Il suono come potere trasformante
di Francesco (Stella d’Oriente)
Tutte le cose create, dai fenomeni più grossolani fino ai fenomeni più sottili, come il pensiero,
sono in uno stato di perpetuo movimento e tutto ciò che è in movimento emette delle vibrazioni,
quindi dei suoni.
Nell essere umano la voce è il canale attraverso il quale la coscienza si manifesta esteriormente;
è lanello di congiunzione fra la mente e le emozioni di una persona a quelli di unaltra.
Tutte le cose che vibrano sono sensibili tra di loro, quindi potremmo dire che il suono è lanello
di congiunzione fra tutti i fenomeni.
Come le corde di una chitarra che vengono pizzicate vibrano e fanno vibrare la cassa armonica o le
corde di un altro strumento, cosi pure tutte le cose si influenzano le une con le altre mediante la
legge sottile dello scambio vibratorio.
Secondo gli antichi insegnamenti dellIndia il più perfetto di tutti gli strumenti è la voce umana.
Nessun altro strumento esprime, in modo così perfetto, le sfumature del pensiero e del sentimento.
Il cambiamento del più delicato stato danimo influisce direttamente sulla voce: laffilato coltello
dellira, la spumeggiante cadenza di una risata, il tono misero e duro della cupidigia, la dolcezza
della compassione.
Le parole, più che suono puro, sono lo spirito dellindividuo manifestato a livello materiale di
esistenza.
Quando le parole sono usate rettamente come espressione cosciente dello spirito, hanno il potere di
raggiungere il cuore di ogni cosa, di effettuare ciò che la gente definisce miracoli.
E qui voglio citare un racconto molto interessante:
Nella nostra confraternita ci sono due frati
molto anziani; uno si chiama frate Akhel, laltro frate Seze.
Questi frati si sono assunti volontariamente lonere di visitare periodicamente ogni monastero del
nostro ordine e di esporre differenti aspetti dellessenza della divinità
Vengono qui una o due
volte lanno, e il loro arrivo nella nostra comunità è considerato un grande avvenimento.
Durante tutto il tempo che essi ci consacrano, lanimo di ognuno di noi prova una beatitudine e una
pienezza veramente celestiali.
I sermoni dei due frati, che sono entrambi santi quasi allo stesso grado, e che parlano delle
medesime verità, producono effetti molto differenti su noi tutti, e in modo particolare su di me.
Quando parla frate Seze, sembra di udire il canto degli uccelli del paradiso. Nel sentirlo
predicare, si è toccati fino in fondo al cuore, e si resta lì come stregati.
La sua parola scorre come il mormorio di un fiume e non si desidera più nulla nella vita se non
sentire la voce di frate Seze.
Quando predica frate Akhel, la sua parola fa leffetto quasi opposto. Egli parla male, con voce
indistinta, probabilmente per via della vecchiaia
Se i sermoni di frate Seze producono
immediatamente una forte impressione, alla lunga tale impressione invece scompare e, alla fine, non
ne rimane assolutamente nulla. Quando parla frate Akhel, in un primo momento essa non produce quasi
nessun effetto. Ma, col tempo, lessenza stessa del suo discorso acquista di giorno in giorno una
forma più definita e penetra interamente nel cuore dove rimane per sempre.
Swami Kriyananda, discepolo diretto del Maestro Paramhansa Yogananda, dice che la parola ha un
potere reale solamente se viene usata per esprimere il vero Sé che dimora dietro alle facciate delle
vuote preoccupazioni mondane con cui luomo, generalmente, si identifica. Non è soltanto il corpo a
formare la voce, ma il cuore, la mente, il Sé. E ci incita a mettere tutto il nostro essere nella
parola, ma consiglia di trattenerci quando il parlare diventa soltanto un chiacchierio inutile, che
compromette anche la salute.
Esprimetevi con la coscienza del silenzio interiore e vi accorgerete che, gradualmente, le vostre
parole abbracceranno luniverso (Paramhansa Yogananda).
Certe vibrazioni del pensiero e del sentimento, benché inavvertibili, possono essere captate, dato
che esse reagiscono a parecchi livelli. Queste vibrazioni unite alla musica, che a sua volta viene
saturata con il potere del pensiero, possono influenzare la natura in tutti i suoi aspetti:
Tutta
la musica oggettiva si basa sulle ottave interiori. Essa può dare dei risultati precisi, non solo di
ordine psicologico, ma dordine fisico. Esiste una musica tale da far gelare le acque. Vi è una
musica capace di uccidere un uomo allistante. La leggenda della distruzione delle mura di Gerico
con la musica è proprio una leggenda di musica oggettiva
La leggenda di Orfeo è tessuta su tali
ricordi
perché Orfeo si serviva della musica per insegnare. La musica degli incantatori di
serpenti in Oriente
Spesso non si tratta che di una sola nota, appena modulata e prolungata
indefinitamente; in questa semplice nota si sviluppano incessantemente delle ottave interiori e,
in queste ottave, delle melodie non percepibili dalle orecchie, ma che possono essere sentite nel
centro emozionale. E il serpente ode questa musica o, per meglio dire, la sente e le obbedisce.
Quando il Maestro indù Paramhansa Yogananda, pubblicò il suo libro « Canti cosmici » spiegò nella
prefazione che ogni canto era « spiritualizzato », ossia che egli laveva cantato fino a ricevere
una risposta divina. Quello della spiritualizzazione di un canto è un aspetto incantevole della
musica che, in questo modo, diventa strumento per raggiungere elevati stati di coscienza.
Affinché il nostro stato di coscienza si elevi, Yoganandaji suggerisce di spiritualizzarci con i
canti cosmici ripetendoli ogni giorno fino a portarli nella supercoscienza; dopodichè ogniqualvolta
si canterà lo stesso motivo si verrà condotti nel medesimo stato di coscienza raggiunto attraverso
quel canto.
La ripetizione di un canto, di una affermazione o di una preghiera, aiuta a creare una spirale di
energia che attira tutti i nostri pensieri verso la sfera spirituale trasformandoli e purificandoli.
I primi padri della chiesa parlano della continua preghiera del cuore: …Guida la mente dalla
testa fin nel cuore e pronuncia le parole:<< Signore Gesù Cristo, abbi pietà di me >>, sottovoce con
le labbra oppure con la sola mente, come ti è più confacente
Durante tutto questo tempo sforzati,
per quanto puoi, di mantenere la concentrazione e di non accogliere alcun altro pensiero, né cattivo
né buono
Imponiti di restare a lungo così, dimentico di ogni cosa, in pace e pazienza.
In India questo genere di preghiere cicliche si chiama japa e la lingua usata è il sanscrito.
Il sanscrito, nato in unepoca di profonda spiritualità, contiene nelle sue sillabe dei suoni che i
grandi saggi dellIndia ritenevano provenienti dal mondo astrale.
I suoni fondamentali del sanscrito o bijamantra, se pronunciati correttamente, sono in grado di
effettuare degli enormi cambiamenti nellordine naturale delle cose o nella nostra natura.
Spesso la semplice sillaba OM viene usata con questo scopo. OM è infatti il mantra sommo,
armonizzato comè con la pura essenza di tutte le vibrazioni, esso stesso è Vibrazione Cosmica:
creazione, conservazione, dissoluzione. AUM (OM).
Gregg Braden nel suo libro Leffetto Isaia parla della tecnologia della preghiera e dice:
Alcuni
studi recenti sugli effetti della preghiera danno nuove credibilità ad antiche affermazioni, secondo
cui possiamo fare qualcosa contro gli orrori del nostro mondo, sia presente che futuro. Gli studi
forniscono un crescente corpus di prove del fatto che le preghiere focalizzate, specialmente se
svolte su larga scala, hanno un effetto prevedibile e misurabile sulla qualità della vita nel
momento in cui vengono pronunciate. Gli studi documentano variazioni statistiche, relative
allincidenza di particolari crimini e di incidenti automobilistici durante i momenti di preghiera,
e mostrano lesistenza di un rapporto diretto tra preghiere e statistiche. Durante il momento in cui
si prega, le statistiche si abbassano. Quando si smette di pregare, le statistiche tornano ai
livelli precedenti.
Si può concludere che i nostri pensieri, i nostri stati danimo, influenzano le persone che ci
stanno vicino, quelle che incontriamo, ma anche la città in cui viviamo. E praticamente impossibile
non influenzare o non essere influenzati dallambiente, ricordiamoci che tutto ciò che esiste vibra.
Pace e bene.
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