Introduzione alla Relaxing Music

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Introduzione alla Relaxing Music

Il concetto di “Relaxing Music” è già noto in senso storico con il significato di musica adatta al
rilassamento e cioè capace di favorire un abbassamento di stress e, contemporaneamente, di dare
all’ascoltatore il controllo della propria tensione fisica ed emotiva.
Già nel passato, la musica è sempre stata indicata per i suoi effetti calmanti sulla mente umana e
per l’abilità nel risvegliare ed arricchire lo spirito; lo stress accumulato durante il giorno è
originato dalla frenesia delle nostre azioni, dagli orari da rispettare, dal traffico, dai
contrattempi, non ultimo, dall’inquinamento acustico.
Ogni emissione sonora, sia essa rumore o musica, è l’attuale colonna sonora di ogni nostra giornata
e tutto ciò si trasforma in un autentico bombardamento di informazioni acustiche discontinue
contribuendo in modo decisivo ad aggravare la condizione di stress. E’ necessario, quindi, che il
tipo di musica utilizzato per indurre la condizione di rilassamento sia perfettamente in grado di
agire sull’ascoltatore in modo positivo, utilizzando la strategia contraria a quella del caos
sonoro.

In base agli studi scientifici compiuti non esiste, però, un tipo di musica rilassante “universale”
capace di trasmettere calma e pace ad ogni individuo; questo limite è causato dal fatto che ognuno
di noi ha una certa formazione e cultura musicale che ci porta inconsciamente a ritenere sgradevoli
alcuni generi musicali. E se ciò si verifica, è possibile generare anche un effetto totalmente
opposto al significato di relax nonostante vengano applicati i criteri di composizione emersi dagli
studi. E’ bene ricordare, infatti, che è la nostra mente, attraverso il cervello, che produce e
trasmette il messaggio di “relax” a tutto corpo; e se ad essa non risulta piacevole il tipo di
musica non verrà mai raggiunto il traguardo del benessere mentale e fisico.

I parametri generali da poter seguire per indurre il senso di rilassamento possono essere riassunti
nella seguenti regola:
Diversificare il tipo di musica o produrre brani inequivocabilmente belli per qualunque tipo di
orecchio sia esso di formazione “rock”, “classica”, “pop”, o di altro tipo… In ogni caso, i
parametri più importanti da rispettare sono riferiti essenzialmente al tempo e al ritmo.
Ciò è spiegato dal fatto che il nostro corpo tenta in modo naturale una immediata sincronizzazione
con il ritmo musicale (dal battito del piede, al movimento della mano, delle dita, o di tutto il
corpo) e tutto questo influisce, attraverso la mente, anche sul ritmo cardiaco.
L’ideale battito cardiaco umano rilevato in condizioni di relax è di circa 60 bpm (battiti per
minuto) e raggiungerlo significa aprire le porte ad un benessere non solo fisico ma soprattutto
mentale; è stato dimostrato che durante questa condizione i risultati di apprendimento e le capacità
creative vengono amplificate di molte volte con significativi benefici pratici che permettono anche
il recupero di quell’energia vitale apparentemente già esaurita a causa dello stress giornaliero.

Addirittura, utilizzando in modo appropriato la musica con alcune terapie mediche naturali è stato
possibile curare pazienti affetti da gravi problemi di natura emotiva, da stress, da sconforto,
ansie, paure e persino da problemi fisici.
Le ricerche condotte in questo più specifico settore diventano, però, di competenza della “Music
Therapy” e permettono anche di aiutare la riabilitazione o alleviare le sofferenze di pazienti
affetti da più seri handicap. Lo sviluppo di brani “rilassanti” deve essere prevalentemente
affrontato con l’uso di tempi che variano fra i 60 e 90 bpm, utilizzando i 60 bpm anche per quei
brani indicati per compiere esercizi di respirazione.
Stabilita questa costante temporale, si potranno realizzare lunghe atmosfere pacifiche lievemente
animate da un piccolo battito ritmico per dare modo all’ascoltatore di “sincronizzarsi”
inconsciamente. Lo sviluppo di una appropriata melodia di riferimento stabilirà un diretto “feeling”
emotivo e indurrà un piacevole senso di rilassamento. Un brano musicale realizzato nel rispetto di
queste indicazioni dalla sensibilità del compositore, potrà piacevolmente impiegato anche per scopi
strettamente collegati a quell’aumento di capacità creative e di apprendimento brevemente anticipate
in precedenza.
Lo studio, il lavoro, le espressioni artistiche saranno, ad esempio, le principali attività che
troveranno giovamento se svolte durante l’ascolto di tali brani. Seguirà, ovviamente, il meritato
relax…!

estratto da Cybertraks.it

Approfondimento sul sito www.sublimen.com

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