Il suono come terapia: Il massaggio sonoro con le ciotole tibetane
Secondo la medicina orientale, il corpo umano, oltre che da organi e visceri è fatto anche di vibrazioni e di onde di energia. Un organismo sano vibra ad una giusta frequenza ed è ben accordato come uno strumento musicale. Chi ha invece qualche disturbo, ha una frequenza distorta, perché l’energia che scorre nel suo organismo non è uniforme, presenta accumuli o blocchi. Il massaggio, attraverso il suono delle ciotole, stimola un processo di auto guarigione e di armonizzazione. Quando il corpo ritrova le proprie frequenze armoniose, ritrova la salute ed il benessere.
I monasteri sono immersi nel silenzio, la musica è considerata sacra, l’intenzione è di entrare in rapporto con le energie dinamiche presenti in natura e con le armonie celesti. Le ciotole sonore tibetane sono la massima espressione di queste esigenze ed uno dei mezzi più adatti per raggiungere lo scopo. Nei monasteri, le ciotole sono utilizzate per riprodurre il suono dell’OM, il mantra originario, il mantra della Creazione, che secondo l’antichissima tradizione racchiude in sé tutta l’energia dell’universo.
Le ciotole sono usate nella terapia del suono per la varietà dei suoni armonici, per la durata e la purezza del suono. L’utilizzo delle ciotole tibetane, consente di creare una bolla energetica intorno a sé, all’interno della quale eseguire il rituale. Occorre quindi portare la ciotola all’altezza del 4° chakra (chakra del cuore) e suonarla con il batacchio nella mano destra, rigorosamente in senso orario. Questa posizione correla l’energia sonora creatrice della ciotola all’energia del cuore. Lo scorrere dell’energia all’interno del corpo fisico è regolato dal buon funzionamento dei sette chakra principali.
Questi centri vitali necessitano di essere rigenerati e riequilibrati ogni qualvolta il nostro stato fisico e psicologico si debilita, segno della presenza di impurità energetiche nel flusso dei chakra. Facendole suonare in corrispondenza dei diversi chakra, sono in grado di riequilibrare e di riportare in armonia le eventuali dissintonie dei punti energetici. Quando le ciotole suonano, vibrano in modo diverso quando vengono appoggiate su parti del corpo tese o rilassate. Le ciotole si possono mettere in corrispondenza dei sette chakra, ma si possono appoggiare anche in altri punti (piedi, mani, spalle, ecc).
I suoni prodotti agiscono anche a livello mentale, infatti le onde meccaniche prodotte dal suono vengono percepite dalle onde elettromagnetiche cerebrali influenzandone la frequenza e gli stati di coscienza collegati. Questi suoni inducono un rilassamento profondo che interviene in aiuto dello stato di benessere personale dell’individuo riequilibrando ed energizzando il corpo dove necessario. Le ciotole tibetane producono suoni in armonia e trasmettono queste vibrazioni sia a chi le suona che a chi le ascolta.
Grazie alla “risonanza”, quando si percuote la ciotola, si creano delle forti vibrazioni che si propagano lungo il braccio (se la ciotola viene tenuta sul palmo della mano) o lungo il punto in cui è appoggiata la ciotola stessa (nel caso ad esempio in cui venga appoggiata sui chakra) massaggiandolo in profondità. La risonanza si viene a creare fra la ciotola e la persona che vi è a “contatto” (anche se indirettamente), producendo di solito uno stato di profonda quiete interiore ed esteriore che può andare ben al di là del semplice rilassamento, fino a raggiungere le onde Teta e Delta degli stati meditativi più profondi.
Il corpo umano è un insieme di vibrazioni e onde, e se gli organi sono sani, vibrano alla giusta frequenza, mentre quelli ammalati hanno una frequenza disturbata. Le vibrazioni delle ciotole tibetane richiamano la frequenza armoniosa originale e stimolano così il corpo che entra in sintonia con la sua frequenza ritrovando autonomamente le proprie frequenze armoniose. Quando si colpisce una ciotola e la si passa sopra il corpo del cliente, si va dai piedi alla testa, per armonizzare i chakra da quello più basso a quello più alto. Si possono disporre le ciotole sullo stomaco, sul cuore, sui polmoni o sui diversi chakra del ricevente.
Ogni ciotola sonora ha una vasta gamma di armoniche, quindi non si usa solo con un chakra in particolare. Secondo la Bioenergetica, bisogna comprendere la persona nella sua corporeità, attraverso l’espressione corporea e i processi energetici connessi. L’attenzione non è rivolta quindi solo al lato psichico ma considera e si concentra anche sul corpo, sulle sue posture, le tensioni, le rigidità, fino a certi blocchi muscolari che spesso causano la malattia.
Sappiamo che le emozioni possono paralizzare o attivare; bisogna però considerare anche le situazioni da stress, le nevrosi e tutti i momenti critici, che in un modo o nell’altro disturbano l’equilibrio emotivo. Anche in una sola di queste situazioni, si possono verificare le condizioni che portano ad una serie di blocchi a livello corporeo che impediscono alle emozioni di fluire liberamente. Il massaggio sonoro, potrà donare effetti benefici soprattutto per il sistema nervoso centrale; poiché questi suoni portano il cervello a lavorare prima su onde alfa e poi su onde theta si possono riscontrare benefici per tutti i problemi di insonnia e irritabilità.
Il trattamento sonoro con le ciotole può portare la persona a sperimentare profondi cambiamenti fisici e spirituali, ma chiaramente non è da considerarsi come una tradizionale medicina e non deve mai sostituirsi alla medicina prescritta dal medico in casi di disturbo specifico. Infine voglio ricordare che le applicazioni principali che ha questo tipo di massaggio sono: stimolare l’energia vitale, indurre il rilassamento, combattere l’insonnia, migliorare la concentrazione, sincronizzare l’emisfero destro e sinistro del cervello, aumentare la creatività e migliorare la respirazione.
Fonti: contributodeisammarinesi.com – solaris.it
approfondimento:
http://www.amadeux.net/sublimen/articoli/campane_di_cristallo_e_tibetane.html
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