Il Trattato di Kundalini Yoga – Esperienze mistiche, Visioni – di Swami Sivananda – Undecima parte

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KUNDALINI YOGA by Swami Sivananda

Traduzione dalla 6 edizione a cura di Aumprakash & Roma

1971 by The Divine Life Trust Society 1981 by Editrice Vidyananda.

– Undecima parte –

– Esperienze Mistiche – Visioni di Luci –

Diversi tipi di luci si manifestano durante la meditazione, a causa della concentrazione profonda.
All’inizio apparirà nella fronte, nello spazio tra le sopracciglia, che corrisponde sperimentalmente
all’ajna chakra, una splendente luce bianca, grande quanto una punta di spillo.

Quando gli occhi sono chiusi, noterete diverse luci colorate, bianche, gialle, rosse, color fumo,
blu, verdi, luci mischiate, bagliori simili a lampi, fuoco, luna, sole, stelle e scintille. Queste
sono luci tanmatriche. Ogni tanmatra ha il suo colore specifico. Le luci bianche e gialle si vedono
con molta frequenza. All’inizio, piccole sfere di luce bianca o rossa fluttuano davanti all’occhio
della mente. Quando osservate questo per la prima volta, siate certi che la mente sta diventando più
ferma e che voi state progredendo nella concentrazione.

Dopo qualche mese, la dimensione della luce aumenterà e vedrete una bella e abbondante fiammata di
luce bianca, più grande del sole. All’inizio queste luci non sono stabili; vengono e subito
scompaiono. Quando avrete una pratica di meditazione costante e sistematica per 2 o 3 ore, queste
luci appariranno più frequentemente e rimarranno fisse per lungo tempo. La visione delle luci è un
grande incoraggiamento nella sadhana; vi incita a perseguire fermamente la sadhana; vi dà una fede
salda nelle cose sovrasensibili. L’apparizione delle luci denota che state trascendendo la coscienza
fisica. Quando appaiono le luci, siete in uno stato semi cosciente; siete tra i due posti. Non
dovete muovere il corpo, quando si manifestano queste luci; dovete stare perfettamente immobili nel
vostro asana, e respirare lentamente.

A volte vedrete delle forme luminose di devata o altre forme fisiche. Vedrete il vostro guru, o
l’ishta devata. Siddha, rishi e altri concedono il loro darshan per incoraggiarvi. Potete vedere dei
bei giardini, palazzi maestosi, fiumi, montagne, templi d’oro e paesaggi così belli e pittoreschi
che non possono essere descritti adeguatamente.

Durante l’intensa concentrazione, molti sono in grado di sentire certe sensazioni peculiari, come se
una corrente elettrica passasse dal muladhara chakra. Subito disturbano il loro corpo e, per la
paura, ridiscendono nella coscienza fisica; ma non devono assolutamente avere paura; devono rimanere
fermi e aspettare ulteriori esperienze.

Le esperienze variano nei diversi individui. L’esperienza di un uomo può non essere uguale a quella
di un altro uomo. Molti, quando hanno queste esperienze, credono erroneamente di avere realizzato il
Sé, cessano la sadhana e cercano d’andare in giro a predicare e a fare loka- sangraha. Questo è un
serio errore; non è affatto realizzazione. Tutte queste visioni sono semplici incoraggiamenti da
parte del vostro ishta-devata per convincervi della più alta vita spirituale e spronarvi nella
vostra pratica sistematica e incessante, dandovi zelo ed entusiasmo. Dovete ignorare e discacciare
queste cose come avete fatto con gli oggetti del mondo.

Non vi deve importare minimamente, quando avete queste visioni; dovete porre la vostra
concentrazione (lakshya) sulla Meta. In alcune persone le visioni possono presentarsi dopo pochi
giorni, mentre in altre entro sei, o nove mesi. Ciò dipende dallo stato mentale e dal grado di
concentrazione. Alcune persone possono non avere queste esperienze, ma progredire sul sentiero
spirituale.

A volte avrete delle potentissime luci abbaglianti, più grandi del sole. Esse sono bianche.

All’inizio, vengono e scompaiono velocemente. In seguito diventano fisse anche per 10 o 15 minuti,
secondo il grado di concentrazione. Le luci appariranno davanti agli occhi, o in qualcuno dei
chakra. A volte la luce è così potente e abbagliante che dovete ritrarvi dal guardare e interrompere
la meditazione. Alcune persone hanno paura, e non sanno cosa fare e come procedere oltre. Con la
pratica costante, la mente impegnata nella concentrazione svanirà.

Gli esseri e gli oggetti con cui siete in contatto durante il primo periodo della sadhana
appartengono al mondo astrale. Le forme luminose sono devata superiori di più alti piani mentali,
che vengono a dare darshana e a incoraggiare il sadhaka. Diverse Shakti si manifestano sotto forme
luminose. AdorateLe; non appena appaiono davanti a voi, fate puja mentalmente.

Non sprecate il vostro tempo a guardare queste visioni; è solo una curiosità. Sono solo
incoraggiamenti, per convincervi dell’esistenza delle realtà superfisiche e metafisiche. Le visioni
sono, sia soggettive, che oggettive, creazioni mentali vostre, o di realtà che stanno sui piani più
sottili della materia. L’universo consiste di piani di materia a vari gradi di densità. La
vibrazione ritmica e in vari gradi dei tanmatra dà origine alla formazione dei diversi piani. Le
visioni possono essere di queste cose o esseri; oppure, in molti casi, possono essere semplicemente
immaginarie. Possono essere la cristallizzazione del vostro intenso pensare. Dovete discriminare
bene.

– Elementali –

A volte, durante la meditazione appaiono gli elementali. Sono figure strane; alcune con denti lunghi
e grandi facce, alcune con tre teste, altre con le facce nello stomaco, altre ancora senza carne e
pelle, ecc. Sono abitanti del bhuvar loka; sono bhuta. Si suppone che siano servitori del Signore
Shiva. Hanno forme terrificanti, ma non causano assolutamente alcun male.

Essi appaiono semplicemente in scena; vengono per provare la vostra forza e il vostro coraggio.

Non possono fare niente; non possono stare davanti a un aspirante puro e morale. La ripetizione di
Om o del mantra datovi dal vostro guru li caccerà lontano. Quando i giovani guardano un corpo morto,
o quando vedono un impiccato, o un crudele assassinio, rimurginano sempre sulla cosa. Quel pensiero
verrà anche durante la meditazione, e prenderà forme particolari. Vedranno in continuazione la
stessa forma davanti ai loro occhi. Non devono assolutamente aver paura; è solo una loro creazione
mentale. Un codardo non è per niente idoneo alla via spirituale. Distruggete la paura. Sviluppate il
coraggio. Siate audaci.

– Vita nel Piano Astrale –

Un giorno, durante il corso della pratica, sentirete che vi siete separati dal corpo. Sentirete
un’immensa gioia mischiata a paura; gioia nel possesso di una nuova luce, il corpo astrale; e paura
dovuta all’entrata in un piano estraneo e sconosciuto. All’inizio, la nuova coscienza nel nuovo
piano è molto rudimentale. Sentirete soltanto di avere un corpo aereo di luce e percepirete una
limitata, roteante, vibrante atmosfera astrale illuminata da luci, oggetti ed esseri dorati. Potete
sentire di stare fluttuando nell’aria.

Non cadrete mai, ma la nuova esperienza di sottilità genera all’inizio nuovi sentimenti e
sensazioni. Come fate a lasciare il corpo e a rimanervi, è sconosciuto. Non siete consapevoli di
come vi siete completamente separati dal corpo. La nuova gioia è inesprimibile. Voi stessi dovrete
sentirla e sperimentarla praticamente. Quando ritornate nella coscienza del corpo, c’è un intenso
desiderio di riguadagnare la nuova coscienza e di rimanere per sempre in quello stato.

Per caso, con ripetuti tentativi, siete in grado d’andare oltre la coscienza del corpo una volta al
mese, o quasi, nel corso della sadhana. Se procedete pazientemente con le pratiche yogiche, sarete
in grado di lasciare il corpo a volontà e starne fuori per lungo tempo.

Con il semplice volere, potete viaggiare con il corpo astrale in qualsiasi posto desiderate, e lì,
materializzarlo attingendo i materiali necessari o dall’ahamkara o dal deposito universale.

Il processo è molto semplice per gli occultisti e gli yogi che conoscono la tecnica razionale e,
particolareggiata delle varie operazioni. La lettura e il trasferimento del pensiero, la guarigione
psichica e a distanza, ecc., possono essere compiute molto facilmente da quelli che possono agire
con il corpo astrale. I raggi mentali concentrati possono penetrare muri spessi e viaggiare per
miglia e miglia.

– Avvertimenti sullo Yoga –

Brahmacharia è molto, molto essenziale. Dovete essere liberi dai pensieri lussuriosi anche nei
sogni. Ciò richiede una lunga pratica e un’attenta osservazione della mente e dei sensi (indriya).
Le persone folli passano frettolosamente, ma invano, ai corsi superiori di yoga, senza avere
quest’importante requisito, molto utile per la sadhana spirituale.

In genere, i sogni bagnati (eiaculazioni nel sogno) accadono nell’ultimo quarto della notte. Quelli
che hanno l’abitudine di alzarsi dal letto tra le tre e le quattro di mattina (brahmamuhurta) e fare
japa, pranayama e dhyana non possono mai cadere vittime delle polluzioni notturne.

Quell’uomo in cui l’idea del sesso è profondamente radicata non può mai sognare di comprendere yoga
e vedanta neanche in cento nascite.

Tenete la mente pienamente occupata. Questa è la miglior panacea, o rimedio sovrano, per mantenere
il brahmacharia. Fate japa, meditazione, lettura di libri religiosi, kirtan, satsanga, servizio,
discorsi religiosi, pregate, camminate, scrivete, ecc.

Indossate sempre un kopin, o langoti (perizoma). Ciò è scientifico e anche spirituale.

State attenti nello scegliere i vostri compagni. Abbandonate il teatro, i salotti, la lettura di
novelle e altre storie d’amore. Non usate fiori e lusinghe. Osservate mauna (silenzio). Non
mischiatevi con nessuno. Leggete buoni libri, religiosi e ispiranti. Se nella mente vi sorgono dei
desideri, non adempiteli; schiacciateli immediatamente.

Non scherzate e ridete troppo. Tutte queste cose sono solo manifestazioni esteriori.

Quando camminate per la strada, non guardate qui e là come una scimmia.

Quando avanzate nella pratica spirituale, sarà molto difficile per voi fare nello stesso tempo la
meditazione e il quotidiano lavoro d’ufficio e di casa, perché la mente sarà sottoposta a un doppio
sforzo. Essa trova molto difficile adeguarsi ad attività differenti e incompatibili.

Perciò, gli avanzati studenti-grihastha dovranno smettere ogni attività mondana. Quando avanzano
nella meditazione, se desiderano avanzare ulteriormente, essi devono intraprendere la solitudine e
staccarsi completamente dalle attività del mondo. Per gli studenti progrediti, il lavoro è un
ostacolo alla meditazione.

Vivete da soli. Osservate mauna e registrate nel vostro diario i benefici che ne derivate. Non fate
gesti e segni: ‘ hu, hu, hu ‘. Questo hu, hu, hu è uguale a parlare. C’è maggior spreco d’energia in
questo fare hu, hu, hu. Utilizzate l’energia accumulata per fare japa e meditazione.

I sadhaka che intraprendono il nivritti marga generalmente, dopo qualche tempo, diventano indolenti,
poiché non sanno come utilizzare l’energia mentale, non mantengono nessuna routine quotidiana e non
seguono le istruzioni del loro guru. Naturalmente hanno vairagya, ma non hanno esperienza nella via
spirituale. Alla fine non fanno nessun progresso spirituale.

Quelli che vogliono intraprendere la solitudine e il nivritti marga, devono osservare mauna e
disciplinare la mente, i sensi e il corpo mentre vivono nel mondo. Devono addestrarsi a una vita
dura e difficile, al cibo scadente, a camminare senza scarpe e ombrello. Solo allora possono
sostenere la vita rigorosa di un asceta. Essi devono abbandonare completamente la timidezza.

Se le circostanze v’impediscono di osservare il silenzio, evitate strettamente i lunghi, i grandi e
gli enormi discorsi e tutti i tipi di vane discussioni, e ritiratevi dalla società il più possibile.
Parlare troppo è semplicemente uno spreco d’energia. Se quest’energia è conservata col silenzio,
essa sarà trasmutata in ojas shakti e v’aiuterà nella vostra sadhana.

Il sadhaka deve sempre rimanere da solo. Questo è un fattore importante per il progresso spirituale.
Mischiarsi con i capifamiglia è altamente pericoloso. Per la sadhana, la solitudine è un grande
desideratum. Tutte le energie devono essere conservate accuratamente. Gli aspiranti non devono
rientrare nel mondo, dopo una breve permanenza nella solitudine. Quanto essi hanno guadagnato per
mezzo di duro tapas in cinque anni di solitudine, sarà irrimediabilmente perso in un mese,
mischiandosi con le persone del mondo. Parecchie persone si sono lamentate con me di aver perso il
potere della concentrazione.

Dopo avere ottenuto la perfezione nello yoga, uno può rientrare nel mondo, se non è toccato nemmeno
un po’ dalle sfavorevoli e ostili correnti del mondo. Non c’è male se vi mischiate a una compagnia
congeniale, anch’essa devota alla pratica yoga. Potete discutere diversi punti filosofici; potete
stare in compagnia di più alti personaggi spirituali che vanno in samadhi.

Molte persone rientrano nel mondo prima di raggiungere la perfezione nello yoga, per dimostrare i
loro poteri minori nel nome del loka-sangraha e per avere fama. Questi sono stati ridotti a un
livello peggiore dell’uomo del mondo.

Ogni cosa dev’essere fatta gradualmente. È molto difficile per un uomo che stava nel mondo vivere in
completa solitudine. Per un novizio ciò sarà molto doloroso e fastidioso; egli deve addestrarsi
lentamente, osservando spesso mauna.

Il posto dove potete avere concentrazione di mente è adatto alle vostre pratiche yogiche. Questa è
una regola generale. Non ci sarà profitto se correte da un luogo all’altro. Quando fate karma yoga,
dovete essere liberi dall’egoismo. Non dovete aspettarvi nessuna ricompensa o apprezzamento per il
lavoro che fate (nishkama). Dovete avere una mente bilanciata nel successo e nel fallimento.

Nel momento in cui ottenete chitta-suddhi, dovete smettere di fare nishkama karma e intraprendere la
pura meditazione in solitudine.

Molte difficoltà nascono nella vostra vita quotidiana se non avete il giusto controllo della mente.
Per esempio, se un uomo vi fa del male volete istantaneamente vendetta, avere dente per dente,
ricambiare colpo per colpo, ritornare odio all’odio. Ogni cattiva reazione mostra che la mente non è
sotto controllo. Con l’ira uno perde la sua energia, e lo stato bilanciato di mente è impossibile.
Dalla collera provengono tutte le altre impurità. L’ira, controllata propriamente, viene trasmutata
in un’energia così potente da muovere il mondo intero.

Un leggero appesantimento dello stomaco turba la meditazione. La mente ha una connessione diretta
con i nervi gastrici dello stomaco. Avrete anche sonnolenza. Dovete addestrarvi al ‘ mitahara ‘.

All’inizio, quando praticate la moderazione nella dieta, immaginerete di star diventando più magro e
più debole. Per di più, amici e parenti vi metteranno paura. Non ascoltateli. In pochi giorni sarete
completamente a posto.

In caso d’indigestione e stitichezza, fate una lunga e corroborante passeggiata mattutina. Non
appena vi alzate dal letto, bevete una grande quantità d’acqua. Fate Paschimottanasana, mayurasana,
trikonasana, nauli e uddiyana. Fate anche esercizi fisici. In caso di stitichezza cronica, provate a
cambiare dieta. Se prendete riso, allora prendete farina, e vedete. Se rimanete nella stessa
condizione, provate una dieta di frutta e latte. Allora starete perfettamente bene. Il cambiamento
di dieta è un rimedio sicuro.

Se avete la cattiva abitudine di bere vino, ponce, caffè, ecc., e se volete smetterla, andate nella
stanza di meditazione e promettete davanti alla Divinità che smetterete la cattiva abitudine da quel
momento. Manifestate questa determinazione ai vostri amici. Se la vostra mente ritorna alla stessa
abitudine, naturalmente vi vergognerete di continuarla. Fallirete parecchie volte; tuttavia, tenete
duro. Praticate satsanga; studiate i libri religiosi. Potete distruggere tutte le abitudini impure.
Se trovate molto difficile abbandonarle, l’ultimo rimedio che dovrete prendere è di scappar via
dalla presente società e andare in un posto dove non potete assolutamente avere tutte quelle cose.
Per costrizione, potete lasciare la cattiva abitudine.

Se volete smettere di mangiare carne di montone, di pesce, ecc., andate a vedere con i vostri occhi
la pietosa condizione in cui si dibatte il montone o il pesce, quando viene ucciso. Ora nel vostro
cuore nasceranno compassione e simpatia. Quindi determinerete di non mangiare più carne, così che
possano essere risparmiate le povere vite innocenti. Se fallite in questo tentativo, cambiate
ambiente e vivete con dei brahmini, cosicché non potete avere montone e pesce, e frequentate quella
gente che pratica solo una dieta vegetariana. Pensate sempre ai mali del mangiare carne e ai
benefici della dieta vegetariana. Se anche questo non può darvi la forza sufficiente per smettere
quest’abitudine, andate al mattatoio e nella bottega del macellaio e guardate personalmente i
disgustosi muscoli putrefatti, il fegato e le altre parti nauseanti dell’animale e il cattivo odore
che ne emana. Questo indurrà in voi vairagya e un forte disgusto e avversione per il mangiare carne.

Un mantra è una massa di tejas, o energia sfolgorante. Esso trasforma la sostanza mentale,
producendo un particolare movimento di pensiero. Le vibrazioni ritmiche prodotte dal mantra regolano
le vibrazioni instabili delle cinque guaine. Esso arresta la tendenza naturale dei pensieri
oggettivi della mente. Aiuta la sadhana shakti e la rinforza. La sadhana shakti è rafforzata dal
mantra-shakti. Il mantra ridesta i poteri sovrumani.

‘ Solo la conoscenza impartita dal guru con le sue labbra è potente e utile; altrimenti diviene
infruttuosa, debole e molto dolorosa ‘.

‘ Siddhau visvasah prathamalakshanam ‘. – La prima condizione per il successo è una fede ferma.

Sviluppate il potere della sopportazione (titiksha), imparate a sostenere ugualmente felicità e
miseria, e a passare per tutte le fasi e le esperienze della vita.

La sopportazione di ogni dolore e tortura con pazienza e contentamento significa l’esercizio di una
forza ben precisa, che spiritualizza l’intera natura. Più grande è questa forza, più veloce è la
crescita spirituale. Pazienza e fede devono continuare, senza diminuire, per tutto il periodo della
sadhana.

Chitta-suddhi è la purificazione della mente. Nadi-suddhi è la purificazione delle nadi. Bhuta-
suddhi è la purificazione degli elementi. Adhara-suddhi è la purificazione dell’adhara. Se c’è
purificazione (suddhi), la perfezione (siddhi) verrà da sé. Siddhi non è possibile senza suddhi.

L’umiltà è la più grande di tutte le virtù. Potete distruggere il vostro egoismo sviluppando
soltanto questa virtù. Potete influenzare il mondo intero. Diventerete un magnete per attrarre il
mondo intero. Essa dev’essere genuina; l’umiltà simulata è ipocrisia.

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