In sintesi, cosa e’ l’Agopuntura?

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In sintesi, cosa e’ l’Agopuntura?

di Anonimo

Le notizie più antiche sull’agopuntura risalgono ad un trattato del XVI-XI
secolo a.c.

È solo come medicina tradizionale che l’agopuntura trova spazio tra le
medicine alternative, in quanto ormai questa pratica è comunemente accettata
dalla medicina ufficiale (anche se, soprattutto, come sostegno alla terapia
del dolore, delle cronicità, delle malattie psicosomatiche).

La teoria dell’agopuntura dice che nel corpo umano l’energia fluisce negli
organi interni, e, da questi, alle estremità, grazie ai Meridiani di
Energia, che sono la sua via di scorrimento preferenziale. Fino a poco tempo
fa, accettare l’esistenza dei meridiani richiedeva un atto di fede. Ma da
qualche anno alcuni ricercatori ne hanno dimostrato l’esistenza tramite
l’iniezione di un liquido radioattivo (il tecnezio) che consente di
apprezzarne il percorso.

L’energia dell’uomo può andare incontro a delle turbe: stasi del flusso,
carenze, eccessi, percorsi in contro corrente ecc. Questo determina,
inizialmente, dei disturbi che, se trattati, si risolvono così. Ma se il
disturbo non viene trattato, l’anomalia di flusso energetico finisce per
determinare un danno biologico nei tessuti e negli organi interessati, dando
origine alle malattie vere e proprie.

Partendo da una diagnosi con metodologie sue proprie, l’agopuntore comprende
gli squilibri energetici che hanno portato ai disturbi del paziente.
Stimolando i punti sui meridiani in modo appropriato, il terapeuta cerca di
riportare lo stato energetico alla normalità. Questo obiettivo può essere
raggiunto tramite l’infissione di aghi, il riscaldamento dei punti
(Moxibustione), la stimolazione con blande cariche elettriche
(Elettroagopuntura), il massaggio (shatzu).

Gli aghi non sono i soli strumenti in possesso del terapeuta per questo
lavoro: egli può anche utilizzare le ventose (o coppette), il martelletto,
ecc.

Sono, poi, nate in occidente delle versioni strumentali, che utilizzano per
stimolare i punti energetici piccole scariche di energia elettrica .

L’agopuntura viene praticata anche in qualche ospedale pubblico, come il
Forlanini di Roma.

La scienza moderna spiega le funzioni dell’agopuntura in tre maggiori modi:

Pungendo il punto di agopuntura si stimola il sistema nervoso a rilasciare
sostanze chimiche nei muscoli, nel midollo spinale e nel cervello (le
endorfine) Queste sostanze, come prima azione, cambiano la percezione del
dolore e, in seguito, determinano il rilascio di altre sostanze chimiche (i
neuromediatori) e di ormoni che influenzano il sistema di regolazione
interno proprio dell’organismo (Psiconeuroendocrinoimmunologia – P.N.E.I.)

La puntura del punto determina una stimolazione che, tramite le vie nervose,
penetra nel midollo spinale attraverso le sue Corna Posteriori; qui,
incontra dei relé, con altri neuroni, la cui azione è quella di filtrare gli
stimoli provenienti dalla periferia. Stimolando questa azione inibitoria
fisiologica ( zona Gelatinosa di Rolando ), l’agopuntura determina una
riduzione della percezione degli stimoli dolorosi; ossia “chiude loro il
cancello di ingresso” ( Gate control Theory)

In Medicina Tradizionale Cinese, Yin rappresenta il “-” (negativo) e Yang
rappresenta il “+” (positivo) Il più importante principio della Medicina
Cinese è riportare l’equilibrio fra lo Yin e lo Yang. L’equilibrio Yin-Yang
rappresenta lo stato di salute dell’organismo. La scienza moderna rivela che
l’unità di base del corpo è la cellula. Il movimento delle cellule segue il
movimento degli elettroni. Gli elettroni interni alle cellule agiscono in
accordo a loro schemi particolari regolari. Chiamiamo bioelettroni questi
elettroni del corpo vivente. Il flusso di energia dei meridiani è il
trasporto diretto, o indiretto, di bioelettroni. I meridiani sono le reti
dove i bioelettroni si muovono più frequentemente rispetto ad altre zone del
corpo. Quando le cariche positive e negative dei movimenti bioelettronici
sono squilibrate, la cellula non funziona normalmente ( questo, è uno
squilibrio Yin-Yang)

In Medicina Cinese, questa, è definita “malattia”. E’ uno stadio iniziale
dell’alterazione del movimento fisiologico degli elettroni cellulari. Invece
la Medicina Occidentale definisce come “malattia” solo un cambiamento
radicale del movimento degli elettroni cellulari. Tutti i fattori esterni
meccanici, fisici, chimici e biologici, ed i fattori interni come psichismo,
ereditarietà, costituzione, possono causare un cambiamento nel movimento
bioelettrico del corpo fino allo squilibrio che può provocare la malattia.

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