In che modo la meditazione cambia il vostro destino

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In che modo la meditazione cambia il vostro destino

Tratto da: Il Divino Romanzo

di Paramahahnsa Yogananda

– In che modo la meditazione cambia il vostro destino

Se volete veramente liberarvi dalle cattive abitudini presenti e
sfuggire alle sentenze del destino che vi hanno fatto soffrire, non
avete risorsa migliore della meditazione. Ogni volta che meditate
profondamente su Dio, si determinano alcuni benefici cambiamenti nella
struttura cerebrale.

Supponete di essere un fallimento dal punto di vista finanziario,
morale o spirituale. Durante la profonda meditazione, quando
affermate: “Io e il Padre mio siamo una cosa sola”, saprete di essere
il figlio di Dio. Soffermatevi su questo concetto. Meditate finché non
sentite una grande gioia. Quando la gioia palpiterà nel vostro cuore,
vuol dire che Dio ha risposto al vostro richiamo; egli sta rispondendo
alle vostre preghiere e ai vostri pensieri positivi. Questo è un
metodo chiaro e preciso.

Prima di tutto meditate sul pensiero: “Io e il Padre mio siamo una
cosa sola”, cercando di sentire una grande pace, poi una grande gioia
nel vostro cuore. Quando percepite quella gioia, dite: “Padre, tu sei
con me. Io ordino al tuo potere racchiuso in me di cauterizzare le
cellule del mio cervello dove si annidano le abitudini sbagliate e i
semi delle tendenze che provengono dal passato”. Il potere di Dio che
invocate durante la meditazione lo farà. Liberatevi dalla limitante
coscienza di essere un uomo o una donna; sappiate di essere figli di
Dio. Poi mentalmente affermate, pregando Dio: “Io ordino alle cellule
del mio cervello di cambiare, di distruggere i solchi delle cattive
abitudini che hanno fatto di me un burattino. Signore, bruciali nella
tua luce divina”. E quando eseguirete le tecniche di meditazione della
Self-Realization Fellowship, specialmente il Kriya Yoga, vedrete
veramente la luce di Dio che vi battezza.

Ma dovete concentrarvi; dovete comunicare profondamente con Dio. La
notte è il momento migliore per farlo. Quanto è meraviglioso cercare
di comunicare con Dio, quando intorno a voi il mondo tace. Durante la
notte, prima di andare a dormire, ho vissuto le più grandi esperienze
divine. Non penso mai al sonno, se non voglio. Durante la notte
desidero stare con il Signore, ed egli si prende cura di me.

– Stare con Dio è la cosa più importante

Io non mi preoccupo mai del futuro o del passato. Vivo semplicemente
ogni giorno per Dio, questo è tutto. Faccio del mio meglio; faccio
tutto quello che posso; ma non mi preoccupo di nulla. Lavoro soltanto
per Dio in questo mondo e non m’importa di quello che può succedermi.
Cosa mai potrebbe accadere da impedirmi di stare sempre con il
Signore? Quando ero in India, scrissi a coloro che si trovavano a
Mount Washington: “Non sento mai la vostra mancanza perché sono sempre
con voi. E quando quest’onda sarà scomparsa dalla superficie
dell’oceano della vita, io andrò altrove, ma qui o là, ci ritroveremo
tutti in Dio nello stesso oceano della vita”.
Perciò non appena conoscerete Dio, non vi rattristerete più per i
vostri amici e i vostri cari quando sarete separati da loro. Ho
ritrovato in questa vita molti amici che avevo conosciuto nel passato.
E molti di coloro che mi conoscono ora, mi riconosceranno nell’aldilà.

Quando sono arrivato in America per la prima volta, ho visto alcuni
dei vostri volti, e perciò ho scritto: “I ricordi sopiti degli amici
di un tempo, che avrei ritrovato ancora, mi vennero incontro sul
mare”. Mi sentivo molto triste mentre la nave approdava in questa
terra straniera; ero timoroso, e la mia India era nascosta
nell’oscurità a miglia e miglia di distanza. Poi in una visione mi
apparvero i volti di alcuni di voi che sono qui Oggi e che avevo
conosciuto in vite precedenti e fui sopraffatto da una grande gioia.

So che avevo già conosciuto la signora Galli-Curci e il marito. Un
giorno, mentre suonava un disco, domandai: “Che disco è? Mettetelo di
nuovo”. Era la voce della soprano Galli-Curci. “La incontrerò” pensai.
Qualche tempo dopo, a Chicago, una sera un amico mi disse “La signora
Galli-Curci è qui in città. Penso che dovresti conoscerla”. Mi fu data
una lettera di presentazione e altri amici cercarono di avvicinarla a
nome mio. Ma i biglietti per tutti i suoi concerti erano esauriti.
Infine il direttore stesso mi dette il biglietto del figlio. Quando ci
incontrammo dopo il concerto, la signora Galli-Curci mi salutò e
disse: “Li ho rimproverati perché non le hanno fatto avere prima un
biglietto”. Da allora siamo diventati amici, e lei e il marito seguono
fedelmente questo sentiero.

– Fuggite dalla prigione del destino

Sebbene la vita sembri capricciosa, incerta e colma di ogni genere di
problemi, tuttavia siamo sempre sotto la protezione di Dio che ci
guida e ci ama. Viviamo in una specie di carcere, imprigionati dalle
conseguenze delle nostre azioni sbagliate, ma possiamo evadere da
questa prigione e ritornare a essere una cosa sola con Dio. Anche se
siamo circondati dalle sbarre del destino – male, sofferenze morali,
debolezze, malattie, difficoltà finanziarie – abbiamo il potere di
spezzarle.

In gioventù sentite di avere la forza di conquistare il mondo, poi,
man mano che invecchiate, sentite di averla perduta. Giorno dopo
giorno, dimostrate di essere diventati schiavi dell’ambiente e delle
abitudini. Invece, giorno dopo giorno dovreste affermare: “Sono un
conquistatore. Potrei anche morire, ma morirei libero nel grembo di
Dio. Non mi lascerò imprigionare dalle sbarre delle cattive abitudini,
dalle sbarre del destino”. Raggiungerete questa libertà se mediterete
ogni giorno e se rafforzerete la vostra volontà. Non è stato Dio a
creare la prigione. Voi l’avete creata e ne avete forgiato le sbarre,
perciò voi dovete spezzarle.

Dovete evadere, dovete fuggire dalla prigione corporea. Allontanatevi
dalla cella delle cattive abitudini, degli attaccamenti, delle
emozioni, dei desideri, della vita e della morte. Le sbarre di questo
carcere, in cui la vostra anima è imprigionata, possono essere
infrante dalla saggezza. Quanto più cercherete di spezzarle durante la
meditazione, tanto più liberi diverrete grazie al potere di Dio. In
lui comprenderete che la vita è un sogno; che è soltanto uno
spettacolo.

Miei cari, sono sempre molto felice di incontrarmi con voi, perché non
vengo qui a fare una conferenza; vi parlo in nome della mia
consapevolezza dello Spirito, non in modo meccanico. Vi dico ciò che
mi suggerisce l’anima. Cerco soltanto coloro che desiderano veramente
trovare Dio. Vedo qui anime così belle e nel nostro asram a Mount
Washington vivono anime altrettanto meravigliose. Per anni e anni,
solo pace e armonia. Ringrazio il Signore, perché sua è la gloria.

Non è sempre facile agire bene. Ma la cosa più importante della vita è
vivere nel castello della vostra limpida coscienza, sapendo di
compiacere Dio. Egli è l’unica risposta perché in Dio è racchiusa la
più grande felicità. “Compiendo sempre giuste azioni, rifugiandosi in
me, e con la mia grazia egli [il devoto] raggiunge lo stato eterno,
immutabile”. Dovreste amare e benedire tutti, e cercare di vedere Dio
in ogni essere umano, anche in coloro che sbagliano. E per quanto
arduo a volte possa sembrare, dovete seguire il sentiero della Verità;
allora riuscirete a spezzare le catene del destino.

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