La Biorisonanza: la cura di tutte le patologie

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La Biorisonanza: la cura di tutte le patologie

da www.medicinaecologica.it

La parola “risonanza” viene dall’acustica: se una corda, o qualunque altra sorgente sonora
caratterizzata da una certa frequenza, è investita da un’onda di frequenza nettamente diversa, si
comporta come un sistema rigido, o quasi; ma se le due frequenze, quella propria e quella esterna,
differiscono poco l’una dall’altra, la sorgente entra in oscillazione raggiungendo in breve tempo
notevole ampiezza, e rinforzando quindi il suono. Si dice allora che essa entra in “risonanza”.

Lo stesso termine si usa per la circostanza analoga che si verifica negli altri casi di oscillazioni
meccaniche, e si estende poi a quella di molti altri fenomeni periodici.

Nella sue caratteristiche essenziali, infatti, la risonanza è un fatto estremamente generale che si
manifesta, in diverse forme, ogni volta che un sistema fisico, di qualunque natura sia, è
caratterizzato da una grandezza capace di oscillare liberamente con una frequenza propria e viene
sottoposto dall’esterno a una causa che tende a far variare quella grandezza con la stessa
frequenza.

Possiamo avere una risonanza meccanica, elettrica, ottica, magnetica, nucleare, delle varie
particelle, etc.

Indagando sul fenomeno della risonanza negli esseri viventi entriamo nel campo della “biorisonanza”.

Si sa che: nell’ atomo gli elettroni occupano nicchie energetiche o zone dello spazio chiamate
orbite. Ogni orbita possiede certe frequenze e caratteristiche energetiche dipendenti dal tipo e dal
peso molecolare dell’ atomo. Per eccitare e spostare un elettrone nell’orbita superiore è necessario
dargli energia di una specifica frequenza; solo un quantum dell’esatto bisogno energetico farà
saltare l’elettrone sull’orbita superiore. Questo è conosciuto anche come il principio di risonanza,
secondo il quale gli oscillatori accettano soltanto energia di una certa banda di frequenza.
Attraverso il processo di risonanza, l’ energia della giusta frequenza ecciterà l’elettrone a
spostarsi ad un livello o stato energetico superiore nella sua orbita intorno al nucleo.

L’essere umano può essere paragonato agli elettroni, poiché le sue energie si collocano su diversi
livelli energetici che possiamo chiamare orbite di salute ed orbite di malattia.

Per l’individuo i cui sistemi energetici sono su un’orbita di malattia, per ritornare ad un’orbita
di salute saranno utili solo energie sottili della frequenza adatta.

E’ interessante tener presente la risonanza che si manifesta anche nelle armoniche, analogamente a
quanto avviene col pianoforte; quando si percuote un tasto, la corda metallica vibra con una
particolare frequenza (su una singola ottava di note). Nello stesso momento in cui la corda vibra,
l’ energia sonora fa sì che si attivino le vibrazioni corrispondenti della stessa nota, ma su
un’altra ottava. In altre parole, percuotendo la nota DO bassa su un piano ne seguirà una vibrazione
di risonanza anche delle note DO più alte.

La risonanza biologica è un fenomeno che avviene ovunque in natura: a livello atomico sappiamo che
gli elettroni girano intorno al nucleo su orbite energeticamente definite; perché un elettrone passi
da un’orbita inferiore ad una superiore deve ricevere energia con caratteristiche frequenziali molto
precise. Passando da una superiore ad una inferiore emetterà energia di quella stessa frequenza:
tale frequenza è la “frequenza di risonanza”.

Per esempio il cantante che è in grado di frantumare un bicchiere emettendo una sola nota molto
alta, lo fa cantando alla esatta frequenza di risonanza del vetro.

Un’altra definizione di risonanza ha a che fare con il fenomeno della comunicazione energetica tra
oscillatori accordati: prendiamo come esempio due violini perfettamente accordati messi agli angoli
opposti di una piccola stanza; se pizzichiamo la corda MI di un violino, l’osservatore attento
noterà che anche la corda MI dell’altro comincerà a vibrare in armonia. La ragione di questo
comportamento risiede nel fatto che le corde dei violini sono accuratamente accordate e sono quindi
sensibili ad una frequenza particolare; le corde MI possono accettare energie e frequenze MI poiché
questa è la loro frequenza di risonanza; sono come gli elettroni dell’ atomo: possono vibrare ad un
nuovo livello di energia solo se esposti ad energie della loro frequenza di risonanza.

Sebbene il livello energetico dell’uomo vari da momento a momento e da un giorno all’altro, il corpo
tende a vibrare sempre ad una particolare frequenza. Anzi per essere più precisi, come afferma il
GRIECO, delle cui osservazioni parleremo in seguito, su particolari, determinate e specifiche
frequenze.

Lo stato di malattia sarebbe uno squilibrio energetico con presenza di frequenze anomale da
rapportare alle influenze delle cause e fattori vari che hanno determinato la rottura
dell’equilibrio armonico frequenziale dello stato di salute.

La capacità personale di difesa ha il suo ruolo importante nell’insorgere di malattie; un fattore
chiave che condiziona la capacità dell’individuo di difendersi dagli attacchi degli agenti patogeni
è il livello generale di energia e di vitalità. Una persona che, per qualsiasi ragione, si trova in
uno stato di debolezza o di debilitazione si ammalerà più facilmente se esposta agli assalti di
fattori esterni negativi.

La vitalità generale di un individuo è conseguenza (in diretta) del livello di funzionamento del
sistema immunitario, uno dei più importanti fattori di difesa dell’uomo dalle malattie. Esso è in
grado di riconoscere le sue molecole, e distinguere quindi le proteine estranee da quelle
provenienti dai suoi tessuti; attraverso il riconoscimento e l’eliminazione delle sostanze non sue,
il sistema immunitario esamina ed elimina virus, batteri, funghi e perfino cellule cancerose. Se
invece questi è indebolito, il corpo come unità è più vulnerabile all’esposizione a stimoli nocivi;
così se il corpo è indebolito da stress, depressione, inedia e malattie croniche, anche il sistema
immunitario è impossibilitato a funzionare adeguatamente.

Quando il corpo è in uno stato frequenziale equilibrato, può facilmente espellere una piccola
immissione di virus, che invece può provocare una seria patologia virale in un individuo che sia
energeticamente sbilanciato e quindi immunologicamente indebolito.

E’ risaputo che depressione, stress, intossicazioni chimiche e deficienze nutritive possono
influenzare negativamente le autodifese dell’organismo.

Da un punto di vista energetico il corpo umano, se indebolito o sbilanciato, vibra a frequenza
diversa e meno armoniosa di quando è in salute, come riflesso di uno stato di squilibrio energetico
generale dell’organismo.

Alle persone sensibilizzate basta il contatto solo del peperoncino, ad esempio, in bocca che
immediatamente si scatena una risposta a livello del plesso emorroidario.

Lo stimolo, in questo caso, non può aver fatto in tempo a viaggiare per via nervosa, data la
lentezza del tempo di conduzione, e tanto meno per via ematica, ancora più lenta.

Bisogna pensare a un’altra via di conduzione: le onde specifiche della sostanza sono andate per via
elettromagnetica a stimolare il tessuto sensibile che andando in “biorisonanza” ci avverte col
bruciore o prurito, ecc. della sua reazione.

Non fenomeni “suggestivi” ,il corpo fisico (cellule, organi, sistema immunitario, ecc.) viene
raggiunto dall’onda pensiero, immagine elettromagnetica emessa dal cervello che va ad informare
tutto l’organismo e dove trova il bersaglio che va in risonanza si manifesta la risposta.

Alla stessa maniera di un circuito oscillante radio. O ancora più comprensibile la lastra di vetro
che vibra ad una determinata nota musicale e la bottiglia o bicchiere che per risonanza, forza
fisica, si rompe a distanza mediante l’urto coerente delle onde sonore.

Come una alterazione morfologica di una cellula, un organo, o una struttura ci può evidenziare una
patologia, così dall’analisi di un suono si può riconoscere il tipo di strumento e identificare le
varie note .

Egualmente dall’esame, mediante la biorisonanza, della situazione frequenziale possiamo appurare il
suo stato di essere se patologico o di salute. E mediante le stesse tecniche appurare anche se la
terapia eventuale è la migliore ed opportuna per perseguire la guarigione.

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