Il Tibetan Vibration e la melatonina

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Il Tibetan Vibration e la melatonina

Sauro Tronconi

Si parla della melatonina come dell’ormone che allunga la vita, si leggono ricerche sorprendenti,
miriadi di entusiasti vecchietti corrono a comprarla nei supermercati americani attratti dal mito
intramontabile dell’eterna giovinezza. Ecco cosa scrivono gli entusiasti ricercatori americani a
favore della melatonina: può prolungare la giovinezza, riducendo la produzione di radicali liberi;
prevenire le cardiopatie, la malattia di Alzheimer, il morbo di Parkinson, il diabete e la
cataratta; offrire non solo una prevenzione per il cancro, ma anche una chiave per la cura;
diminuire il tasso di colesterolo e la pressione arteriosa; ridurre i sintomi della sindrome
premestruale; curare l’insonnia e molti, molti altri benefici effetti.

Che fare dunque? Credere come al solito all’ondata ciclica e alla moda, tipo il vecchio Gerovital o
guardare veramente se effettivamente c’è qualcosa di vero? Negli ultimi sessant’anni la medicina
occidentale ha fatto innumerevoli progressi nel campo della chimica, dell’osservazione dei
meccanismi di regolazione del nostro organismo, della chirurgia e delle tecnologie diagnostiche.
Progressi, da un certo punto di vista, straordinari, che hanno salvato milioni di vite umane e che
continueranno a farlo ma che, d’altro canto, hanno tralasciato una visione olistica, globale
dell’uomo per una scelta altamente tecnologica e specialistica. Solo negli ultimi anni sempre più
ricercatori si stanno riconnettendo con la visione olistica delle antiche medicine. In occidente
conduciamo uno stile di vita invece completamente dissociato, e siamo certamente molto lontani
dall’avere una visione unica di noi stessi, ed è ovvio che la nostra medicina rispecchi questa
situazione. Il mercato richiede farmaci per essere più efficienti e capaci di curare rapidamente, o
per lo meno soddisfare i falsi bisogni indotti dal mercato. Significativo il caso dei lassativi,
venduti e pubblicizzati da anni liberamente, all’improvviso vengono ritirati dal mercato perché
cancerogeni, quando pensavamo che non ci fosse niente di più innocuo di un lassativo per bambini.

Viviamo alterando moltissimo i ritmi naturali del nostro organismo, che sappiamo legato a dei ritmi
biologici precisi che ricalcano quelli della natura e del tempo. Ad esempio, ci sono ritmi che
producono dei cambiamenti chimici nel nostro cervello mentre noi dormiamo, mentre assumiamo dei cibi
o durante alcuni momenti della giornata. La nostra alimentazione ci ha privati di moltissime
sostanze che sono il fondamento dell’equilibrio dell’organismo umano e ce ne fornisce in eccesso
altre a volte assai dannose. Pensate solamente agli Stati Uniti: se entriamo in un qualsiasi
supermercato vedremo tonnellate di vitamine e integratori. Questo risponde ad una esigenza ben
precisa, indice di una società costituita prevalentemente da individui squilibrati, che non hanno
un’alimentazione corretta e soprattutto vittime delle logiche di mercato più che di un reale
bisogno.

La medicina occidentale è molto interessata ai meccanismi di funzionamento del nostro organismo
rispecchiando fedelmente in questa sua ricerca la visione, l’immagine della cultura imperante, cioè
fa del corpo umano una macchina di alta tecnologia e come ogni buona macchina può essere smontata,
rimontata, sostituita o migliorata e ogni pezzo di questa macchina ha esigenze diverse di
funzionamento. Questa visione limitata ha prodotto negli anni passati delle mostruosità ed anche
molti crimini perpetrati nel nome della scienza-mercato. L’essere umano è fortunatamente molto di
più di una macchina perfetta e tecnologicamente progredita, agisce e si sviluppa con regole molto
più complesse, che sottostanno a leggi fisiche di cui ancora ignoriamo la portata.

L’umiltà non è certo materia di studi per chi si arroga il diritto di sapere la verità. Per avere
una visione più chiara della limitatezza della nostra comprensione anche nei meccanismi di base, è
sufficiente prendere in considerazione la concezione che si aveva fino a 10-15 anni fa delle
ghiandole endocrine, che producono degli ormoni che sono la base della vita nel nostro organismo.
Prima fra tutte la ghiandola dell’epifisi, situata sulla parte superiore del talamo al di sotto del
corpo calloso, detta pineale perché assomiglia ad una piccola pigna. Fino a vent’anni fa si pensava
che fosse un residuo dell’evoluzione, che non contasse. In realtà si è visto che secerne tutta una
serie di ormoni, tra cui la famigerata melatonina. Se si parlava con qualsiasi medico della
regolazione del sistema immunitario, della connessione della ghiandola pineale con il timo, che è
quello che presiede al nostro sistema immunitario, ne rimaneva sconvolto. Nella medicina cinese
esiste un trattato, detto dell’Imperatore Giallo (vecchio di oltre duemila anni) che parla della
connessione tra queste due ghiandole endocrine, oggi si osserva che la pineale è l’organo regolatore
del timo che a sua volta è la centrale regolatrice del sistema immunitario. Dopo le ricerche svolte
negli ultimi anni, è stato scoperto che l’epifisi e il timo sono fra i cardini della salute e della
longevità di un individuo, perché producono tantissimi ormoni, tra i quali anche la melatonina.

Si fa un gran parlare della melatonina e della sua commercializzazione e di quanto può essere
salutare o dannoso usarla, ma ricordiamo che noi possiamo produrre questo ormone naturalmente senza
doverlo ingerire dall’esterno, e questo i cinesi e la medicina Tibetana lo avevano valutato e
scoperto qualche migliaio di anni fa. Il Tibetan Vibration è un metodo che va in questa direzione.
Stimolando la normale produzione ormonale delle nostre ghiandole endocrine, la melatonina viene
prodotta dall’organismo in maniera naturale, non occorre quindi immettere nulla dall’esterno, o
indurre il consumatore ad un bisogno inesistente, convincendolo a prendere qualcosa che lui già
produce e in maniera più efficace, salutare e in sintonia con le nostre reali necessità. Il Tibetan
Vibration attraverso un complesso sistema di frequenze interviene sulle ghiandole endocrine
principali, stimolandole. Ad esempio, riuscire ad avere un sonno diverso o percepire il sonno in
maniera diversa vuol dire che si sta lavorando sull’epifisi; vedere che c’è una capacità di
resistenza, quindi una capacità immunologia superiore rispetto alle altre persone, vuol dire che c’è
sicuramente qualcosa che interviene a livello dell’epifisi e dell’ipofisi.

E’ molto interessante rivisitare le Antiche Medicine alla luce delle ultime scoperte scientifiche,
invece di scartare le antiche ricerche sarebbe bene cercare di ampliarle e inglobarle alle nuove
esperienze terapeutiche. Aver reso fruibile un metodo come il Tibetan Vibration, attraverso delle
opportune modifiche in velocità e accelerazione, adattandolo al nostro corpocoscienza attuale, ha
prodotto un grande laboratorio di osservazione e in pochi anni ci ha permesso di raccogliere
moltissimi dati, dimostrando come il nostro straordinario organismo abbia veramente in sé tutte le
potenzialità che ci possono condurre ad una vita sana e longeva.

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