La Teoria Quantistica della Coscienza
14 febbraio 2013
da ilnavigatorecurioso.it
Una teoria rivoluzionaria sostiene che lanima umana è una delle strutture fondamentali
dellUniverso e che la sua esistenza è dimostrabile grazie al funzionamento delle leggi della fisica
quantistica. Con la morte fisica, le informazioni quantistiche che formano lanima non vengono
distrutte, ma lasciano il sistema nervoso per essere riconsegnate allUniverso.
Un medico e un fisico quantistico di fama mondiale, lamericano dott. Stuart Hameroff e linglese
Sir Roger Penrose, hanno sviluppato una teoria che potrebbe dimostrare definitivamente lesistenza
dellanima. Secondo la Teoria Quantistica della Coscienza elaborata dai due scienziati, le nostre
anime sarebbero inserite allinterno di microstrutture chiamate microtubuli, contenute allinterno
delle nostre cellule cerebrali.
La loro idea nasce dal considerare il nostro cervello come una sorta di computer biologico,
equipaggiato con una rete di informazione sinaptica composta da più di 100 miliardi di neuroni .
Essi sostengono che la nostra esperienza di coscienza è il risultato dellinterazione tra le
informazioni quantiche e i microtubuli, un processo che i due hanno definito Orch-OR (Orchestrated
Objective Reduction).
Con la morte corporea, i microtubuli perdono il loro stato quantico, ma le informazioni in essi
contenute non vengono distrutte. In parole povere, più legate ad un linguaggio tradizionale, lanima
non muore, ma torna alla sua sorgente.
Quando il cuore smette di battere e il sangue non scorre più, i microtubuli smettono di funzionare
perdendo il loro stato quantico, spiega il dott. Hameroff, professore emerito presso il
Dipartimento di Anestesiologia e Psicologia e direttore del Centro di Studi sulla Coscienza presso
lUniversità dellArizona.
Linformazione quantistica allinterno dei microtubuli non è distrutta, non può essere distrutta,
ma viene riconsegnata al cosmo.
Quando un paziente torna a vivere dopo una breve esperienza di morte, linformazione quantistica
torna a legarsi ai microtubuli, facendo sperimentare alla persona i famosi casi di premorte, spiega
Hameroff al Daily Mail. La grande portata di questa teoria è evidente: la coscienza umana, così
intesa non si esaurisce nellinterazione tra i neuroni del nostro cervello, ma è un informazione
quantistica in grado di esistere al di fuori del corpo a tempo indeterminato. Si tratta di quella
che per secoli le religioni hanno definito anima.
Questa teoria scientifica si avvicina molto alla concezione religiosa orientale dellanima. Secondo
il credo buddista e induista, lanima è parte integrante dellUniverso ed esiste al di fuori del
tempo e dello spazio. Lesperienza corporea (o anche terrena, materiale), non sarebbe altro che una
fase dellevoluzione spirituale della coscienza umana.
Ma anche le religioni del libro, quali lEbraismo, il Cristianesimo e lIslam, insegnano
limmortalità dellanima. Chissà che questa teoria non possa aprire una nuova stagione di confronto
positivo tra la ragione e la fede, la religione e la scienza.
en.wikipedia.org/wiki/Orchestrated_objective_reduction
it.wikipedia.org/wiki/Stuart_Hameroff
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