Il sistema ayurveda Maharishi

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Il sistema ayurveda Maharishi

(di Tomassi Fabio)

UN SISTEMA COMPLETO PER IL BENESSERE FISICO E MENTALE

Il sistema di benessere noto in Occidente come Ayurveda Maharishi è la
rivisitazione moderna del più antico sistema salutare conosciuto,
l’Ayurveda, che ebbe origine in India molte migliaia di anni fa. Quella
scienza fu chiamata AYURVEDA. Purtroppo, con il passare dei secoli gran
parte della conoscenza rivelata dai saggi andò perduta ed il risultato fu
che l’Ayurveda cadde nell’oblio. Per fortuna la fiammella della conoscenza
non si è mai spenta del tutto e negli ultimi decenni si è assistito ad una
vera e propria rinascita dell’Ayurveda. Buona parte del merito di ciò va
attribuita ad un saggio di nome Maharishi Mahesh Yogi, il quale ha
compiuto una poderosa opera di rilettura dell’Ayurveda. L’Ayurveda
Maharishi – è orientato verso il benessere; – è efficace ed i suoi
trattamenti sono naturali; – è a misura d’uomo, non aggressivo e rispettoso
nei confronti dell’individuo.

I PRINCIPI DELL’AYURVEDA MAHARISHI

L’Ayurveda Maharishi non è semplicemente un sistema di benessere, ma è
piuttosto un insieme più vasto di conoscenze che consente ad ogni uomo di
vivere felicemente ed a lungo, in pieno accordo con le leggi di natura.
Illuminante al riguardo è la definizione di individuo sano proposta da
Sushruta, antico autore di un trattato sull’Ayurveda. Sushruta afferma:

“L’individuo sano è colui i cui principi metabolici sono in equilibrio, la
cui digestione è buona, i cui tessuti funzionano normalmente, le cui
funzioni escretorie sono regolari e la cui mente, i cui sensi ed il cui sé
sono sempre compiaciuti e pieni di beatitudine”.

In questa sentenza viene sottolineata l’importanza del benessere
psicologico ed emozionale ai fini del mantenimento del benessere. Maharishi
spiega: “Benessere significa sperimentare la piena realizzazione nella vita,
uno stato nel quale ogni istante è carico di beatitudine”. Lo stato salutare
va inteso in senso positivo come una condizione di equilibrio dinamico e di
benessere sempre crescente, e non al negativo come semplice assenza di
disordini evidenti.

Al contrario qualsiasi condizione di disagio fisico va considerata come una
condizione di squilibrio e di disordine nella quale i principi metabolici
che governano la fisiologia non operano più in modo coordinato ed in
armonia. Gli antichi saggi descrissero tre forze vitali, responsabili delle
molteplici attività del corpo e della mente.

La prima VATA e governa le attività del sistema nervoso.
La seconda PITTA e governa le funzioni digestive e metaboliche.
La terza KAPHA (pron. Kafa) ed è responsabile delle funzioni del sistema
immunitario e del mantenimento dell’integrità del corpo.

L’equilibrio delle tre forze vitali corrisponde all’equilibrio dell’asse
neuroimmunoendocrino e come tale è instabile e suscettibile di essere
modificato da ogni influenza esterna. Per questo motivo, per mantenersi in
uno stato di benessere è necessario vivere in semplicità ed in accordo con
le leggi di natura. Le stesse leggi che operano nell’universo sono attive
anche all’interno del corpo umano. Charaka, autore del più antico ed
autorevole trattato di Ayurveda, ha scritto: “Come è il microcosmo, così è
il macrocosmo; com’è l’atomo, così è l’universo; com’è la mente umana, così
è la mente cosmica; com’è il corpo umano, così è il corpo cosmico”.

IL SISTEMA DELL’AYURVEDA MAHARISHI

L’Ayurveda Maharishi dispone di svariate metodiche: programmi per la
riduzione dello stress La più diffusa e studiata tra queste tecniche è nota
come MEDITAZIONE TRASCENDENTALE.

Si tratta di una metodica divulgata in Occidente da Maharishi circa 40 anni
fa, la quale consente di ridurre l’attività mentale e di sperimentare uno
stato di profondo e benefico riposo. La MT va praticata due volte al giorno
per 15-20 minuti e può essere appresa facilmente da tutti, bambini ed
anziani compresi. Centinaia di ricerche ne hanno confermato gli effetti
benefici sulla salute mentale e fisica.

I programmi dietetici La dieta dovrebbe essere varia e contenere alimenti di
sapore diverso. Devono entrare a far parte dell’alimentazione sostanze dal
gusto dolce, acido, piccante, salato, amaro ed astringente. Le bevande
fredde e gassate andrebbero di preferenza evitate. Il pasto della sera non
dovrebbe contenere alimenti difficili da digerire, come carni rosse,
formaggi e yogurt, perché di notte il potere digestivo è minore rispetto a
quello del giorno.

I cereali, specie riso e frumento, dovrebbero costituire il nucleo della
dieta perché danno stabilità all¹organismo, mentre le carni vanno consumate
con grande moderazione perché ricche di scorie tossiche. Frutta e vegetali
freschi vanno consumati in buona quantità perché sono facili da digerire ed
apportano vitamine e sali minerali. Tra i latticini i più consigliabili sono
il latte appena munto o di produzione biologica, lo yogurt fresco, il ghee
(burro chiarificato). Anche le spezie non andrebbero trascurate perché
facilitano la digestione e migliorano l’assorbimento dei nutrienti.
Programmi dietetici personalizzati che tengano conto della costituzione
individuale, dello squilibrio dei dosha, della stagione dell’anno, dell’età
e delle capacità digestive sono disponibili presso i centri di Ayurveda
Maharishi.
Integratori vegetali La tradizione ayurvedica comprende oltre 10.000
differenti rimedi vegetali per la prevenzione e la cura degli squilibri.

Tra tutti questi rimedi una menzione speciale va fatta a proposito dei
RASAYANA. Si tratta di preparazioni complesse, le cui formule furono
elaborate dai saggi vedici, e che hanno la funzione di rivitalizzare e
ringiovanire l’organismo. Un Rasayana dell’Ayurveda Maharishi, noto come
Amrit Kalash, secondo le ricerche più recenti sarebbe in grado di
neutralizzare i radicali liberi in eccesso con una efficacia di gran lunga
superiore a quella di qualsiasi altra sostanza finora conosciuta. Il
controllo dei radicali liberi è quindi di importanza fondamentale ai fini
della prevenzione degli squilibri e dei danni associati all’invecchiamento.

Le tecniche di purificazione del corpo Con il passare del tempo a causa di
abitudini alimentari e comportamenti sbagliati si accumulano nell’organismo
delle scorie tossiche, le quali disturbano l’equilibrio dei dosha ed
ostacolano il funzionamento normale dei tessuti. Quelle scorie vanno rimosse
periodicamente per mantenere l¹efficienza del macchinario fisico. Per questo
fine l’Ayurveda Maharishi impiega delle tecniche drenanti altamente
specializzate, conosciute come PANCHAKARMA.

Esse consistono in un insieme di metodiche comprendenti applicazioni di oli,
massaggi, bagni di vapore, misure di pulizia interna. Le persone in stato di
benessere dovrebbero ricevere il Panchakarma una o due volte l’anno.

L’APPROCCIO VEDICO ALLA SALUTE SECONDO MAHARISHI

Negli ultimi anni Maharishi ha operato un’ulteriore rielaborazione
dell’antico sistema ayurvedico. Il concetto alla base del suo nuovo modo di
vedere é che l’Ayurveda non possa venire isolata dal vasto corpo originale
di conoscenze dal quale essa ha avuto origine.

Quel corpo di conoscenze prende il nome di VEDA (lett. “conoscenza”). Il
Veda è un vero e proprio oceano di sapere dal quale originano innumerevoli
flussi di conoscenza. L’Ayurveda è uno di questi. Insieme ad essa esistono
però anche lo Sthapatya Veda, od architettura, lo Jyotish, od astronomia, il
Vyakarana o grammatica, il Gandharva Veda, o musica, lo Yoga, o scienza
dell’evoluzione personale, il Vedanta, o scienza dell’unità, e tante altre
discipline.

Maharishi ritiene che la medicina, per essere completa, debba integrare in
sè ed utilizzare queste discipline alleate. Ognuna di esse guarda alla
salute da un suo specifico angolo e la collezione di queste visioni
complementari può dar vita ad un sistema di prevenzione e cura della salute
davvero efficiente e completo.

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