Il Trattato di Kundalini Yoga – La concentrazione – di Swami Sivananda – Decima parte

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KUNDALINI YOGA by Swami Sivananda

Traduzione dalla 6 edizione a cura di Aumprakash & Roma

1971 by The Divine Life Trust Society 1981 by Editrice Vidyananda.

– Decima parte –

Concentrazione (Dharana)

1) Fissate la mente su qualche oggetto, interno o esterno al corpo. Tenetevela ferma per qualche
tempo. Questo è dharana. Dovete praticare ciò ogni giorno. Il laya yoga ha le sue basi nel dharana.

2) Dapprima purificare la mente con la pratica di yama e niyama e quindi datevi alla pratica del
dharana. La concentrazione senza purezza non è di alcuna utilità. Vi sono alcuni occultisti che
hanno della concentrazione, ma non hanno un buon carattere. Questa è la ragione per cui non fanno
nessun progresso nella via spirituale.

3) Chi ha un asana stabile e ha purificato le yoga nadi sarà in grado di concentrarsi facilmente. La
concentrazione sarà intensa se eliminate tutte le distrazioni. Un vero brahmachari, che ha
preservato il suo seme (virya), avrà una concentrazione meravigliosa.

4) Alcuni studenti folli e impazienti si danno subito alla concentrazione, senza passare per il
preliminare tirocinio etico. Questo è un serio errore. La perfezione etica è di suprema importanza.

5) Potete concentrarvi internamente su uno qualsiasi dei sette chakra ed esternamente su un
qualsiasi devata: Hari, Krishna o la Devi.

6) L’attenzione svolge una parte prominente nella concentrazione. Chi ha sviluppato il suo potere
d’attenzione avrà una buona concentrazione. Un uomo pieno di passione e di tutti i tipi di desideri
fantastici, può difficilmente concentrarsi su un oggetto anche per un secondo. La sua mente salterà
come una scimmia.

7) Chi ha guadagnato il pratyahara (ritirare i sensi dagli oggetti) avrà una buona concentrazione.
Nel sentiero spirituale, dovete marciare passo dopo passo, fase dopo fase. Per cominciare, ponete le
fondamenta di yama, niyama, asana, pranayama e pratyahara. Solo allora la sovrastruttura di dharana
e dhyana avrà successo.

8) Dovete essere in grado di visualizzare molto chiaramente l’oggetto di concentrazione anche in sua
assenza. Dovete richiamare l’immagine mentale in un momento. Se avete una buona pratica della
concentrazione, potete farlo senza molte difficoltà.

9) Nella fase iniziale della pratica, potete concentrarvi sul ticchettio di un orologio o sulla
fiamma di una candela o su qualsiasi altro oggetto gradito alla vostra mente. Questa è la
concentrazione concreta. Non vi può essere concentrazione senza qualcosa su cui la mente possa
posarsi. La mente può essere fissata su un oggetto piacevole. All’inizio, è molto difficile fissare
la mente su un oggetto che non le piace.

10) Se volete aumentare il vostro potere di concentrazione dovete ridurre le vostre attività
mondane.

11) Praticare la concentrazione finché la mente non è ben stabilita sull’oggetto di concentrazione.
Quando la mente si allontana dall’oggetto, riportatela di nuovo indietro.

12) Quando la concentrazione è intensa e profonda, tutti gli altri sensi non possono operare. Chi
pratica la concentrazione per un’ora al giorno ha tremendi poteri psichici; egli avrà un forte
potere di volontà.

13) I vedantin cercano di fissare la mente sull’Atman; questa è la loro concentrazione. Hatha yogi e
raja yogi concentrano le loro menti sui sei chakra. I bhakta si concentrano sul loro ishta devata.

Altri oggetti di meditazione sono descritti sotto c trataka ‘ e ‘ laya yoga’. La concentrazione è
necessaria per tutti gli aspiranti.

14) Quelli che praticano la concentrazione si evolvono velocemente. Essi possono fare in un baleno
qualsiasi lavoro con più grande efficienza. Cosa gli altri possono fare in sei ore, può essere fatto
in mezz’ora da uno che ha la mente concentrata. La concentrazione purifica e calma le emozioni
agitate, rafforza la corrente del pensiero e schiarisce le idee. La concentrazione aiuta un uomo
anche nel progresso materiale; egli svolgerà un lavoro molto buono in ufficio o nel negozio. Ciò che
prima era nuvoloso e confuso diventa più chiaro e definito; ciò che prima era molto difficile adesso
diventa facile; e ciò che prima era complesso, sconcertante e confuso, viene facilmente alla
comprensione mentale. Con la concentrazione potete acquisire qualsiasi cosa; niente è impossibile
per uno che pratica regolarmente la concentrazione. Chiaroveggenza, chiarudienza, mesmerismo,
ipnotismo, lettura del pensiero, musica, matematica e tutte le scienze dipendono dalla
concentrazione.

15) Ritiratevi in una stanza tranquilla. Chiudete gli occhi. Vedete cosa succede quando pensate a
una mela. Potete pensare al suo colore, alla forma, alla dimensione, alle sue differenti parti,
quali pelle, polpa, semi, ecc. Potete pensare ai posti da dove è importata, Australia o Kashmir.
Potete pensare al suo gesto acido o dolce, e ai suoi effetti sul sistema digestivo e sul sangue. Per
la legge dell’associazione, possono cercare d’entrare anche idee di qualche altro frutto.

La mente può cominciare a considerare qualche altra idea estranea; può cominciare a vagabondare. Può
pensare che deve incontrare un amico alla stazione alle quattro del pomeriggio. Può pensare di
comprare un asciugamano o una scatola di tè o di biscotti. Dovete cercare di avere una definita
linea di pensiero. Non ci dev’essere nessuna interruzione nella linea di pensiero. Non dovete avere
nessun altro pensiero che non sia connesso col soggetto considerato. La mente farà del suo meglio
per correre alle sue vecchie abitudini. All’inizio dovete lottare duramente. Il tentativo è qualcosa
come scalare un’erta montagna. Gioirete e sentirete un’immensa felicità quando otterrete successo
nella concentrazione.

16) Come nel piano fisico operano le leggi di gravità, coesione, ecc., così nel piano mentale o
mondo del pensiero operano definite

leggi di pensiero, come le leggi di associazione, relatività, continuità, ecc. Quelli che praticano
la concentrazione devono comprendere totalmente queste leggi. Quando la mente pensa a un oggetto,
può pensare anche alle sue qualità e alle sue parti. Quando pensa a una causa, può pensare anche al
suo effetto.

17) Se leggete parecchie volte con concentrazione la Bhagavad Gita o il ‘ Vicar ‘ di Wakefield,
potete attingere ogni volta nuove idee. Tramite la concentrazione otterrete l’intuito. Sottili
significati esoterici baleneranno nel campo della coscienza mentale; comprenderete la profondità
interiore del significato filosofico.

18) Quando vi concentrate su un oggetto, non lottate con la mente. Evitate la tensione in qualsiasi
parte del corpo. Pensate gentilmente all’oggetto in maniera continua. È molto difficile praticare la
concentrazione quando uno è molto affamato o soffre di una malattia acuta.

19) Se durante la concentrazione le emozioni vi disturbano, non badateci; esse andranno via presto.
Se cercate di mandarle via dovrete mettere a dura prova la vostra forza di volontà. Tenete
un’attitudine indifferente. Per mandare via le emozioni, il vedantin usa la formula: ‘ Io sono un
testimone (sakshi) delle modificazioni mentali. Non mi preoccupo. Andate fuori. Il bhakta prega
semplicemente, e l’aiuto viene da Dio.

20) Educate la mente a concentrarsi su diversi oggetti) grossolani e sottili, di varie dimensioni.
Col tempo si formerà una forte abitudine. Nel momento in cui sedete per concentrarvi, la
disposizione verrà subito, molto facilmente.

21) Quando leggete un libro, dovete leggere con concentrazione. Non c’è utilità a saltare tra le
pagine in maniera frettolosa. Leggete una pagina. Chiudete il libro. Concentratevi su cosa avete
letto. Trovate righe consimili nella Gita, nelle Upanishad, ecc. 22) Per un neofita, la pratica
della concentrazione è all’inizio disgustosa e stancante. Egli deve tracciare nuovi solchi nella
mente e nel cervello. Dopo qualche tempo, due o tre mesi circa, egli ha grande interesse; gode un
nuovo tipo di felicità. La concentrazione è il solo modo di liberarsi di miserie e tribolazioni. Il
vostro solo dovere è di acquisire concentrazione, e tramite questa ottenere la beatitudine finale,
l’Autorealizzazione. La carità e il rajasuya yajna sono niente se comparati alla concentrazione.

23) Quando nella mente sorgono dei desideri, non cercate di adempierli; rigettateli appena nascono.
Così, con la pratica graduale, i desideri possono essere ridotti; anche le modificazioni della mente
diminuiranno molto.

24) Dovete liberarvi di ogni sorta di debolezza mentale, delle superstizioni, dei falsi ed erronei
samskara. Solo allora sarete in grado di concentrare la vostra mente.

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