La carenza di vitamina B6 può causare iperattività nei bambini
La mancanza di elementi nutritivi essenziali, tra cui la vitamina B6 e lo zinco possono creare disfunzioni metaboliche che portano alliperattività nei bambini (ADHD)
di Fiamma Ferraro – 07/01/2013
Uno dei problemi la cui frequenza nei bambini sta aumentando ad un ritmo esponenzionale è il
disordine di deficit dattenzione ed iperattività (ADHD). Ne ho parlato diverse volte (ad esempio
nel mio notiziario http://www.prosalutaris.com/ultimonotiziario.html) in cui mi sono soffermata sul collegamento tra questo problema e la mancanza di movimento dei bambini.
Ora vorrei invece riprospettare il collegamento, non raro, tra iperattività (ADHD) e vari disturbi
comportamentali e la criptopirroluria. Cosè la pirroluria (o criptopirruluria, come viene da alcuni
chiamata)? Si tratta di una disfunzione metabolica scoperta circa 50 anni fa dal medico americano C. Pfeiffer, ma che pochi, anche tra gli addetti ai lavori, conoscono .
Nell’organismo, la presenza di quest’affezione, di per sé asintomatica, comporta la produzione di
sostanze chimiche, i pirroli, e la perdita di elementi essenziali, tra cui la vitamina B6 e lo
zinco. E’ semplice diagnosticare la criptopirroluria, in quanto i pirroli vengono escreti nelle
urine. Il tasso di pirroli nelle urine nella popolazione normale si aggira sull’11% mentre nei casi
di pirrolurici è notevolmente più elevato. Si tratta di un esame diagnostico di cui pertanto parlo anche nel sito del mio studio medico (www.saluteglobale.com/accertamenti.html)
Avevo attirato lattenzione sulla criptopirroluria in un mio vecchio notiziario del gennaio 2005,
(http://buteykoitalia.homestead.com/Untitled1.html ) in cui scrivevo che A quanto messo in luce
da recenti ricerche vi sarebbe, in numerosi bambini iperattivi, una cronica carenza di vitamina B6 e
di zinco. Questa carenza sarebbe causata da un difetto metabolico, del nome di “pirroluria”, che
porta questi bambini ad eliminare gran parte della vitamina B6 nell’urina, finché le riserve sono
esaurite e di conseguenza si verifica anche una grave carenza di zinco. La carenza di queste due
sostanze provoca appunto i problemi psichici e comportamentali sopracitati. Inoltre la mancanza di
vit. B6 provoca una mancanza di serotonina che a sua volta può provocare un appetito eccessivo per i
dolciumi. In particolare nei bambini asmatici ed allergici la somministrazione di antistaminici e nei casi più gravi del cortisone, aggrava la carenza di vit. B6.
Un’alimentazione normale, pur sana, non è sufficiente per ricostituire e mantenere nei bambini che
soffrono di “pirroluria” le quantità necessarie di vitamina B6 e di zinco ed occorre intervenire
con integratori (ovviamente non in base al principio del “fai da te” ma attirando l’attenzione del
proprio medico su tale possibilità affinché siano prescritte le analisi del caso.
Avevo poi aggiunto che secondo il prof. Kamsteeg (uno dei maggiori esperti in materia) la
criptopirroluria fa parte del gruppo delle porfirinopatie, e cioè di disturbi del metabolismo delle
porfirine, conosciuti da quasi un secolo. A seguito dello sviluppo, da parte della famosa Mayo
Clinic americana (fin dal 1995!) di un test enzimatico particolarmente sensibile per la misurazione
delle porfirine nel sangue e non solo nellurina, si è constatato che non si tratta, come si
riteneva in precedenza, di una malattia rara (1:10.000) ma di una condizione abbastanza frequente
(1:20 tra gli uomini e 1:10 tra le donne) che, diversamente da come si credeva, può in moltissimi
casi avere un decorso lieve e quasi impercettibile; magari non si manifesta proprio oppure, quando
si manifesta, non viene diagnosticata e viene confusa con altre malattie. Uno dei centri che in Europa hanno approfondito meglio largomento delle porfirinopatie è in Germania, (www.doss-porphyrie.de/kompetenzengl.html).
Vi sono ovviamente anche siti italiani (ad es. http://www.amapo.it) che però continuano in genere a
presentare la porfiria come una malattia rara. E importante a mio avviso accertare se sia presente
una porfirinopatia anche perchè per questo problema vi sono dei fattori che possono aggravare
una situazione latente e scatenare un attacco acuto: tra questi fattori vi sono innanzitutto numerose medicine.
Altri fattori aggravanti sono lo stress, diete drastiche, attività sportiva eccessiva, il sole in
alcuni casi, ed altro. Quanto alle misure da prendere per mettere riparo alla carenza di vitamina
B6 e zinco alla quale accenno sopra, occorre considerare che in caso di pirroluria vi è un difetto
nellassimilazione della vit. B6, che lorganismo non riesce a trasformare nella sua forma finale
(P5P, piridox-5-fosfato) e quindi la B6 va somministrata direttamente in questa forma (sempre
evitando il fai da te, anche perché in caso di pirroluria vi sono molte sostanze, anche benefiche e naturali, alle quali i pirrolurici reagiscono male).
Concludo riportando sullargomento alcune osservazioni interessanti di uno dei maggiori esperti, il
medico tedesco Bodo Kuklinski, il quale osserva che la pirroluria stessa presenta anche dei vantaggi.
Il quoziente dintelligenza nei bambini che ne soffrano si aggira di regola sul 130. Inoltre essi
hanno anche talenti artistici. Se una pirroluria viene riconosciuta per tempo e se si adotta la
linea dazione necessaria, questi bambini sono in grado di sviluppare pienamente i loro vantaggi;
sono in grado di riconoscere immediatamente, da una prospettiva più allargata, le correlazioni tra
argomenti e sono molto creativi e innovativi. Hanno una spiccata esigenza di sincerità e verità, e quindi spesso devono affrontare attriti con colleghi e superiori.
La cosa più grave nel non riconoscimento e non trattamento dei criptopirrolurici consiste nel fatto
che cade così attraverso le maglie del sistema sanitario proprio la parte più intelligente di una
popolazione, che non riesce a dispiegare in pieno le sue attitudini perchè deve spesso combattere
con problemi di salute. I pirrolurici sono sempre in anticipo rispetto ai tempi, hanno intuizioni,
capacità di innovazione e creatività. Nei casi in cui la causa di patologie che pure interessano
vari organi consiste solo nella pirroluria, il trattamento può essere molto rapido. Certo non basta
tuttavia aprire la bocca ed ingoiare vitamine a chili. Il medico curante deve conoscere tutto il
raggio dinterazione delle vitamine, degli elementi in traccia e degli aminoacidi. Dei pirrolurici
trattati bene sono in grado, dopo circa tre mesi, di correggere da soli i loro deficit biochimici. La conseguenza è che il medico non rivede più i suoi pazienti.
LA DOTTORESSA FIAMMA FERRARO RICEVE SU APPUNTAMENTO IN DIVERSE CITTA’ ITALIANE. PER INFORMAZIONI:
tel. 3403754383, www.buteyko.it e www.saluteglobale.com , e-mail: fiafer@yahoo.com PERIODICAMENTE TIENE CORSI PER IL METODO DI RESPIRAZIONE BUTEYKO: CORSI 2013
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