La Bio-Acustica: produzione biologica di suoni e i loro effetti nei sistemi biologici
Il fisico italiano Carlo Matteucci nel 1842 dimostrò che ogni contrazione del cuore era dovuta ad una attività elettromagnetica. Willem Einthoven (18601927) realizzo la misura
dellelettrocardiografia con un apparecchio che permise una descrizione di diversi tracciati
elettrocardiografici, accomunati a diverse malattie cardiovascolari e per questa scoperta fu
insignito del Premio Nobel per la Medicina nel 1924. Il Campo Elettrico del Cuore, che viene
misurato dallelettrocardiogramma (EGC) è allincirca 60 volte più grande in ampiezza di quello
generato dalle onde cerebrali, dei due emisferi cerebrali nella testa. La componente Magnetica del
cuore, è allincirca 5000 volte più potente di quella prodotta dal cervello, ed è misurata a
distanza da magnetometri estremamente sensibili che catturano le Interferenze Quantiche (SQUID).
Il cuore contiene distribuiti tra le proprie cellule un gran numero di neuroni e moto-neuroni che
comunicano con neurotrasmettitori specifici per il controllo de battito cardiaco e per comunicare
intimamente con il cervello, sia quello centrale che il secondo cervello-enterico, attraverso
specifici ricettori, simili ai ricettori del gusto, che creano un sistema di controllo biologico.
Pertanto il campo elettromagnetico del cuore è capace di creare relazioni con tutto il corpo (si
possono infatti controllare manualmente in battiti dal polso o da molte parti del corpo) e sentire
le variazioni di esse con lambiente, delle quali il cuore è informato, per adeguare il flusso del
sangue alle complesse esigenze di respirazione cellulare dei vari organi. Inoltre nel cuore si
trovano numerose sinapsi elettriche (gap Junction), che sono bidirezionali nel trasmettere
rapidamente lo inter-scambio di impulsi elettrici ed hanno la funzione di sincronizzare il potente campo elettromagnetico del cuore.
La potenza del campo elettromagnetico del cuore viene generata principalmente tramite la
polarizzazione e depolarizzazione di tre diversi tipi di fibre elastiche, cosi da generare il
movimento cardiaco che agisce come propulsore del sangue. In particolare potenziano il campo
elettromagnetico le fibre del miocardio, il tessuto muscolare che costituisce le pareti del cuore,
che è composto da proteine giganti connettive che si stratificano in membrane, creando una struttura
semi cristallina di ampia capacita elastica la quale per contrazione si polarizza e successivamente si depolarizza istantaneamente producendo Bio-Fononi
Ogni volta che il cuore batte, crea forti onde di pressione ed inoltre produce una molteplicità di
fononi (quanti di energia vibrazionale nella gamma di vibrazioni acustiche udibili o ultrasoniche)
che sono caratterizzati da differenti frequenze e tonalità diverse, ognuna delle quali è in grado di trasportare un diverso tipo di codificazione della informazione.
I FONONI del suono, rispetto ai FOTONI della luce, sono quanti di suono che oscillano a frequenze
molto basse e si propagano a grandi distanze diffondendo calore e suono nel quadro descritto dal Toroide Elettromagnetico.
I quanti di suono agiscono quindi come vettori di modulazione armonica risonante di nformazioni e
di calore capaci di sincronizzazione dinamica del flusso sanguigno per tutto il corpo come a es. il
contribuire dallinterno per mantenere costante la temperatura del sangue, a 37°C nelluomo e ad
altre temperature negli animali a sangue caldo, interagendo con la stabilizzazione dei di acqua del plasma sanguigno a quelle temperature vitali.
Similmente risulta possibile armonizzare il flusso sanguigno tramite la propagazione di quanti del
suono che come tali sono capaci di risuonare nelle cavità millimetriche e nanometriche delle arterie
ed adeguare le loro proprietà di controllo per risonanza con il flusso delle informazioni fononiche incluse nei battiti del cuore.
I Bioritmi fononici si formano prevalentemente nelle micro-fibrille elastiche del Miocardio
attraverso la loro polarizzazione (accumulo di CA++) e immediata depolarizzazione che genera
ritmicamente i quanti del suono. Questa attività di produzione di quanti del suono è controllata,
nel nascituro, unicamente dalla specificità della rete di neuroni motori del cuore ed in seguito
anche dalle interazioni risonanti di reciproca informazione neuronale tra cervello e corpo.
Sappiamo pertanto, già dalla concezione classica-deterministica della scienza, che la attività del
Cuore è funzione del Campo Elettromagnetico Toroidale, alla quale si accoppia la informazione della
rete neuronale alla produzione del movimento ritmico di propulsione del sangue nelle arterie (1).
Tali cognizioni vanno oggi trattate in termini della moderna elettrodinamica quantistica per
comprendere come il cuore oltre a comportarsi come una pompa del sangue possa essere considerato
come una matrice complessa di trasmissione musicale dove per tramite le diverse tonalità dei
battiti cardiaci i suoni udibili e ultra sonori, vengono trasmessi a tutto il corpo-mente in
termini di molte e diverse informazioni quantiche che hanno in se un carattere emozionale ed
.affettivo di diversa qualità, (gioia, commozione, serenità, eccitamento, malinconia) e che pertanto
nel loro complesso assumono unimportante fonte di conoscenza dei livelli simpatico ed parasimpatico
che interagiscono sulla salute psicofisica. La ragione interiore della predilezione delluomo ed
anche degli animali e persino delle piante per diversi formati musicali, ha una elevata probabilità
di sincronizzazione tra la acustica proveniente dallambiente ed i livelli energetico risonanti del cuore.(3)
Sulla base di tali interpretazioni bio-quantiche della matrice delle frequenze emesse dal cuore svilupperemo applicazioni innovative di BIO-ACUSTIC HEALING(4).
Paolo Manzelli
Biblio on-line
(1)- mykonsulting.it
visionealchemica.com
(2)- edscuola.it
(3)- scienzaeconoscenza.it
descrittiva.it
(4) inhere.org
neuroscienze.net
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