La fonte di tutti i fenomeni di samsara e nirvana

pubblicato in: AltroBlog 0
La fonte di tutti i fenomeni di samsara e nirvana

– di S.S. Kyabje Dilgo Khyentse Rinpoche

(Scelto, adattato e tradotto da Raffaele Phuntsog Wangdu e Salvatore
Tondrup Wangchuk)

La fonte di tutti i fenomeni del samsara e del nirvana è
la natura della mente vuota, luminosa, che tutto
pervade, vasta come il cielo.

Quando sei in questa condizione di apertura simile al
cielo, rilassati nella sua ampiezza;
rimani in questa condizione molto aperta,
fonditi con questa condizione simile al cielo:
naturalmente, si diventerà sempre più rilassati.
Eccellente!

Se divieni esperto in questo metodo di integrazione
della mente con la visione,
la tua realizzazione diverrà naturalmente vasta,
e come il sole spontaneamente illumina lo spazio in
ogni parte,
la tua compassione non potrà mancare di risplendere su
tutti i soggetti irrealizzati.

****************

La mente, dividendo l’esperienza in soggetto e oggetto, dapprima si
identifica con il
soggetto “Io”, successivamente con l’idea di “mio” e comincia ad
aggrapparsi al “mio corpo”,
“la mia mente” e “il mio nome”.

Man mano che il nostro attaccamento a queste nozioni diventa sempre più forte,
diventiamo sempre più preoccupati unicamente del nostro benessere.
Tutti i nostri sforzi per
creare agiatezza, la nostra intolleranza verso le circostanze
irritanti della vita, la nostra
preoccupazione per il piacere e il dolore, ricchezza e povertà, fama e
discredito, elogio e
biasimo, sono dovuti all’idea di “Io”.

Siamo, abitualmente, così ossessionati da noi stessi che raramente
pensiamo al benessere
degli altri, siamo interessati agli altri non più di quanto lo sia una
tigre a mangiare erba.

Questo è esattamente l’opposto della visione di un Bodhisattva.

L’Ego è realmente una semplice creazione del pensiero e, quando
realizzi che l’oggetto e la
mente che si aggrappa all’oggetto sono vuoti, è facile vedere che gli
altri non sono differenti da
te.

Tutta l’energia che normalmente impieghiamo per badare a noi stessi,
il Bodhisattva la
impiega per occuparsi degli altri. Se un Bodhisattva vede che
precipitando nelle fiamme
infernali egli può salvare anche un solo essere, agisce senza un
istante di esitazione, come un
cigno che sta entrando nelle fredde acque di un lago.

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *