La condizione dell’Ascendente (Introduzione 16)

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La condizione dell’Ascendente (Introduzione 16)

Brihat Parasara Hora Sastra

di Manuele – isvara.org

In questo caso la natura benefica o malefica dei pianeti varia a seconda delle case che i pianeti
governano rispetto ad un determinato Ascendente. Questo è un principio di fondamentale importanza
nell’Astrologia indiana. I pianeti che sono signori di case negative, diventano dei malefici
funzionali (cioè funzionano da malefici) anche se si tratta di pianeti benefici naturali come per
es. Giove. Allo stesso modo pianeti malefici naturali, come per es. Saturno, diventano benefici
funzionali se governano case benefiche.
Per una corretta determinazione della natura benefica o malefica di un pianeta bisogna quindi
considerare sia la condizione naturale che quella funzionale. I pianeti benefici aumentano,
promuovono e favoriscono i fatti legati ai pianeti, ai segni e alle case che influenzano. Essi
portano salute, benessere, armonia, prosperità. I pianeti malefici diminuiscono, ostacolano e
distruggono i fatti legati ai pianeti, ai segni e alle case che influenzano. Essi portano
difficoltà, conflitti, malattie, povertà e sofferenze.
Non sempre però è possibile limitarsi a questa generica suddivisione. I pianeti malefici, possono
anche funzionare in maniera tale da eliminare altre influenze negative e i benefici al contrario
indebolire i fattori di sviluppo e trasformazione.

Non deve essere mai sottovalutata la capacità di un pianeta malefico (anche solo funzionale) di
portare danni nella vita, come non deve essere sopravvalutata la capacità di un pianeta unicamente
benefico naturale di portare benessere e prosperità. Alla stessa maniera però non bisogna mai
scordare che un pianeta benefico naturale darà sempre qualche buon risultato.
Spesso i pianeti sono benefici per alcune cose ma non lo sono per altre. Un pianeta potrebbe essere
benefico per la salute ma portare povertà, oppure al contrario, dare grande ricchezza ma scarsa
salute. Altri pianeti potrebbero dare grandi capacità di soddisfare i desideri materiali, ma così
impedire qualsiasi sviluppo spirituale; o al contrario costringerci a superare grandi prove così da
spingerci verso un cammino spirituale. L’evoluzione segue spesso strade inaspettate.

I pianeti come dispositori
Un pianeta viene chiamato dispositore di un altro pianeta quando quest’ultimo si trova in un segno
che il primo governa. Per esempio se Saturno è nei Pesci, Giove è il dispositore di Saturno.
Il pianeta dispositore, se più forte di quello dominato, tenderà a correggerne la natura.
Nell’esempio di prima Saturno tende ad assumere una natura meno malefica. Nel caso opposto, se il
pianeta o i pianeti dominati sono più forti del loro dispositore, tenderanno loro ad assumere potere
su di esso ed a correggerne le caratteristiche. Nell’esempio se Giove fosse molto più debole di
Saturno, perderebbe molte delle sue caratteristiche benefiche.
Con una similitudine è come se l’astro dispositore venisse “colorato” da quello dominato o
viceversa.

Questo principio è molto importante per capire le numerose interconnessioni che si formano tra i
vari pianeti e per imparare a non considerare i corpi celesti in maniera isolata.
Un caso particolare si forma quando un pianeta diventa il dispositore generale di tutti gli altri
astri del quadro. Questo capita quando si forma una catena tra i pianeti, trovandosi ognuno nel
segno di un altro ancora, fino ad un ultimo pianeta che si trova nel proprio segno. Per esempio se
Saturno, Mercurio e il Sole si trovassero nell’Ariete, avrebbero come dispositore Marte. Se Marte si
trovasse con la Luna e Giove in Bilancia, essi avrebbero come dispositore Venere, la quale infine se
si trovasse in Toro, suo domicilio, diventerebbe il dispositore generale o finale di tutta la carta
astrale. I pianeti che si trovano in queste condizioni diventano fortissimi e caratterizzano in
maniera predominante l’intera carta astrale.

I pianeti come significatori
Ogni pianeta è un significatore, un indicatore di un grande numero di fattori: cose, persone, fatti,
qualità, ecc..
Se noi vogliamo valutare uno qualsiasi di questi fattori in una carta astrale, dovremmo valutare
innanzitutto la posizione del rispettivo pianeta indicatore. Per esempio il Sole è indicatore per il
padre. Se il Sole in una carta astrale è forte e ben posizionato anche il padre sarà forte, avrà
buona salute e successo nella vita.
Ogni corpo celeste è indicatore per un numero grandissimo di cose, un elenco delle principali è
riportato per ogni astro nelle rispettive descrizioni.

Dignità dei pianeti
Ogni pianeta si trova in una condizione diversa a seconda del segno zodiacale in cui si trova.
Questo tipo di condizione stabilisce la dignità che un pianeta acquista in un determinato segno.
Nell’Astrologia vedica vengono stabilite queste condizioni:

# Esaltazione.
# Domicilio.
# Radice.
# Debilitazione.

Ogni pianeta ha un segno o una porzione di segno nel quale si trova in ognuna di queste condizioni
principali.

Esaltazione: in questo segno il pianeta è particolarmente forte, in grado di funzionare al massimo
livello di efficienza e di produrre i massimi risultati, sempre in accordo alla sua natura. Non è
automaticamente detto che un astro esaltato sia unicamente positivo.
Ogni astro ha un distinto segno di esaltazione, tranne Mercurio che condivide nella Vergine sia il
Domicilio che l’Esaltazione. Per ogni pianeta esiste un particolare punto di massima esaltazione.

Domicilio: Sono i segni su cui i pianeti hanno signoria. Ogni pianeta in Domicilio è in grado di
dare i migliori risultati.

Radice: Si tratta di alcuni gradi in un segno in cui il pianeta si trova a proprio agio. Tutti i
pianeti hanno la Radice nei loro segni dispari positivi tranne la Luna e Mercurio che la hanno nel
loro segno di esaltazione.

Debilitazione: In questo segno il pianeta perde forza e produce risultati negativi. I corpi celesti
in questo stato causano sempre problemi e vengono anche chiamati “cattivi”.
Il segno di Debilitazione è sempre opposto al segno di Esaltazione. Per ogni astro esiste un
particolare punto di massima debilitazione.

Vi sono alcuni casi particolari:

1. Quando un pianeta debilitato si trova in decima casa prossimo alla cuspide (medio cielo). In
questo caso il pianeta acquista più forza e più potere nonostante la debilitazione.

2. Quando il signore del segno in cui si trova il pianeta debilitato è in Domicilio od in
Esaltazione. In questo caso il pianeta dispositore mitiga gli effetti negativi della debilitazione.
Se invece il pianeta dispositore è anch’egli debole o debilitato la negatività aumenta notevolmente.
Se è un pianeta esaltato ad avere un dispositore debilitato ci sarà un’attenuazione della forza del
primo.

3. Quando il pianeta debilitato ha un pianeta esaltato in un segno su cui ha signoria. Questo caso è
possibile solo per Marte, Giove, Venere. Es. se Giove è debilitato ma Venere si trova esaltazione in
Pesci, la forza di Venere aiuterà a superare i problemi dati da Giove.

4. Quando un pianeta esaltato (o debilitato) è retrogrado la sua capacità di dare buoni (o cattivi)
risultati viene attenuata. Le regole qui esposte non devono mai essere applicate singolarmente.
Occorre che almeno due o tre di esse vengano soddisfatte per essere certi che il pianeta abbia una
sostanziale modifica della sua condizione.

Manuele

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