Il terzo chakra come non lo avevi mai pensato
Il terzo chakra e il suo significato
di Valentina Balestri – 12/05/2015
Il terzo chakra come non lo avevi mai pensato
Dopo il primo e il secondo chakra, eccoci arrivati al terzo: il chakra della volontà.
Come sappiamo ognuno dei sette chakra ha un significato specifico.
Il terzo chakra, in particolare, è l’espressione della coscienza del sé: quella capacità di provare piacere nel sapersi soddisfatti, ma anche l’umiltà che contraddistingue colui che sa di poter sempre migliorare, perché è nel cambiamento che vi è crescita.
Manipura, il suo nome sanscrito, letteralmente “gemma rilucente”, si trova all’altezza del plesso solare, rappresentato da un fiore di loto a dieci petali. Il suo elemento è il fuoco e il suo colore il giallo oro.
La vista, il senso al quale è associato, ha un legame con la parte del corpo che rappresenta il terzo chakra: lo stomaco. Perché? Pensate al concetto di assimilazione: con la vista puoi catturare ciò che vedi e, in fondo, l’energia di ciò che mangi rimane dentro di te.
In tutti i casi
è voler comprendere ciò che recepiamo
la forza motrice dei nostri pensieri
e delle nostre azioni:
più il nostro cervello ha fame
più saranno i perché con i quali ci sazieremo.
Se il terzo chakra non è in equilibrio
La mancanza di passione, la pigrizia, il vittimismo, il non scegliere mai o all’opposto la sete di potere, l’irriverenza, l’aspirazione sfrenata e l’aggresività sono tutti comportamenti che identificano lo squilibrio del terzo chakra.
Un terzo chakra equilibrato corrisponde invece a una sana e costruttiva autoconsapevolezza: concretizzare e prendere in mano la propria vita sapendosi entusiasti e attivi è il più grande investimento che possiamo fare sulla nostra identità e i nostri sogni, piccoli o grandi che siano.
A lezione di yoga per riequilibrare il terzo chakra
Questi giorni ci hanno regalato un po’ di sole e io non mi sono lasciata sfuggire l’occasione di partecipare ad una lezione di yoga all’aperto fatta apposta per attivare il terzo chakra.
Appena stesa riconosco l’odore dell’erba fresca sotto di me e il mio corpo subito si rilassa. Dopo qualche secondo mi sento immersa in un bagno di sole. Aspetto la voce di colei che ci guiderà in questa meditazione stringendo nella mano destra la pietra che ho con me: l’occhio di tigre. Questa pietra è legata al terzo chakra e può donarci quella giusta dose di volontà e tenacia necessaria per seguire la strada che scegliamo.
“Ora che sei steso, lasciati andare. Concentrati sui rumori attorno a te: il brusio del vento, il cinguettare allegro degli uccellini e la mia voce. L’energia del sole sta iniziando a scaldarti: è come se ti stesse ricaricando, è come se la sua energia fluisse dentro di te fino a divenire qualcosa che ti appartiene. Continua a respirare, sempre più piano, sempre più lentamente e ora cerca di ascoltare solo il tuo respiro dimenticandoti di tutto il resto. Inspira e per qualche secondo trattieni il fiato, poi espira lentamente ma profondamente, fino a sentire l’addome svuotato. Senti l’energia che hai dentro e immaginala come una fiammella che arde. Pensa ai tuoi talenti e alle occasioni che hai ogni giorno per migliorare, capisci qual è la direzione che vuoi dare alla tua vita. Ogni volta che saprai investire sulle tue scelte, ogni volta che con forza e coraggio saprai rendirti fiero di te, quella fiamma arderà di più. Respira e con gli occhi sempre chiusi immagina che quel fuoco diviene sempre più scintillante, sempre più potente fino a sentirti irradiato di luce, di calore e di tutta l’energia vitale di cui hai bisogno”.
Pia Vercellesi, Giampaolo Gasparri
La Cucina dei Chakra >> http://goo.gl/O09H9G
Editore: Xenia Edizioni
Data pubblicazione: Settembre 2004
Formato: Libro – Pag 218 – 12,5×20
Note: Illustrazioni in B/N
Ultima ristampa: Gennaio 2011
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__la-cucina-dei-chakra.php?pn=1567
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