Il sole è nuovo ogni giorno
Tratto da: Osho, “L’armonia nascosta, discorsi sui frammenti di Eraclito”, Ed ECIG
La giovinezza è una qualità dell’essere
Questa è una delle massime più profonde di Eraclito.
Il sole è nuovo ogni giorno. La fame è nuova ogni giorno L’amore è
nuovo ogni giorno. La vita è nuova ogni giorno.
Dire ogni giorno non è esatto: ogni movimento, ogni gesto, ogni
momento, ogni cosa è nuova. Da dove viene allora il vecchio? Perché ti
annoi? Se ogni cosa è nuova è non puoi entrare nello stesso fiume, e
se non puoi rivedere la stessa alba; se ogni cosa è così nuova è
fresca, perché dunque ti annoi e muori? Perché non vivi in funzione
dell’armonia interiore. Vivi in funzione della mente. La mente è
vecchia.
Ogni sole è nuovo, ogni mattino è nuovo, ogni fame è nuova, ogni
sazietà: ma la mente è vecchia.
La mente coincide col passato, la mente è memoria accumulata. E se
guardi attraverso la mente, questa porta con sé vecchiaia e morte per
tutte le cose: ogni cosa sembra polverosa, sporca, tutto a causa della
mente. Metti da parte la mente, metti da parte i ricordi! Se riesci a
mettere da parte i ricordi, tua moglie è nuova ogni giorno, perché è
solo a causa dei ricordi che tu pensi di aver vissuto con questa donna
trent’anni e di conoscerla bene. Chi può conoscere mai nulla.
Rimaniamo estranei, eternamente estranei.
Come puoi conoscere una persona? Si può conoscere una cosa, non una
persona, perché una cosa può essere esaurita. Come puoi conoscere una
persona? Una persona è libertà. Cambia in ogni momento. Se non puoi
entrare due volte nello stesso fiume, come puoi incontrare di nuovo la
stessa persona? Se persino i fiumi sono così mutevoli… la
consapevolezza, il fiume della consapevolezza non può essere vecchio.
Se metti da parte la mente, se non guardi con gli occhi vecchi, tua
moglie è nuova, ogni gesto è nuovo. In questo caso esiste una
costante, una continua eccitazione nella tua vita, una continua
vivacità.
Oggi avrai fame, è nuova. E oggi, quando mangi, questo cibo è nuovo,
perché nulla può essere vecchio nell’esistenza. L’esistenza non ha
passato. Il passato fa parte della mente. L’esistenza è sempre nel
presente, nuova, fresca, sempre in movimento, una forza dinamica, un
movimento dialettico, scorre come un fiume. Se avrai questa
intuizione, non sarai mai annoiato. E la noia è la malattia più grave:
uccide in profondità, è un lento avvelenamento. A poco a poco sei così
annoiato che diventi un peso morto che grava su te stesso. Allora la
poesia della vita scompare. A questo punto non fioriscono i fiori e
non cantano gli uccelli. A questo punto sei già sepolto, sei già nella
tomba.
Si dice che la gente muore a trent’anni e sia sepolta verso i
settanta. Anche trent’anni sembrano troppi, questo proverbio deve
risalire ai tempi antichi… ora non è così: ora la gente muore a
vent’anni circa. Anche questa età pare troppo remota. Molti giovani,
giovanissimi, di diciott’anni, venti, vengono a dirmi: “Siamo
annoiati”. Sono già invecchiati. Li avete istruiti, avete già
condizionato la loro mente. Stanno già morendo. Muoiono ancor prima di
essere giovani.
Ricorda, la giovinezza è una qualità dell’essere. Se sei in grado di
guardare il mondo senza mente, resterai giovane per sempre. Anche
nella morte sarai giovane, emozionato, proprio perché la morte si sta
avvicinando; sei eccitatissimo: una grande avventura, un culmine, una
porta si apre ora sull’infinito.
Mai nulla è uguale a se stesso. Ogni cosa continua a cambiare. Solo la
mente è vecchia e morta. Essere capaci di guardare la vita senza
mente, questo è meditazione.
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