Il sonno influenza le prestazioni del cervello

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Il sonno influenza le prestazioni del cervello

Fonte: salute.agi.it

Mattinieri o nottambuli: a seconda di quando ci alziamo dal letto, il nostro cervello funziona
diversamente. Una ricerca svolta dall’Università di Alberta, Stati Uniti, ha scoperto ci sono
differenze significative tra le capacità celebrali se ci alziamo presto la mattina oppure restiamo
svegli fino a tardi. I risultati della ricerca, pubblicati sul Journal of Biological Rhythms,
mostrano che l’eccitabilità del cervello ha delle punte massime di attività che decrescono col
tempo.

“Abbiamo suddiviso le persone in due gruppi” spiega Dave Collins, neuroscienziato della facoltà di
educazione fisica e ricreazione. “Quelli che si alzano presto e si sentono più in forma di mattina,
e quelli che quelli che invece si sentono meglio la sera. Ne abbiamo misurato l’attività celebrale e
la forza muscolare. Abbiamo scoperto che per i mattinieri l’eccitabilità celebrale ha una punta
massima alle 9 di mattina, e decresce lentamente col tempo. La loro forza muscolare rimaneva
costante. I nottambuli, invece, hanno una situazione diametralemente opposta e hanno la punta
massima di attività alle 9 di sera. La loro attività e la loro forza muscolare cresce gradatamente
col tempo”.

Per i ricercatori, questi risultati rappresentano un passo avanti per la comprensione delle funzioni
del sistema nervoso e possono essere utili per massimizzare le prestazioni di ogni singolo
individuo.

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