Kinesiologia applicata alla medicina e Meridiani energetici
di Alberto Cardillo – 24/10/2016
Kinesiologia applicata alla medicina e Meridiani energetici
In molti conoscerete la Kinesiologia ma in numero meno ampio la Kinesiologia applicata alla
medicina. Siamo abituati a pensare alla kinesiologia come a quella disciplina che si occupa del
sistema muscolo-scheletrico. Infatti nella stragrande maggioranza dei casi chi si rivolge al
kinesiologo lo fa prevalentemente perché lamenta un problema legato alla muscolatura o a livello osseo.
Il termine kinesiologia deriva dal greco Kinesis = movimento e Logos = scienza. Il kinesiologo
verifica attraverso il test muscolo-scheletrico la sede primaria del problema e con alcune
manipolazioni che effettua da solo o talvolta con laiuto del paziente stesso cerca si risolvere il
fastidio o dolore. Lavora quindi sui vari muscoli o sul sistema osteoarticolare, un po come farebbe un fisioterapista.
La kinesiologia applicata alla medicina
La kinesiologia applicata alla medicina è più complessa. È stata sperimentata negli Stati Uniti
dAmerica a metà degli anni Sessanta dal chiropratico George Joseph Goodheart Jr. Consente di
indagare, attraverso il test Kinesiologico basato sulla forza muscolare, lo stato di salute di un
organo o di un viscere ma anche di interagire con il nostro stato energetico e individuare scompensi
che, oltre che essere muscolo-scheletrici, hanno origine psicoemozionale. Possiamo quindi dire che tramite la Kinesiologia applicata alla medicina verifichiamo i livelli:
fisico
strutturale
mentale/emotivo
biochimico/nutrizionale
Diventa pertanto un metodo diagnostico e curativo che consente di ottenere informazioni mediche per
la valutazione dei problemi del paziente. Il corpo non mente mai e se viene interrogato attraverso
il muscolo, sottoposto a stimoli precisi con la kinesiologia, fornisce risposte che consentono al
kinesiologo di arrivare alla radice del problema e non fermarsi al sintomo. Diciamo, per
semplificare, che il muscolo diventa lelemento che mette in collegamento il corpo del paziente nel
suo aspetto olistico (mente, corpo e sistema energetico) con il kinesiologo, per dare indicazioni
precise non solo sul sintomo ma verificare lorigine del disturbo, se è primario o secondario ad
altro organo o viscere o se è nato a seguito di uno blocco emotivo o traumatico (fisico o stress).
Kinesiologia e stress
Un avvenimento che crea stress viene registrato nel sistema fasciale che avvolge il muscolo fino a
raggiungere gli invisibili esili filamenti conosciuti come miofibrille ed espandersi su tutto
lorganismo. Ciò significa che lo stress che giunge da un processo biochimico o emozionale,
alimentare o strutturale, viene memorizzato dal sistema muscolo scheletrico e rende il muscolo
debole che, stimolato dal test kinesiologico, manifesta la disarmonia. Il kinesiologo, attraverso
quindi la valutazione della forza dei muscoli che prende in esame, è in grado di valutare
problematiche dirette del muscolo testato o malesseri più profondi dellorganismo che, spesso,
sembrano distanti come origine rispetto a dove si avverte il fastidio o il malessere. Un muscolo può
essere preso in esame ed essere considerato un muscolo indicatore e procedere al test kinesiologico.
Per comodità viene preso in esame come muscolo indicatore il deltoide. Abbiamo avuto modo in questi
anni di osservare e constatare che patologie legate a quello che possiamo definire cervello
addominale hanno quasi sempre risonanza sulla colonna vertebrale e sul sistema scheletrico. Se si
individua ad esempio uno scompenso sulla fossa iliaca di destra è facile che si determinino delle sublussazioni che interessano la zona sacro iliaca.
Questo tratto sacroiliaco risente dellinfiammazione che proviene dal colon. Linfiammazione provoca
una contrazione muscolare disarmonica che, se si protrae per diverso tempo, cagiona lacidificazione
dei tessuti. Se si è stitici o si accusa colite, si trova quasi certamente uno scompenso della zona
lombare L1. Ma al kinesiologo non basta individuare attraverso il test se il fastidio alla fossa
iliaca ha determinato delle sublussazioni a livello della L2, addirittura va oltre e dopo aver
verificato che lo scompenso è secondario, indaga per comprendere da dove arriva e di che natura è,
se organico, emozionale ecc. Una volta individuato da dove arriva il malessere, il kinesiologo deve
procedere a rimuovere il problema e per farlo si avvale di quello che prevede la Medicina
Tradizionale Cinese, la Naturopatia e ogni altra forma di medicina complementare.
Kinesiologia, Medicina Tradizionale Cinese e Meridiani energetici
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, ad ogni muscolo è associato un meridiano di agopuntura e ad
ogni meridiano è associato un viscere o un organo. Anche in questo caso il terapeuta cerca il
meridiano che è primario come disarmonia e che va trattato per primo e, allo stesso modo, verifica
quale agopunto stimolare prioritariamente e che ha dato il via al disequilibrio. Verifica i punti
riflessi neurovascolari e neurolinfatici. I neurovascolari si trovano sul cranio e servono a
facilitare lossigenazione delle fasce muscolari e del loro nutrimento. I punti riflessi
neurolinfatici invece si trovano lungo il tronco e stimolarli aiuta lirrorazione sanguigna dei
visceri e degli organi. Come potete immaginare, con la Kinesiologia, si può velocizzare la diagnosi
che effettua il medico individuando attraverso le carenze muscolari su quale organo o viscere
indagare in modo più approfondito e, allo stesso tempo, essere usata come attività curativa per
tutte quelle patologie che lo consentono e con luso di tutte quelle tecniche legate alla medicina
naturale. Per esempio la kinesiologia applicata alla medicina può intervenire sul peso in eccesso, o
meglio sul dimagrimento, perché con il test kinesiologico è possibile riequilibrare tutte le
disarmonie interne al paziente a partire dalle inversioni psicologiche (voglio dimagrire? Sì/no, voglio veramente dimagrire? Sì/no).
Con la kinesiologia possiamo interrogare il corpo attraverso la forza muscolare e il sistema nervoso
e comprendere come rimuovere le disarmonie, ricreando il giusto asse fra cervello-testa,
cervello-cuore e cervello-addominale. Inoltre, ci è possibile eliminare lo stress delle emozioni
negative che si sono localizzate in vari agopunti, accordando come fosse uno strumento musicale i
processi metabolici e catabolici non più in armonia, verificando sempre attraverso il test
kinesiologico quali sono gli integratori fitoterapici o gli oligoelementi che meglio sono
compatibili con il paziente e che possono contribuire a far ripartire bene il metabolismo.
Teoria e Impegno Pratico della Kinesiologia Applicata
Ruggero Dunjany
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__teoria-e-impegno-pratico-della-kinesiologia-applicata.php?pn=156 7
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