Crack è il nome in gergo che viene dato ai cristalli di cocaina (base libera) quando viene
trasformata dalla sua forma in polvere in una sostanza che può essere fumata. Il nome crack deriva
dal particolare rumore che questa sostanza produce quando viene fumata. Dato che viene fumato, il
crack raggiunge lapice dei propri effetti in meno di dieci secondi. Gli effetti euforici immediati
ha originato la enorme popolarità di questa sostanza nella meta degli anni 80. Unaltra ragione
della sua popolarità è da ricercare nei bassi costi di produzione e di acquisto.
Informazioni sul Crack. Droga diffusa e pericolosa
Dato che il crack è una forma già pronta di cocaina a base libera, gli utilizzatori non devono
comprare gli strumenti per trasformarla e non devono esporsi alle esplosioni chimiche associate al
processo di freebasing. Il crack è spesso confezionato in fiale o bustine di plastica e venduto in
piccole quantità, di solito 300-500 mg o una quantità sufficiente per due o tre inalazioni. La
cocaina è stata tradizionalmente una droga per gente ricca, a causa degli elevati costi che
comportava il suo utilizzo. Oggi, il crack è venduto a prezzi tanto bassi che perfino gli
adolescenti possono permettersi di comprarlo. Ma questo può indurre in errore, perché quando una
persona diventa dipendente dalla cocaina, i suoi bisogni crescono ed anche le sue spese.
Effetti del Crack
Il crack viene utilizzato nello stesso modo in cui viene utilizzata la base libera, vale a dire
mettendo la sostanza in una pipa di vetro (o in una pipa per hashish), riscaldandola ed inalandone i
vapori. I vapori della base libera sono assorbiti attraverso i polmoni e vengono trasportati verso
il cervello attraverso la circolazione sanguigna, in 10-15 secondi. Gli effetti di un’inalazione di
crack durano solitamente 10-15 minuti. Inoltre, se la prima esperienza porta ad un uso continuato,
altri effetti collaterali dell’uso del crack includono il rapido insorgere di tolleranza, dipendenza
e di tutti i problemi sociali che possono derivare dalluso abituale di droghe.
Danni del Crack
Come per tutte le droghe da strada, ciò che viene effettivamente venduto potrebbe non corrispondere
a ciò che si crede di aver comprato. È difficile indicare gli effetti collaterali e i danni del
crack quando non si conosce leffettivo contenuto della sostanza. Esistono rischi di decesso
documentati sia al primo che al centesimo utilizzo, o qualsiasi volta il crack venga utilizzato. Si
può morire di crack anche senza finire in overdose. In considerazione del dosaggio, i danni del
crack posso essere:
Convulsioni
Aumento del ritmo cardiaco
Battito cardiaco irregolare
Infarto
Rapido incremento della pressione sanguigna
Colpo apoplettico
Depressione
Comportamenti suicidi
I danni che il crack produce non sono solo quelli direttamente riconducibili al suo uso. Basta
pensare che 5 su 10 degli incidenti in auto con ragazzi protagonisti, sono dovuti alluso di queste
nuove droghe, che abbattono paura, il senso del limite, raziocinio, capacità di discernimento
inducendo un senso di onnipotenza che può risultare micidiale. Cosi i molti giovani che hanno
provato a fumarsi una canna non ritenendola pericolosa, assecondando per comodità tutta una sorta di
letteratura e pubblicità antiproibizionista, sono portati a credere che anche tutto ciò che si dice
sulla pericolosità di cocaina e crack siano favole. Chi controlla questi mercati ne ha tenuto sicuro
conto.
Dipendenza dal Crack
La coca ed il crack sono droghe molto pericolose. Anche se ai più non è molto nota la dipendenza e
la relativa sindrome di astinenza fisica, è certo che la dipendenza psicologica dal crack è
fortissima, molto più che per leroina. Inoltre la cocaina ed i suoi derivati inducono ad una
gravissima forma di compulsività nel ripeterne lassunzione. Fumandola o iniettandola, infatti, la
persona dopo pochi minuti prova limpellente necessità di ripetere la dose… e può andare avanti
fino alloverdose o alla morte. Notevolissimi i danni che il crack procura, sia fisici sia
soprattutto psicologici. Il crack fa perdere completamente il controllo, induce forme psicotiche, un
senso di onnipotenza che può essere alla base di molti gesti folli (corse con le auto, gesti di
violenza inspiegabili, suicidi).
Laspetto inquietante di questa sostanza è il modo di assunzione. La letteratura sul
tossicodipendente classico, quello da eroina, ha fatto sì da associare la droga al gesto
delliniezione. Solo quello è il vero drogato nellimmaginario collettivo. Solo leroina è la droga
davvero pericolosa. La cocaina viene solitamente sniffata (inalata attraverso le narici) ed il crack
(suo derivato) viene fumato (o inalati i suoi vapori). Questi gesti, non richiamando la violenza del
gesto di chi si inietta droga con al siringa, fanno sì che queste sostanze vengano ritenute meno
pericolose. Al contrario, proprio per gli effetti che ne derivano, oltre che per i danni, sono molto
più pericolose rispetto a tante altre.
Astinenza dal Crack
Se l’eroina è un depressore del sistema nervoso centrale, il crack è una sostanza eccitante. Mentre
l’eroinomane appare soddisfatto e appagato, sedato dagli effetti della sostanza, il cocainomane
consumatore di crack è eccitato e richiede sempre maggiori somministrazioni di sostanza per non far
calare le sensazioni di estrema euforia e quindi andare in astinenza da crack. Come nella
somministrazione di cocaina per via endovenosa si dice che il crack sia tutto flash, cioè che
esaurisca il suo effetto soprattutto nel momento del passaggio dai polmoni al cervello: è proprio
questo, in un certo senso, che obbliga il cocainomane ad assumerne altre dosi in breve tempo. Di
fronte a un’intossicazione cronica da crack, qualunque farmaco risulta drammaticamente senza alcun
effetto, completamente inutile. Il crack porta ad una dipendenza ed astinenza immediata. Con la
dipendenza psicologica sinstaura una tolleranza fisica alla sostanza per cui i cocainomani hanno
bisogno di aumentare sempre più le dosi per cercare di raggiungere gli effetti della prima volta. Il
crack ha un enorme potere, tale che qualunque altra sostanza rischia di sembrare un’umile
cenerentola di fronte a una regina. Il vero dramma del cocainomane è l’anedonia, ossia la sensazione
di incapacità a godere di qualunque cosa se non sotto lo stimolo della sostanza e quando lo è, poi,
non riesce ad interessarsi ad altro.
Drogati e alcolizzati: lo stato emotivo
Tossicodipendenti e alcolisti (forte consumo) sono persone che vivono in stati di apatia. Non
lasciatevi ingannare dalle loro preghiere, supplicazioni, o seconde facce. Come si comportano queste
persone? appena sveglie dalla loro nebbia il mondo appare a loro modo di vedere cosi triste e
spaventoso e quest’ultimi cercano subito l’uscita chimica o ricca di volume alcoolico.
La via da loro percorsa è una spirale in discesa verso un suicidio sicuro, aspettano solo il
capolinea. Aiutare questa gente è un percorso molto difficile e doloroso. Durante la fase di
astinenza subentrano delle Convulsione muscolari le quali si riescono a tenere sotto controllo con
soluzioni da bere a base di Calcio Magnesio acido che riducono drasticamente il dolore.
In seguito cercate personale qualificato pronto a dare alla persona un programma di sauna onde
eliminare tutti i residui chimici nel corpo, caso contrario presto o tardi la spirale in discesa
riprende a lavorare.
Autore: P.H. con l’aiuto della documentazione di Narconon, programma fondato nel 1965 da William
Benitez servendosi delle tecnologie scritte da L.Ron Hubbard fondatore di Scientology.
Link correlati all’articolo:
Disintossicazione dalle tossine: www.clearbodyclearmind.com
Disintossicazione dalla droga e rieducazione: www.narconontop.org
Disintossicazione medicina naturale, il fai da te: www.vitalitymagazine.com/node/236
Le prove scientifiche su PubMed: tinyurl.com/narconon-pubmed
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