LA COSCIENZA E DIO

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LA COSCIENZA E DIO

Post n°30 pubblicato il 17 Settembre 2011 da CoscienzaUniversale

Cos’è il mondo, la scienza e la sperimentazione nel mondo per me.
Ciò che, a mio parere, definisce che cosa sia il mondo, o cosa siano i
mondi, è la Coscienza dell’Essere umano.
E’ la Coscienza personale che permette di percepire l’esistenza di realtà a
prescindere se giuste, errate o fallite o che permette di percepire
l’esistenza di mondi diversi, simili oppure uguali al nostro.
Improvvise “uscite” o volute “uscite”, intese come esperienze di migliaia di
persone, permettono la visione della realtà, chiamata comune, come una
realtà marginale di fraterne realtà parallele esistenti e visibili solo a
chi è possessore di Coscienza vibrazionalmente idonea a percepirle e a
viverle.

Chi crede che questo convenzionale mondo sia l’unico mondo esistente
dovrebbe forse occuparsi di quanti, di buchi neri, di salti spazio temporali
che non si limitano e non limitano la Coscienza di chi ha l’anelito di
concepire la teoria che esistono spazi e dimensioni.
Quando si parla di dimensioni, comprese le dimensioni di chi non è più
presente carnalmente sulla terra, si dovrebbe pensare forse alla gioia che
può provare chi, intrappolato nella densa materia e ormai liberato da
quest’ultima, vive la Vita oltre la Vita.
Il film “Al di là dei sogni” descrive quasi una normalità e non una fantasia
che qualche umanoide intellettuale, che qualcuno, personalmente apprezzato,
qualificava “cinghiale laureato in matematica”, potrebbe definire. Tutto è
in funzione della Coscienza, cioè della facoltà di aumentare la
consapevolezza di quello che accade intorno a noi ed intorno alle dimensioni
che ci circondano.

Il limite di un popolo ed il limite della scienza è in funzione, a mio dire,
del limite del cervello in possesso di coloro che abitano ed interagiscono
in quello Stato, in quella città o in quel luogo.
Il cervello umano fino a qualche tempo fa veniva usato nella misura del 5%.
Oggi, con percentuale ancora minore, al 3% . La critica non costruttiva e il
sarcasmo cosi detto rettiliano (manifesto nelle sciocche ma pericolosissime
risatine di sottofondo che si ascoltano in certi programmi televisivi
utilizzate per la manipolazione mentale al fine di abbassare la capacità
critica e decisionale dello spettatore), oggi tanto di moda, sono la firma
di coloro che sfruttano la sola parte nozionistica del loro cervello
dormiente, e nel migliore dei casi, dei solo studiosi di letteratura
scientifica.

Tale dinamica si manifesta spesso in personalità frustrate e vigliacche che,
per elevare se stessi, sminuiscono ed offendono gli altri senza volere o
ricercare alcun confronto diretto e proponendo lo squallore di se stessi,
autori di frasi che diventano firme descrittive di persone consapevoli, nel
loro inconscio, di una reale piccolezza. Accompagnati da violenza e limitati
nel pensare, il loro dire come si può manifestare? In critiche e frasi di
“Vittoria di Pirro”.
Se un cervello è limitato a sfruttare un 3-5% delle sue potenzialità, anche
se pur accademicamente preparato, non vedrà e percepirà, nella sua ricerca
dell’Essere, che un 3-5% delle realtà. La sua stessa scienza sarà limitata
al 3-5%.

L’evoluzione che si sta manifestando se non supportata da un’evoluzione
genetica e comportamentale, quindi evoluzione della psiche per la psiche se
non sostenuta da un ampliamento della propria percezione della Verità (o
ampliamento della propria Coscienza), sarà nulla, intesa come conoscenza di
formule e nozionismo tanto amato dalla natura rettiliana. Sarà un metodo
“riduzionistico“ di osservare ed osservare la scienza.
La scienza è un modo di conoscere, è un modo di offrire una certezza nella
ripetizione degli eventi, in tutto ciò che può derivare da teorie
successivamente verificate sperimentalmente e strumentalmente analizzabili
da chiunque. La scienza però non offre conoscenza oltre l’osservabile
poiché sa che non può osservare il 95% della massa esistente identificata
come altro tipo di materia, o materia oscura o energia oscura, artefice di
possibili mondi non misurabili con strumenti “materiali” e difficili da
percepire o da misurare come l’emozione o l’Amore.

La scienza è brava a calcolare i suoi limiti rivelati altissimi ed è
incapace ad andarne oltre. Uno dei suoi più grandi confini è che se un
evento non è “visibile” e verificabile strumentalmente, allora non è
scienza. E’ per questo motivo che, per effettuare certe “ misurazioni”, è
necessaria un altro tipo di intelligenza collegata ad uno strumento
straordinario (che può diventare come strumento di misura): il cervello
umano, il quale, grazie ad una sua caratteristica di difficile acquisizione
e sviluppo “la Coscienza umana” permette di unire ogni essere agli Esseri.
La Coscienza, che può essere vista come unità di mondi o dimensioni, è lo
strumento percettivo che ci rende consapevoli dell’esistenza di altri mondi
e di altre Verità e che grazie alla sua forza, chiamata in fisica forza
debole (che l’uomo percepisce come Amore), forza che dirige la fusione, il
cambiamento degli stati nucleari dell’atomo anche grazie alle “particelle
messaggere ”, che “aiutano “ a rivelare la cosi detta “luce pesante ”o “
Fuoco Sacro“ capace di modificare lo stato della materia nucleare, permette
l’unione tra Coscienza umana e Coscienza Universale.

Potremmo chiamarlo la manifestazione del miracolo di Dio una “ fusione
fredda delle energie”. Ma affinché questo accada è necessario un cambiamento
nucleare dell’uomo. La maturazione di ogni Essere vive con la volontà di
voler espandere la propria Coscienza sfruttando la così detta “intelligenza
laterale”, non amata dagli ottusi, che la scambiano, a loro dire, come pura
ed inutile Filosofia.
Scienza e religione dovrebbero aiutare ed agevolare l’evoluzione dell’uomo
favorendo la diretta e personale esperienza di ricercare l’unità dell’uomo
con il Divino.
Dio va ricercato personalmente e non raccontato da altri, poiché ogni uomo
lo può sentire e vivere.

La sua presenza e la sua creazione, in questo mondo, è continua. Ognuno di
noi dovrebbe avere la forza e la volontà di “ascoltare” la propria vita e
ciò che accade intorno a se. Sarebbe utile adoperare il metodo sperimentale
scientifico con il metodo artistico, cioè unire ed adoperare i due emisferi
cerebrali attraverso la musica, se vera è, straordinaria nell’aiutare la
ricerca e nell’ottenere eccezionali risultati.
Ogni Essere umano possiede un “flusso vitale” che produce energia e che,
grazie alla psiche, può essere direzionata, in funzione delle proprie
capacità, con espansione di “quinte parallele”.
La Vita è il più grande esempio dell’esistenza di Dio. L’evoluzione si
manifesta nel rispetto dell’altrui Essere, nel rispetto del pensiero diverso
(anche se non condiviso) e nella ricerca dell’Armonia delle forme e
dell’Essere (realtà diversa dall’attuale periodo che stiamo vivendo oggi che
si manifesta nella ricerca di mode volute ed impegnate nel spegnere la già
bassa Coscienza).

La filosofia rettiliana ama la polemica, il conflitto, il nozionismo le la
sua “logica”. Sarà difficile finchè la superbia (di voler primeggiare sugli
altri) dominerà nel mal costume attuale che ricerca il vano (manifestazione
di una smisurata frustrazione dell’uomo controllata dai mass media), sarà
difficile finche molti non si assumeranno con coraggio responsabilità di
errori secolari. Sarà inoltre difficile finché ci saranno sperimentatori che
affermeranno che tutto ciò che non ricade sotto la scienza non esiste,
posizione, a mio dire, molto arrogante di concepire la vita, non credete?
Poiché tutto ciò che non ricade sotto la scienza può esistere, anzi: esiste.
Mi riconduco alla frase “ciò che non si vede non significa che non esista
”e, a prova di questa teoria, vi sono manifestazioni non misurabili, ma
esistenti, come l’Amore e le Emozioni. Sarà difficile nel piacere di
sperimentare, ricordando tempi accademici e proponendo semplici ma non
banali esperimenti, trovare e leggere offensivi e gravi illeciti commenti di
“ persone” che su spudorati, squallidi blog, che ritengo idonei ad
identificare in personalità davvero elementari (in particolare menti
semplicistiche e tristi, molto tristi) che si “divertono” con il loro
patetico maligno sarcasmo a contestare tutto ciò che non può dare lustro
alle loro mesti figure. Polvere? Lo trovo davvero banale, limitativo, si
potrebbe dire “parlo perché esisto”, ma non vivo e non ragiono se parlo di
polvere.

Posso concepire particelle di vapore acqueo disperse nell’etere ma solo in
percentuale e non nella loro totalità del fenomeno “eterico”. Sarebbe utile
adoperare, se si è in grado, un po’ più di fantasia per definire quanto non
si conosce, non credete? Non amo la polemica ed invito coloro che lo
gradiranno ad una comune riflessione. Ma l’umiltà è dei Grandi, rari
esemplari oggi. Sarà difficile l’evoluzione di un cervello che, sfruttato al
5%, vedrà e percepirà la percentuale che si manifesta in Lui.
Con incoscienza, infatti, continuerà a dire la classica frase espressa in
molte zone di montagna: “è così, abbiamo fatto sempre e faremo sempre così,
tanto la Filosofia non serve”, affermazione che reputo un vero dramma umano,
molto simile ai drammi di Ionesco. Tragico per l’evoluzione dell’Uomo,
poiché non vi è vero scienziato che non sia stato o sia anche un Filosofo o
studioso di musica, fisica, organica, genetica e psiche. Tutti gli altri
potremmo definirli “scientisti” uomini (od umanoidi) limitati alla loro
unica dimensione mentale.

Ringrazio coloro che con Volontà e vero spirito di analisi “aprono” la
propria mente alla ricerca dell’evoluzione dell’Uomo poiché, se non è
possibile cancellare i propri cromosomi, allora è possibile indirizzare il
propri nuclei affinché, grazie alla propria volontà, si dirigano a formare
una società basata non sul reciproco interesse economico, a discapito di
tutto e tutti, ma a plasmare una società evoluta per l’unione ed il bene di

Tutti con il Tutto, ovvero: Dio.

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