’umanita’. Egli insegno’ che dobbiamo scoprire la
causa del dispiacere e il modo per sfuggirvi. Egli riteneva che, “Il desiderio di godimento sensuale
e l’attaccamento alla vita materiale sono la causa del dispiacere. Se possiamo sradicare il
desiderio, dispiaceri e dolori termineranno.”
Non era la missione del Signore Buddha di insegnare come ottenere “prema”, l’amore per Dio. Egli era
stato costretto persino a negare l’esistenza di Dio per poter attrarre a lui le masse della gente
che erano di fatto diventate atee.
Predico’ dunque l’ahimsa, la non-violenza. Dopo aver assimilato questo concetto, Egli penso’, la
gente sarebbe divenuta idonea per il successivo stadio di purificazione. Anche il Signore Buddha
dunque come il santo profeta Maometto predico’ in base a tempo, luogo e circostanze.
L’ahimsa trova la sua origine nei Veda. Ahimsa non si riferisce solo alla proibizione di ogni
violenza fisica in tutte le sue forme, incluso il consumo di carne animale. Essa promuove un’idea
ben piu` ampia, l’assenza di attitudini aggressive e sentimenti negativi verso altri esseri viventi.
Tutte le religioni sono in favore dell’ahimsa e cio` non potrebbe essere altrimenti.
La crudelta` verso gli animali, tanto per cominciare, non e` il segno distintivo di una vita
d’amore. Il Signore Buddha elucido` questo punto con estrema chiarezza. Egli disse, “Ci saranno
persone ignoranti che in futuro diranno che Io avevo permesso il consumo di carne e che Io Stesso
avevo mangiato carne, ma … non ho mai permesso a nessuno di mangiare carne, non lo permetto e non
lo permettero` mai in nessuna forma e in nessun luogo. Cio` e` proibito per tutti in modo
incondizionato.”
La dieta vegetariana e` di fatto l’unica possibile per chi aspira ad una vita di non-violenza e
d’amore. Milioni di persone nel mondo, particolarmente nel continente asiatico, seguono strettamente
l’ideale vegetariano. Non ci sono ragioni valide per cui animali innocenti debbano essere massacrati
nei mattatoi e servire come dieta ‘umana’. Ci sono tanti sostituti ed e` stato provato ampiamente
che l’uomo possa vivere senza mangiare carne animale.
Se cerchiamo la felicita`, non dovremmo punire o uccidere esseri viventi che desiderano a loro volta
la felicita`. La vita e` un diritto di tutti gli esseri viventi, e noi non dovremmo negare ad alcuno
questo diritto inderogabile.
Il pensatore e artista fiorentino Leonardo Da Vinci espresse con forza la sua opposizione verso la
mentalita` insensibile di chi non rispetta la vita degli animali. Egli disse, “Viviamo della morte
di altri esseri. I nostri corpi sono come cimiteri.”
Ogni atto di irreverenza verso la vita di altri esseri viventi dovrebbe essere considerato un passo
verso la nostra infelicita` e quella altrui. Trasgredire il principio dell’ahimsa ci allontana dalla
soluzione armoniosa ai problemi della vita. Ci allontana dalla vita che ognuno di noi desidera, una
vita d’amore.
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