La bellezza insita in ognuno di noi

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La bellezza insita in ognuno di noi

(di Marcella Danon)

“Come per una misteriosa risonanza, la spontaneità della natura che abbiamo
di fronte
risveglia la spontaneità del nostro essere più vero”.
(Piero Ferrucci – “Esperienze delle vette”)

La bellezza ha sempre un effetto potente sull’animo umano, quasi un
messaggio d’altri tempi e altri spazi per ricordare orizzonti lontani, mete
da conquistare o da inseguire.

L’incontro con la bellezza nella natura fa risuonare ed emergere aspetti
spesso nascosti o dimenticati di noi stessi, ci mette in contatto con quanto
di più alto e di profondo fa parte della nostra natura, unica, irripetibile
e allo stesso tempo parte di un contesto più vasto in cui siamo chiamati a
realizzare il nostro progetto di vita.
Di solito siamo distratti di fronte a quanto ci succede e alla risonanza
interiore che gli eventi provocano in noi, è quindi l’attenzione lo
strumento necessario per intraprendere questa nuova avventura interiore e
contemporaneamente esteriore, giacché così stretto è il rapporto tra queste
due dimensioni.

Sviluppando l’attenzione ampliamo la nostra consapevolezza a spazi e livelli
sempre più ampi di realtà, diventando capaci di cogliere le diverse
sfumature e i diversi linguaggi con cui si esprime la nostra natura
complessa, ricca e molteplice; impariamo così a dialogare con il corpo, le
emozioni e i pensieri, e a sintonizzarci su intuizioni, valori e ideali.

E’ questa sensibilità, acquisita per natura o sviluppata, che trasforma
l’individuo in un artista. La creatività oggi non è più ricollegabile al
saper maneggiare pennelli e scalpello, o a padroneggiare uno strumento
musicale o una tecnica di danza. Essere artisti è la qualità d’animo,
potenzialmente accessibile a ogni singolo individuo, che rende capaci di
cogliere sempre più della realtà che ci circonda e invita a esprimere il
proprio sentire, dandogli forma visibile, udibile, comunicabile.

L’obiettivo di un processo di crescita personale diventa far corrispondere a
uno stato di coscienza più elevato anche un livello d’azione coerente.
L’opera d’arte, in quest’ottica, diventa l’azione impegnata e consapevole,
la qualità della nostra stessa presenza nel mondo.

“Imparare di nuovo, senza timori o esitazioni a essere se stessi”, è questa
la meta della via della bellezza, che insegna a risvegliare la sensibilità
nei confronti della totalità della vita. E, allo stesso tempo, è l’incontro
con la bellezza della natura che fa risuonare “il bello” custodito in ognuno
di noi.

Si conferma così il fulcro del messaggio dell’ecopsicologia, che si realizza
nell’incontro e nella sinergia tra l’attenzione al mondo e l’attenzione
all’individuo, per rivelarci che noi siamo molto di più di quanto pensiamo
di essere, “noi siamo la Terra”. Conoscendo il mondo conosciamo noi stessi,
conoscendo noi stessi conosciamo il mondo. Siamo la Vita che diventa
consapevole di se stessa, siamo co-creatori del mondo di cui facciamo parte
e quando finalmente ce ne accorgiamo… “inventiamo il mondo”.

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