Il trattato di Kundalini – di Swami Sivananda – Parte quinta

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KUNDALINI YOGA by Swami Sivananda

Traduzione dalla 6 edizione a cura di Aumprakash & Roma

1971 by The Divine Life Trust Society 1981 by Editrice Vidyananda.

– Quinta parte –

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Capitolo Secondo

KUNDALINI YOGA – TEORIA

Yoga Nadi

Le nadi sono i canali astrali fatti di materia astrale, che portano le correnti psichiche. Il
termine sanscrito ‘ nadi ‘ viene dalla radice ‘ nad’, che significa ‘ movimento’. È attraverso
queste nadi (sukshma, passaggi sottili) che si muove, o fluisce, la forza vitale, o corrente
pranica. Poiché sono fatte di materia sottile, non possono essere viste dai nudi occhi fisici e sul
piano fisico non potete fare nessun esperimento di prova. Queste yoga nadi non sono i comuni nervi,
arterie e vene che si conoscono in anatomia e fisiologia (vaidya shastra); le yoga nadi sono
completamente diverse da queste.

Il corpo è pieno d’innumerevoli nadi, che non possono essere contate. Diversi autori specificano il
numero delle nadi differentemente, da 72.000 a 350.000. Quando volgete la vostra attenzione alla
struttura interna del corpo, siete presi da meraviglia e stupore; perché l’architetto è lo stesso
Signore Divino, assistito da esperti ingegneri e muratori – maya, Prakriti, viswa karma, ecc.

Le nadi svolgono una parte vitale in questo yoga. Kundalini, quando destata, passerà attraverso la
sushumna nadi, e questo sarà possibile solo se le nadi sono pure. Perciò, il primo passo nel
kundalini yoga è la purificazione delle nadi. Una conoscenza dettagliata delle nadi e dei chakra è
assolutamente necessaria. Le loro ubicazioni, funzioni, nature, ecc., devono essere studiate per
esteso.

Le linee sottili, yoga nadi, influiscono sul corpo fisico. Prana, nadi e chakra sottili (sukshma)
hanno manifestazioni e operazioni grossolane nel corpo fisico. I nervi e i plessi grossolani hanno
relazione intima con quelli sottili. Dovete comprendere bene questo punto.

Poiché i centri fisici hanno relazione intima con i centri astrali, le vibrazioni prodotte nei
centri fisici coi metodi prescritti hanno gli effetti desiderati nei centri astrali.

Ovunque c’è un incrocio di parecchi nervi, arterie e vene, quel centro è chiamato ‘ plesso ‘. I
plessi fisici materiali conosciuti dai vaidya shastra sono: pampiniforme, cervicale, brachiale,
coccigeo, lombare, sacrale, cardiaco, esofageo, epatico, faringeo, polmonare, prostatico, ecc.

Similmente, vi sono plessi, o centri di forze vitali, nelle sukshma nadi e sono conosciuti come ‘
padma ‘ (loto) o chakra. Istruzioni dettagliate su tutti questi centri sono date altrove.

Tutte le nadi sorgono dal kanda, che è nella giunzione dove la sushumna nadi è connessa con il
muladhara chakra. Alcuni dicono che questo kanda è dodici pollici sopra l’ano. Delle innumerevoli
nadi, quattordici sono considerate le più importanti. Esse sono:

1) Sushumna 2) Ida 3) Pingala 4) Gandhari 5) Hastijihva 6) Kuhu 7) Sarasvati 8) Pusha 9) Sankhini
10) Payaswini 11) Varuni 12) Alambusha 13) Vishvodhara 14) Yasashvini

Ancora, ida, pingala e sushumna sono le più importanti di queste quattordici nadi, e sushumna è la
principale. È la più alta e la più ricercata dagli yogi; le altre nadi sono subordinate ad essa.
Istruzioni dettagliate su ciascuna nadi e le sue funzioni, e sul metodo di risvegliare Kundalini e
farla passare di chakra in chakra, sono date nelle pagine seguenti.

Colonna Spinale

Prima di passare allo studio di nadi e chakra dovete sapere qualcosa circa la colonna spinale,
poiché tutti i chakra sono connessi ad essa.

La colonna spinale è conosciuta come merudanda; essa è l’asse del corpo, e, come il monte Meru, è
l’asse della terra. Quindi la colonna spinale è chiamata meru, altrimenti conosciuta come spina
dorsale, o colonna vertebrale. L’uomo è un microcosmo. Tutte le cose che si vedono nell’universo –
montagne, fiumi, bhuta, ecc. – esistono anche nel corpo. Tutti i tattva e i loka (mondi) sono
dentro il corpo.

Il corpo può essere diviso in tre parti principali: testa, tronco e arti; il centro del corpo è tra
la testa e le gambe. La colonna spinale si estende dalla prima vertebra, osso d’atlante, fino alla
fine del tronco.

La spina dorsale è formata da una serie di trentatré ossa, chiamate vertebre; ed è divisa in cinque
regioni, a seconda della posizione che queste occupano:

1) Regione cervicale (collo) 7 vertebre 2) Regione toracica (torace) 12 vertebre 3)
Regione lombare (vita o lombi) 5 vertebre 4) Regione sacrale (deretano, osso sacro) 5 vertebre
5) Regione coccigea (coccige, vertebre imperfette) 4 vertebre.

Le ossa vertebrali sono sovrapposte le une sulle altre, formando così una colonna per il supporto
del tronco e del cranio. Esse sono tenute insieme da processi spinosi, obliqui e articolari, e da
cuscinetti di fibro-cartilagine tra le ossa. Gli archi delle vertebre formano una cavità cilindrica,
ovvero un passaggio per il midollo spinale. Le dimensioni delle vertebre differiscono le une dalle
altre. Per esempio, la dimensione delle vertebre nella regione cervicale è più piccola che in quella
toracica, ma gli archi sono più grandi. Il corpo delle vertebre lombari è il più largo e il più
grande. Tutta la spina dorsale non è come una corda rigida, ma ha delle curvature che le danno
elasticità. Tutte le altre ossa del corpo sono connesse con questa colonna.

Tra ogni coppia di vertebre ci sono aperture attraverso cui passano i nervi spinali, dal midollo
spinale alle diverse parti e organi del corpo. Le cinque regioni della spina dorsale corrispondono
alle regioni dei cinque chakra: muladhara, svadhishthana, manipura, anahata e vishuddha. La sushumna
nadi passa attraverso la cavità cilindrica della colonna vertebrale, mentre ida è sul Iato sinistro
e pingala sul lato destro.

Sukshma Sharira

Il corpo fisico è foggiato secondo la natura del corpo astrale; è qualcosa come l’acqua, sebbene di
forma più grossolana (sthula). Quando l’acqua viene scaldata, il vapore acqueo corrisponde al corpo
astrale. Allo stesso modo, il corpo astrale, o sukshma, è dentro il corpo fisico o grossolano. Il
corpo grossolano non può fare niente senza il corpo astrale. Ogni centro grossolano del corpo ha il
suo centro astrale. Una chiara conoscenza del corpo grossolano è di estrema importanza, poiché
questo yoga si occupa dei centri del corpo astrale.

Perciò, nei capitoli seguenti, troverete una breve descrizione dei centri del corpo grossolano e dei
loro centri corrispondenti nel corpo sottile. Troverete la descrizione dei centri astrali e le
funzioni loro connesse nel corpo fisico.

Kanda

Questo è situato tra l’ano e la radice dell’organo di riproduzione. Ha la forma di un uovo ed è
coperto di membrane. È proprio sopra il muladhara chakra. Tutte le nadi del corpo originano dal
kanda, che è la giunzione dove la sushumna è connessa col muladhara chakra. I quattro petali del
muladhara chakra sono ai lati del kanda, e la giunzione è chiamata granthi-sthana, dove l’influenza
di maya è molto forte. In alcune Upanishad troverete che il kanda è nove dita sopra i genitali.

Il kanda è il centro del corpo astrale da dove nascono le yoga nadi, i canali sottili, e da dove
portano il sukshma prana (l’energia vitale) nelle diverse parti del corpo. Corrispondente a questo
centro, nel corpo fisico grossolano c’è la coda equina. Il midollo spinale, che si estende dal
cervello fino alla fine della colonna vertebrale, si assottiglia in un fine filo di seta. Prima del
suo termine dà origine a innumerevoli fibre, ammassate in un mazzo di nervi. Questo mazzo di nervi è
la coda equina del corpo grossolano; il centro astrale della coda equina è il kanda.

Midollo Spinale

Il sistema nervoso centrale consiste del cervello e del midollo spinale, il centro o asse
cerebro-spinale. La continuazione del midollo oblungato, o bulbo, è il mezzo di connessione tra il
cervello e il midollo spinale. Il centro del midollo oblungato è intimamente connesso con le
funzioni involontarie del respiro e della deglutizione. Il midollo spinale si estende dalla cima del
canale spinale fino alla seconda vertebra della regione coccigea, dove si assottiglia in un fine
filo di seta chiamato filum terminale.

Il midollo spinale è una colonna di materia cerebrale bianca e grigia molto soffice. La materia
bianca è disposta ai lati della materia grigia. La materia bianca è composta di nervi midollari,
mentre quella grigia è fatta di cellule e fibre nervose. Esso non è disposto fermamente nel canale
spinale, ma vi è per così dire sospeso o calato, come il cervello nella cavità cranica. È nutrito
dalle membrane. Il midollo spinale e il cervello fluttuano nel fluido cerebro-spinale, che previene
qualsiasi danno fatto loro; inoltre il midollo spinale è protetto da un rivestimento di tessuto
grasso. È diviso in due metà simmetriche da una fenditura anteriore e posteriore. Nel centro c’è un
piccolo canale, chiamato canale centrale. La brahmanadi scorre lungo questo canale, dal muladhara al
sahasrara chakra; è attraverso questa nadi che Kundalini, quando destata, passa al brahmarandhra.

Il midollo spinale non è diviso, o separato, dal cervello, ma è contiguo ad esso. Tutti i nervi
cranici e spinali sono connessi con il midollo. Ogni nervo del corpo vi è connesso. Gli organi di
riproduzione, minzione, digestione, circolazione sanguigna e respirazione sono tutti controllati dal
midollo spinale. Questo, nel quarto ventricolo del cervello, si dispiega nel midollo oblungato. Dal
quarto ventricolo passa lungo il terzo, quindi nel quinto ventricolo del cervello e infine raggiunge
la sommità della testa, il sahasrara chakra.

Sushumna Nadi

Quando studiamo la costruzione, l’ubicazione e la funzione del midollo spinale e della sushumna
nadi, possiamo dire subito che il midollo spinale era chiamato sushumna nadi dagli yogi del passato.
L’anatomia occidentale si occupa della forma e delle funzioni grossolane del midollo spinale, mentre
gli yogi dei tempi antichi si occupano della natura sottile (sukshma) delle cose.

Ora, nel kundalini yoga dovete avere una completa conoscenza di questa nadi.

La sushumna si estende dal muladhara chakra (seconda vertebra della regione coccigea) al
brahmarandhra. L’anatomia occidentale ammette che nel midollo spinale c’è un canale centrale
chiamato ‘canalis centralis’, e che il midollo è fatto di materia cerebrale bianca e grigia. Il
midollo spinale è sospeso, o calato, nella cavità della colonna spinale. Allo stesso modo, la
sushumna è calata dentro il canale spinale ed ha sezioni sottili; è di colore rosso, come il fuoco
(agni).

Dentro sushumna c’è una nadi chiamata vajra, che è luminosa come il sole (surya), ed ha qualità
rajasiche. Ancora, dentro questa vajra nadi c’è un’altra nadi chiamata chitra, che è di natura
sattvica e di colore pallido. Le qualità di agni, surya e chandra (fuoco, sole e luna) sono i tre
aspetti del shabda Brahman. Dentro questa chitra c’è un minuscolo canale sottile (conosciuto come ‘
canalis centralis’). Questo canale è conosciuto come brahmanadi, e tramite esso, Kundalini, quando
risvegliata, passa dal muladhara al sahasrara chakra. In questo canale centrale si trovano tutti i
sei chakra (loti, e cioè muladhara, svadhishthana, manipura, anahata, vishuddha e ajna).

L’estremità inferiore della chitranadi e chiamata brahmadwara, la porta di Brahman, poiché Kundalini
deve passare attraverso questa porta per raggiungere il brahmarandhra. Questa porta corrisponde ad
Hardwar, che è la porta di Hari di Badrinarayan nel macrocosmo (piano fisico).

La chitra termina nel cervelletto.

In senso generale, la stessa sushumna nadi (midollo spinale grossolano) è chiamata brahma nadi,
perché questa è dentro la sushumna. Anche il canale dentro la chitra è chiamato sushumna, perché
questo canale è dentro la sushumna. Le nadi ida e pingala sono ai lati sinistro e destro della spina
dorsale.

Citra è la più alta e la più amata dagli yogi. È come un filo sottile di loti; splendente di cinque
colori, è il centro della sushumna. È la parte più vitale del corpo. È chiamata la via Celeste;
dispensatrice d’Immortalità. Contemplando i chakra che esistono in questa nadi, lo yogi distrugge
tutti i peccati e ottiene la Beatitudine suprema. È dispensatrice di Liberazione (moksha).

Quando il respiro scorre lungo sushumna, la mente diventa fissa. Questa fissità della mente è
chiamata ‘ unmani avastha ‘, lo stato più alto dello yoga. Se sedete a meditare quando la sushumna è
operante, avrete una meditazione meravigliosa. Quando le nadi sono piene d’impurità, il respiro non
può passare nella nadi di mezzo. Perciò si deve praticare il pranayama per la purificazione delle
nadi.

Sistema Simpatico e Parasimpatico

Su entrambi i lati del midollo spinale vi sono i midolli simpatici e parasimpatici, una doppia
catena di gangli, ovvero un cumulo di cellule nervose. Questi costituiscono il ‘ sistema autonomo’,
che fornisce nervi agli organi involontari, come cuore, polmoni, intestini, reni, fegato, ecc., e li
controlla. Il nervo vago, che svolge una parte vitale nell’economia umana, proviene dal sistema
simpatico. Questo sistema stimola o accelera, mentre il sistema parasimpatico ritarda o inibisce. Vi
sono nervi per dilatare o espandere le arterie che portano puro sangue ossigenato per nutrire i
tessuti, gli organi e le cellule delle diverse parti del corpo; questi sono chiamati
vasi-dilatatori. Le catene simpatiche di destra e di sinistra sono connesse da filamenti, che
s’incrociano da destra a sinistra e viceversa, ma i punti esatti dove s’incrociano non si conoscono,
sebbene parecchi hanno cercato di trovarli. M’kendrick e Snodgrass nel loro ‘ Fisiologia dei Sensi ‘
scrivono: «Dove le fibre sensorie s’incrociano da un lato all’altro non è conosciuto … In alcune
parti del midollo spinale le fibre sensorie s’incrociano da destra a sinistra e viceversa».

Ida e Pingala Nadi

Le nadi ida e pingala non sono le grossolane catene simpatiche, ma le nadi sottili che portano il
sukshma prana. Nel corpo fisico corrispondono approssimativamente alle catene simpatiche di sinistra
e di destra. Ida parte dal testicolo(ovaia) destro e pingala da quello (quella) sinistro;
s’incontrano con la sushumna nadi nel maladhara chakra e formano un nodo. Questa giunzione di tre
nadi nel muladhara chakra è conosciuta come mukta triveni. Gange, Yamuna e Saraswati dimorano
rispettivamente nelle nadi pingala, ida e sushumna. Questo punto d’incontro è chiamato Brahma
granthi. Queste nadi s’incontrano di nuovo nell’anahata e nell’ajna chakra. Anche nel macrocosmo c’è
una triveni a Prayag, dove s’incontrano i tre fiumi Gange, Yamuna e Saraswati.

Ida scorre per la narice sinistra e pingala per quella destra. Ida è chiamata anche chandra nadi
(luna) e pingala surya nadi (sole). Ida è fresca e pingala è calda. Pingala digerisce il cibo. Ida è
pallida, Shakti rupa; è la grande nutrice del mondo. Pingala è rosso vivo, Rudra rupa. Ida e pingala
indicano il tempo (kala), mentre sushumna inghiotte il tempo. Lo yogi conosce il momento della sua
morte; porta il suo prana nella sushumna, lo tiene nel brahmarandhra e sfida il tempo (kala –
morte). Il famoso yogi Sri Chang Dev del Maharashtra combatté più volte contro la morte, portando il
prana nella sushumna. Egli era un contemporaneo di Sri Jnana Dev di Alandi, vicino Poona. Fu lui che
ebbe bhuta siddhi, il controllo sugli animali feroci, tramite le sue pratiche yogiche; andò sul
dorso di una tigre a vedere Sri Jnana Dev.

Svara Sadhana

Svara sadhana, la pratica del respiro, è rivelatrice di Satya, di Brahman, e dispensatrice di
suprema Beatitudine e Conoscenza. Fate azioni calme durante il fluire di ida e azioni irruenti
durante il fluire di pingala. Fate azioni risultanti nell’ottenimento di poteri psichici, yoga,
meditazione, ecc., durante il fluire della sushumna.

Seb il respiro nasce da ida (luna) all’alba e vi fluisce per tutto il giorno, e da pingala (sole) al
tramonto fluendovi per tutta la notte, ciò conferisce considerevoli buoni risultati. Che il respiro
scorra da ida durante il giorno e da pingala durante la notte. Chi pratica questo è veramente un
grande yogi.

Come cambiare il Flusso nelle Nadi

Gli esercizi seguenti sono per cambiare il flusso da ida a pingala. Scegliete uno qualsiasi dei
metodi che meglio si adatta a voi. Per cambiare il flusso da pingala a ida, fate la stessa cosa dal
lato opposto:

1 ) Tappate la narice sinistra con un piccolo pezzo di cotone o di stoffa delicata per alcuni
minuti.

2) Stendetevi sul lato sinistro per dieci minuti.

3) Sedete eretto. Tirate su il ginocchio sinistro e mettete il tallone sinistro vicino alla natica
sinistra. Adesso premete la cavità del braccio sinistro, l’ascella, sul ginocchio. In pochi secondi
il flusso sarà attraverso pingala.

4) Tenete assieme i due talloni vicino alla natica destra. Il ginocchio destro sarà sul ginocchio
sinistro. Mettere il palmo sinistro sul terreno, a distanza di un piede, e fate che il peso del
tronco rimanga sulla mano sinistra. Non curvate il gomito. Volgete anche la testa verso il lato
sinistro. Questo è un metodo efficace. Afferrate la caviglia sinistra con la mano destra.

5) Il flusso del respiro può essere cambiato anche per mezzo del nauli kriya.

6) Vi sono alcuni che sono in grado di cambiare il flusso con la volontà.

7) Ponete lo yoga o hamsa danda (un bastone di legno lungo 50 centimetri con un sostegno a forma di
U a un’estremità) nell’ascella sinistra e appoggiatevici dal lato sinistro.

8) Il risultato più efficace e istantaneo è prodotto cambiando il flusso mediante il khechari mudra.
Lo yogi volge la lingua all’indietro e blocca il passaggio dell’aria con la punta della lingua.

Questi esercizi sono intesi per la regolazione generale del respiro. Molti altri esercizi speciali
per la purificazione delle nadi e per risvegliare Kundalini saranno dati nei capitoli seguenti.

Non si è mai visto o sentito di una conoscenza più segreta della scienza del respiro, di un amico
più sincero della scienza del respiro. Amici sono riuniti dal potere del respiro. La ricchezza,
l’agiatezza e la reputazione si ottengono mediante il potere del respiro. Col potere del respiro si
acquisisce la conoscenza di passato, presente e futuro, e tutti gli altri siddhi, e un uomo
raggiunge lo stato più elevato.

Voglio che pratichiate ogni giorno svara sadhana, sistematicamente e regolarmente. Lasciate il
flusso del respiro per la narice sinistra durante il giorno e per la narice destra durante la notte.
Ciò vi concederà indubbiamente dei benefici meravigliosi. La cattiva regolazione del respiro è causa
di una moltitudine di malattie. L’osservanza della giusta regolazione, come descritto sopra, porta
salute e lunga vita. In verità, in verità vi dico questo, miei cari figli! Praticatelo, praticatelo
da oggi. Liberatevi della vostra abituale accidia, indolenza e inerzia. Lasciate le vostre futili
chiacchiere. Fate qualcosa di pratico. Prima d’iniziare la pratica, pregate il Signore Shiva,
donatore di questa scienza meravigliosa, pronunciando ‘ Om Namah Shivaya ‘, e Sri Ganesh, che
rimuove tutti gli ostacoli.

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