Io Sono Me – I 7 Specchi Esseni
Tecnologia di Liberazione Emozionale
di Arcangelo Miranda
Negli anni 90 Gregg Braden ha riscoperto i Sette Specchi Esseni, che ora sono interpretati da
Arcangelo Miranda, nel modo più corretto e al contempo incredibile. L’analisi parte
dall’interpretazione emozionale, fino a comprendere gli aspetti spirituali e sociologici del
comportamento umano, una vera rivelazione, forse la più importante che si possa reperire sulle emozioni.
Ad esempio, con il Terzo Specchio potrai renderti conto del perché le religioni sono state capaci di
farci innamorare e inseguire entità inesistenti quali le divinità, gli angeli e cose del genere:
esse sono state capaci di annullare il senso di te e tu te lo sei andato a cercare altrove.
Per non parlare del Quinto Specchio, nel quale scoprirai come il meccanismo dell’attaccamento crei
la necessità di vedere all’esterno di noi le autorità precostituite; crediamo che esista un dio solo
nella misura in cui consideriamo i nostri genitori tali invece che esseri spirituali e nella stessa misura noi NON ci consideriamo DIO.
Un’altra grande opera di Arcangelo Miranda.
Questo è, probabilmente, uno degli strumenti più efficaci in assoluto per recuperare la propria
autodeterminazione emozionale. Basato sulla tecnologia dei 7 Specchi Esseni, ne migliora la
comprensione rispetto alle precedenti analisi. Ti aiuta nella comprensione dei problemi dell’avere.
Con IO SONO ME ci addentriamo in quello che è il territorio più oscuro dell’essere umano, cioè la sua sfera emozionale.
Circa 2500 anni fa, nell’India del nord, una donna, la regina Maya, era in viaggio verso la casa
paterna in quanto, per tradizione del tempo, doveva dare alla luce un figlio. Narra la leggenda che ella partorì in un boschetto dando alla luce
Gautama Siddharta, colui che assumerà il nome di Buddha che significa “risvegliato” o “illuminato”.
Quale figlio di re, egli viveva negli agi e nei fasti del Palazzo Reale senza avere modo di
osservare la sofferenza dell’uomo in quanto il padre aveva espressamente ordinato che egli avesse
contatti solo con persone giovani, fiorenti ed in ottima salute ma un giorno, Gautama uscì dal
palazzo reale e potè osservare con i suoi occhi il mondo”reale”, fatto di sofferenze derivanti da
morte, malattie e vecchiaia. Egli decise, allora, che avrebbe trovato a tutti i costi un modo per
poter uscire dalla sofferenza del mondo da poter insegnare agli altri e, abbandonata la sua casa e
la sua famiglia, iniziò la sua ricerca che lo portò a trentacinque anni, in meditazione sotto un
albero, a raggiungere lo stato di “risveglio” in cui la mente si ferma e l’individuo raggiunge la pace dei sensi.
In questo libro Arcangelo Miranda rivelerà tutti gli atteggiamenti che portarono Siddharta a vincere
la sofferenza liberandosi delle emozioni: ci parlerà del modo di recuperare quella libertà
emozionale che era presente all’inizio della nostra avventura sulla terra ma che abbiamo perso dopo la nostra “caduta”
* Nuova edizione riveduta e corretta
Dalla Quarta di Copertina
Gli Esseni forse identificarono meglio di chiunque altro il ruolo dei rapporti umani riuscendo a
dividerli in 7 categorie. 7 misteri corrispondenti ai vari tipi di rapporto che qualunque individuo
avrebbe sperimentato nel corso della sua vita di relazione con chiunque avesse mai incontrato.
Essi chiamarono queste sette categorie “specchi” probabilmente per farci ricordare che in ogni
istante della nostra vita di relazione, la nostra realtà interiore ci viene mostrata dall’esterno come uno specchio.
Grazie alle potenti e semplici informazioni contenute in questo illuminante libro, riuscirai ad
osservare “dal di fuori” i tuoi comportamenti, perchè è proprio nel momento riflesso che noi abbiamo
la possibilità di osservare la nostra parte oscura per modificarla fino ad annullarla: è solo così
che possiamo, un po’ alla volta, divenire ciò che davvero sentiamo essere dentro.
Ogni volta che determiniamo emozioni negative, la nostra sfera emozionale diviene più pesante e il
nostro scopo in quanto essere spirituale è deviato e perdiamo il contatto con la voce guida, quella del nostro IO SONO.
Libera la tua coscienza, riprendi il possesso della tua Guida Interiore e quindi della tua vita: con questo potente libro tu puoi sperimentare immediatamente la libertà emozionale.
Usa subito la tecnologia essena contenuta in questo libro
Tutto è Perfetto – Estratto dal Libro “Io Sono Me”
La frase tutto è perfetto ha creato una quantità di danni inenarrabili nel settore cosiddetto spirituale ed è divenuta vessillo di individui depressi e irresponsabili.
Dire che il mondo è perfetto e non agire è da imbecilli e porta come conseguenza il fatto che non
serve fare nulla poiché le cose vanno già bene così; ma in un universo, se non c’è un continuo
apporto di energia tale da produrre un lavoro in grado di far cambiare le cose, non ci può essere riconoscimento progressivo del sé.
La frase tutto è perfetto è propria di un individuo che ha maturato dentro sé il vedere le cose
senza alcun giudizio emozionale. La compassione non è coinvolgimento emozionale, ma è sempre una spinta ad agire per trasformare le cose disarmoniche in armoniche.
Ciò che è veramente perfetto è il meccanismo con cui accadono le cose e quindi di come ci ritroviamo
il futuro; l’abilità dell’individuo sta nel fatto di riuscire a spezzare le catene di quegli eventi che gli massacrano la vita.
Ammettiamo che, per liberarti da una situazione, fuggissi via da una persona idiota: la perfezione
della vita ti farà ottenere la stessa identica e precisa quantità di idiozia-specchio sotto altre forme e da altri terminali, siano essi persone, eventi, luoghi, tempi o cose.
Ciò significa che, entrando dal panettiere, giudicheresti il suo comportamento idiota rispetto a un
qualcosa che, in quel momento, le forze equilibratrici della vita ti ripresenterebbero innanzi agli occhi in risposta alla quantità di idiozia che tu giudichi.
Questa discussione ci porta all’aberrazione più potente, quella del giudizio, rappresentata dall’Apostolo Giuda nella storiella simbolica chiamata Vangelo.
Esiste una innumerevole serie di filosofie che pongono attenzione sulla questione del 12: i 12
apostoli, le 12 fatiche d’Ercole, le 12 costellazioni, le 12 tribù d’Israele e così via; perché questo 12 è così ricorrente?
Per comprendere questa cosa possiamo far riferimento ad una scena del mito cristico, quella in cui
il personaggio, inventato a fini letterari col nome di Gesù, tra la moltitudine della folla sceglie
12 personaggi ai quali, ad un certo punto del percorso, dice “dove IO vado, voi non potete venire”.
Chi sono i 12? Essi rappresentano le 12 aberrazioni fondamentali, quelle che rendono un essere
spirituale un umano prigioniero della materia. La scelta dei 12 significa che, se si lavora su
quelle 12 aberrazioni fondamentali, tutta la folla delle miriadi di aberrazioni conseguenti viene meno.
E proprio in questo modo lavora una Scuola di Illuminazione che tende all’ascensione.
Un individuo che esprime il suo Sé materiale senza lavorare sulle 12 aberrazioni fondamentali,
morirà con il corpo fisico, ma avendo terminato la sua missione materiale, non avrà necessità di
rinascere su questo piano ed è quindi libero dal ciclo delle nascite e delle morti.
Diversamente, se mentre si è in vita e si realizza il sé materiale si riescono a sradicare anche le
aberrazioni fondamentali, ecco che l’individuo non ha più necessità di morire e può ascendere nella
dimensione superiore, trasformando il suo corpo fisico in quello di luce. Questa impresa è davvero così titanica che è appunto chiamata le 12 fatiche d’Ercole.
Ma torniamo ai nostri simbolici 12 apostoli: il personaggio di Giuda rappresenta il Giudizio,
Tommaso l’inevitabilità della morte, Pietro la dualità (colui che porta rancore verso l’altro sesso) e così via.
Qual è il più importante degli apostoli e quindi l’aberrazione fondamentale su cui lavorare?
È il giudizio, quella relativa al nome Giuda.
Infatti tutte le filosofie dicono di non giudicare e da qui, come abbiamo detto all’inizio, nascono i problemi di apatia.
La mancanza di giudizio di “Tutto è perfetto” si riferisce all’abilità dell’individuo di essere
sereni pur non essendo felici innanzi ad una contrarietà (Gesù pianse alla morte dell’amico Lazzaro) e proprio la mancanza di felicità diviene la spinta ad aggiustare le cose.
La mancanza di giudizio è l’abilità a rimanere in uno stato come se le cose fossero perfette e non
perché lo siano: questo è star di fronte alle cose e vederle nella loro vera natura, senza essere
risucchiati nei vortici emozionali della faccenda. Ciò non significa non agire, come erroneamente
crede la maggior parte delle persone depresse che riempiono il settore spirituale.
Molti mi dicono che la realtà è un sogno che possiamo cambiare quando vogliamo, ma nessuno si rende
conto, causa l’aberrazione del salvatore, che se non mettiamo lì un punto di operatività, le cose
non cambiano, poiché è solo l’emozione di una esperienza diversa che fa cambiare il nostro punto di vista sulle cose.
Questa stupida e vana speranza che le cose cambino da sole sottende l’attività maligna del salvatore
secondo cui le cose, se siamo buoni e onesti, arriveranno da sole: questo non è possibile perché
l’universo non funziona sulle speranze, ma sul lavoro e richiede energia per i cambiamenti.
Si potrebbe dire che l’assioma dell’universo fisico sia che chi di speranza vive, disperato muore;
ciò significa che gli inattivi e gli speranzosi credono che questo sia un sogno e non si rendono conto che è un incubo.
Indice
Presentazione dell’Editore
Prefazione
Introduzione
Parte 1 – Analisi
1. Gli antichi erano primitivi?
2. Cosa sta per accadere?
Parte 2 – Il Meccanismo
3. Lo scopo dell’esistenza
4. Avere o essere
5. Circuiti: stai recitando una parte
6. Emozioni desiderabili e indesiderabili
7. Il doppio ruolo del Cuore e la PNEI
Parte 3 – Lo strumento
8. AVPR1a: il gene della generosità
9. Entanglement: tutto è unito
10. Ridefinire il Sé con i 7 Specchi Esseni
10.1 Il Primo Specchio Esseno dei rapporti umani
10.2 Il Secondo Specchio Esseno dei rapporti umani
10.3 Il Terzo Specchio Esseno dei rapporti umani
10.4 Il Quarto Specchio Esseno dei rapporti umani
10.5 Il Quinto Specchio Esseno dei rapporti umani
10.6 Il Sesto Specchio Esseno dei rapporti umani
10.7 Il Settimo Specchio Esseno dei rapporti umani
11. I 5 (+1) Riti Tibetani del Ringiovanimento
Parte 4 – Conclusione
Epilogo: Tutto è perfetto
Caro Arcangelo
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Arcangelo Miranda
Io Sono Me – I 7 Specchi Esseni – Libro >> http://goo.gl/uLsxpD Tecnologia di Liberazione Emozionale
Editore: Io Sono Edizioni
Data pubblicazione: Febbraio 2014
Formato: Libro – Pag 216 – 17×24
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__io-sono-me-i-7-specchi-esseni-libro.php?pn=1567
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