Ipnosi al posto dell’anestesia, operata di tumore

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Ipnosi al posto dell’anestesia, operata di tumore

21 AGO 2013

(AGI) – Roma, 21 ago. – Operare un tumore con la sola ipnosi come anestesia? E’ possibile, anzi e’
gia’ successo, a Padova.

Il caso sara’ riportato nel numero di settembre della prestigiosa rivista “Anaesthesia”, a firma del
professor Enrico Facco, docente di Anestesia e Rianimazione del Dipartimento di Neuroscienze
dell’Universita’ di Padova. “La paziente, una donna di 42 anni che presentava diverse allergie a
sostanze chimiche nonche’ precedenti reazioni anafilattoidi all’anestesia locale – spiega il prof.
Facco – e’ stata sottoposta a rimozione di un tumore della pelle alla coscia destra con la sola
ipnosi come anestesia. L’ipnosi e’ stata indotta facendo chiudere gli occhi e contemporaneamente
suggerendo verbalmente la realizzazione di uno stato di rilassamento e senso di benessere”.
Successivamente l’ipnosi e’ stata approfondita facendo immergere la paziente nell’immaginazione di
un paesaggio piacevole (una spiaggia tropicale) e creando un’analgesia ipnotica focalizzata nella
sede dell’intervento, analogamente al protocollo di ipnosi gia’ da tempo utilizzato per la sedazione
nelle cure odontoiatriche”.

Una rivoluzione in campo anestesiologico, soprattutto in casi selezionati, come questa paziente che
presentava una forte sensibilizzazione ai farmaci e un grave rischio di reazioni allergiche. Alla
paziente e’ stato rimosso il tumore con una incisione di 6×3 cm e 3 cm di profondita’, rimuovendo il
tessuto adiposo sotto il tumore stesso, ma preservando la fascia profonda. Durante l’operazione, che
e’ durata in tutto una ventina di minuti dall’inizio dell’incisione, la paziente non ha avvertito
dolore e i parametri pressori e cardiaci si sono mantenuti perfettamente stabili. “Si tratta di un
caso che conferma l’efficacia dell’ipnosi come solo metodo anestetico in casi selezionati,
preservando il paziente dal dolore e dallo stress chirurgico al pari degli anestetici comunemente
usati – sottolinea Facco -.

D’altra parte gia’ Esdale nel suo Mesmerism in India, and its Practical Applications in Surgery and
Medicine, pubblicato nel 1846, riporta con dovizia di dettagli la descrizione di oltre 300 casi di
operazioni chirurgiche condotte sotto ipnosi come solo metodo anestetico.” L’ipnosi, caduta in
disuso con l’avvento dell’anestesia farmacologica, rimane un uno straordinario strumento in grado di
rendere il paziente capace di modulare l’ansia e la soglia del dolore e affrontare meglio qualsiasi
terapia invasiva in modo del tutto fisiologico, sempre disponibile e privo di costi: da sola o in
aggiunta all’anestesia farmacologica l’ipnosi puo’ quindi consentire di migliorare il rapporto
costi/benefici e la qualita’ globale delle cure.

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