La legge del ritorno

La legge del ritorno

di Paulo Coelho

Un uomo camminava in una valle dei Pirenei francesi, quando incontrò un
vecchio pastore. Divise con lui il suo cibo, e poi rimasero a chiacchierare
lungamente sulla vita. A un certo momento, il tema cominciò a volgere
intorno all’esistenza di Dio.

“Se io credo in Dio – disse l’uomo -, devo accettare anche che non sono
libero, e che non sono affatto responsabile di ciò che faccio. Dicono,
infatti che Egli sia onnipotente, e conosca il presente, il passato e il
futuro”.

Il pastore cominciò a cantare. Poiché si trovavano in un valico di montagna,
la musica riecheggiava soavemente e riempiva la valle. Tutt’a un tratto, il
pastore si interruppe e cominciò a bestemmiare contro tutto e tutti. Anche
le urla del pastore furono riecheggiate dalle montagne e tornarono indietro.

“La vita è questa valle, le montagne sono la coscienza del Signore, e la
voce dell’uomo è il suo destino – disse il pastore -. Noi siamo liberi di
cantare o di bestemmiare, ma tutto quello che faremo sarà portato a Lui, e
ci sarà restituito nella stessa maniera. Dio è l’eco delle nostre azioni”.