Il sistema nervoso del cuore

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Il sistema nervoso del cuore

Medicina Non Convenzionale

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Scopriamo i meccanismi fisiologici di comunicazione cuore-cervello e il modo in cui lattività del cuore influenza le percezioni, le emozioni, lintuito e la salute

di Carmen Di Muro – 17/05/2019

La scoperta di un vero e proprio sistema nervoso allinterno del cuore risale al 1991, quando uno
dei primi pionieri della Neurocardiologia, il dottor J. Andrew Armour, ha introdotto il concetto di
cervello del cuore. Il cuore-cervello, come viene comunemente chiamato, o sistema nervoso cardiaco
intrinseco, è una rete complessa di gangli, neurotrasmettitori, proteine e cellule, molto simili a
quelle cerebrali. Tali circuiti gli permettono di agire indipendentemente dal cervello craniale per
imparare, ricordare, prendere decisioni e persino sentire. Lattività discendente dei rami simpatico
e parasimpatico dellSNA è integrata nel sistema nervoso intrinseco del cuore insieme ai segnali
derivanti dai suoi neuroni sensori che ne rilevano la pressione, la frequenza, il ritmo cardiaco e
gli ormoni. Le informazioni afferenti elaborate contribuiscono a sincronizzare globalmente
lattività delle aree frontocorticali, subcorticali e della corteccia motoria, influenzando fattori
psicologici come il livello di attenzione, la motivazione, la sensibilità percettiva e lelaborazione emotiva.

Queste ricerche svolgono un ruolo importante nel chiarire i processi di base che connettono cuore,
cervello, mente e corpo, mettendo in luce che una funzionalità sana e ottimale è il risultato di
interazioni dinamiche tra molteplici sistemi di controllo neurali, ormonali e meccanici, sia a
livello locale che centrale. Ma questo non è tutto. Oltre alla vasta rete di trasmissione
neurochimica che collega lorgano cardiaco, la psiche e il soma, i ricercatori dellHMI hanno fatto
una scoperta ancora più sorprendente: il cuore trasmette informazioni essenziali tramite interazioni di campi elettromagnetici.

Comunicazione cardio-elettromagnetica

Il nostro cuore è unondata di luce potrebbe dire chi si lascia trasportare dal dolce sentire
celato in ogni pulsazione dellorgano primo del nostro corpo. Ma cosa significa realmente?
Gli scienziati dellHMI hanno riscontrato che il cuore fisico, oltre ad avere ampie connessioni
afferenti con i centri corticali, ha anche canali di comunicazione che operano nel dominio della
frequenza, al di là dei limiti dello spazio-tempo, e che lo collegano con il cuore energetico il
quale può informare virtualmente, momento per momento, i circuiti del sistema biologico. È stato
visto che il cuore genera il campo elettromagnetico più potente e più esteso del corpo, 5000 volte
più ampio rispetto a quello cerebrale, che può essere rilevato a diversi metri di distanza, in tutte
le direzioni, attraverso un dispositivo superconduttore a interferenza quantistica (SQUID) basato su magnetometri.

Il campo del cuore agisce come unonda portante di informazioni, fornendo un segnale di
sincronizzazione globale per lintero organismo. Specificamente, linformazione codificata agisce
per in-formare (letteralmente, dare forma a) lenergia di tutte le funzioni corporee e per
coordinare i processi fisiologici nel suo insieme. Ogni cellula è, infatti, immersa in un ambiente,
esterno e interno, di fluttuanti forze magnetiche invisibili. Levidenza sperimentale dimostra che
le chiare modalità ritmiche nella variabilità delle onde elettromagnetiche nella pressione
sanguigna e in quella sonora prodotte dallattività del ritmo cardiaco sono alterate e modellate
dallesperienza di differenti emozioni, la cui qualità determina il tipo di segnale che il nostro cuore trasmette alla corteccia cerebrale…

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