“In questo momento, quanto distante puoi vedere da dove sei?”

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In questo momento, quanto distante puoi vedere da dove sei?

di Roy Eugene Davis

Il potenziale per esprimere le tue abilità creative per il tuo bene più alto
è dentro di te.
Ciò che puoi immaginare e credere come possibile, può essere realmente
sperimentato.

Un fatto fondamentale della vita è che le nostre esperienze sono il
risultato di come sentiamo, pensiamo e viviamo. In quanto esseri spirituali,
siamo superiori ai nostri pensieri, emozioni e circostanze. Riconoscere la
verità di questa affermazione significa fare un passo positivo nella
direzione del benessere totale e del completamento personale in relazione
agli altri e al mondo in cui viviamo. Finché continueremo a pensare che le
nostre vite sono determinate da condizioni esterne a noi stessi, rimarremo
limitati e sperimenteremo limitazione. Abbi il coraggio e la volontà di
guardare oltre le condizioni restrittive per vedere ciò che ti è possibile
sperimentare.

Se la tua crescita spirituale non è soddisfacente, coltiva la pace mentale
ed emotiva. Medita giornalmente fino a che non sarai consapevole di essere
uno con l’infinito. Dimora in quello stato di consapevolezza, quindi
sforzati di mantenerlo dopo la pratica della meditazione, mentre stai
compiendo i tuoi doveri e/o esercitando altre attività. Ricorda che la
realtà di Dio è pienamente presente anche dove ti trovi.

Poiché sei un essere spirituale, tutto ciò che è vero della realtà più
grande (Dio) è vero anche per te. Questo è il motivo per il quale l’abilità
di esprimere il tuo potenziale di manifestare il tuo bene più alto, che
migliorerà la tua vita e nutrirà la tua crescita spirituale, è dentro di te.

La vita deve essere vissuta. Perché non viverla nel modo più elevato?
(Paramahansa Yogananda)

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Roy Eugene Davis – Pensieri ispiranti per vivere meglio
Tratti dal booklet “With God” – CSA Press 1995

– Percezioni di coscienza cosmica –

“Puoi solo comprendere l’infinito grazie ad una facoltà superiore alla
ragione, entrando in uno stato nel quale smetti di essere il tuo finito sé,
e nel quale ti viene comunicata la divina essenza”. (Plotino – 2° secolo)

La coscienza cosmica (comprensione della totalità della vita in quanto
completezza) si sviluppa nel nostro piano di consapevolezza quando gli
ostacoli al suo sviluppo non sono più presenti, o influenti.

Si può facilitare la coscienza cosmica aspirando alla crescita spirituale,
bramandola, attraverso la pratica devota e vivendo in maniera naturale.

Quando gli stati supercoscienti prevalgono durante la veglia ordinaria, si
inizia a sperimentare la coscienza cosmica. Quando la si sperimenta, si
percepiscono le cose con accuratezza, l’intelligenza diventa più spiccata,
l’intuizione
si risveglia per permettere l’accesso diretto alla conoscenza, e si
sperimentano le forze della natura come interamente benevolenti e di
supporto.

Gli stati di coscienza cosmica espansa ci permettono di comprendere la vera
natura di Dio e di sperimentare stati trascendentali di coscienza.

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Affermazione:

“Io apro il mio Sé alla coscienza cosmica”

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– Sii attaccato solo a Dio –

Sei in questo mondo solo per un po’, e la vera ragione per la quale sei qui
è molto diversa da quella che puoi immaginare. Se vuoi avere la guida di Dio
nella tua vita non sprecare tempo in chiacchiere inutili con gli altri. Il
silenzio è l’altare dello spirito. (Paramahansa Yogananda)

L’attaccamento alle cose esterne e dovuto a sensazioni di insicurezza. Una
ragione più profonda è data dal fatto che le forze vitali non risvegliate
sono così attaccate al corpo da far sì che l’anima pensi erroneamente di
“essere” un corpo. Così facendo, le persone tendono ad identificarsi
ulteriormente con le circostanze oggettive.

Esercitati ad utilizzare l’intelletto per determinare quali sono le
differenze tra te, la tua mente e il corpo. Coltiva il distacco per vivere
in armonia con le persone e le circostanze senza conflitti emotivi o
attaccamenti ossessivi.

Medita profondamente ogni giorno per distogliere attenzione e forza
dell’anima
dai sensi e dirigerle verso i centri del cervello e dell’occhio spirituale.

La meditazione è la via pratica per dare a te stesso la reale esperienza
della tua natura spirituale, porta la tua consapevolezza oltre sensi e
pensieri, e ti permette di scoprire la vera libertà.

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Affermazione

“Mi relaziono al mondo mentre sono ancorato a Dio”

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– La base del successo –

[…]

E’ la persona più saggia quella che cerca Dio. E’ la persona più di successo
quella che realizza Dio. (Paramahansa Yogananda)

[…]

Il successo sul percorso spirituale è determinato dagli stessi principi che
determinano il successo in qualsiasi altro sforzo. Bisogna avere un
obiettivo, sapere come procedere per raggiungerlo, e fare quello che si deve
per riuscire. Servono quindi tre cose: visione delle possibilità, conoscenza
che rende possibile la giusta azione e applicazione della conoscenza.

Se si ha la conoscenza e si ha fiducia nella procedura, il successo è
assicurato. Una vita quotidiana di successo è un’esercitazione utile per
riuscire nel percorso spirituale, poiché ad entrambi gli aspetti si
applicano gli stessi principi.

Non separate la vita quotidiana dalla pratica spirituale. Lasciate che la
vostra vita di tutti i giorni sia ravvivata dalla consapevolezza spirituale,
in modo da non trascorrere neanche un momento senza il pensiero del vostro
rapporto con l’infinito, e senza un senso vivo della realtà di Dio.

Abbiate successo in tutti gli sforzi di valore. Sperimentate la totalità
della vita. Guardate sempre verso l’origine e risvegliatevi in essa. Sarete
a quel punto saggi e avrete il successo supremo.

Affermazione

La mia attitudine al successo e le mie azioni culminano sempre nel perfetto
completamento di quello che faccio.

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