La formazione della memoria
di: Massimo Ortelli
È stato recentemente scoperto, da un prestigioso panel di neuroscienziati dellUniversità di New
York e dellUniversità di Harvard, la maniera con la quale l’ippocampo può contribuire ad assimilare
e rammemorare gli eventi che rappresentano la nostra memoria dichiarativa, ovvero la memoria a lungo
termine. Grazie ad approfonditi studi dell’attività dei neuroni dell’ippocampo, i neuroscienziati
hanno capito in che modo il cervello avverte dello sviluppo di nuove memorie associative, una
tipologia di memoria dichiarativa. Si è constatato che in questo contesto la relazione
dell’ippocampo con l’apprendimento è molto elastica.
Il team scientifico ha monitorato alcune scimmie, a cui erano stati impiantati nel cervello degli
elettrodi, durante l’esecuzione di compiti che prevedevano un apprendimento di tipo associativo. I
risultati sono stati poi analizzati servendosi di algoritmi di stima dinamici appositamente
sviluppati per questo tipo di sperimentazione. La ricerca è stata recentemente pubblicata dal
periodico Science.
Istituzioni scientifiche citate nell’articolo:
New York University
Harvard University
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