La medicina della Luce

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La medicina della Luce

Medicina Quantistica e Bioenergetica

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Ritrovare una dimensione della cura in cui il paziente è il protagonista

Redazione – Scienza e Conoscenza – 20/08/2021

Articolo del dott. Gaetano Conforto – tratto da Scienza e Conoscenza n. 77

Un incontro quantistico

Nel lontano 2002 tenevo una conferenza a Forlì dove spiegavo le basi della fisica quantistica
applicate alla coscienza e alla medicina. Solo una persona ne era affascinata, senza minimamente
criticarmi, l’editore Giorgio Gustavo Rosso.

Da quella sera, dopo alcuni incontri, mi ha stimolato a scrivere le mie esperienze mediche di
frontiera. Il risultato fu il libro Medicina della Luce dove ho cercato di unificare gli studi
ufficiali di medicina con una visione quantistica del mondo in grado di spiegare fenomeni come la
visione a distanza, la telepatia, la visione di altre dimensioni, il parlare con l’intelligenza
interiore, la consapevolezza dell’esistenza di un Essere superiore che comprende tutto e in grado di
farci spostare le montagne con un po’ di fede, l’effetto della preghiera, del perdono, della
gratitudine, la consapevolezza della vita eterna e, l’aspetto più importante, amare se stessi e gli
altri.

Cos’è la Medicina della Luce?

La Medicina Funzionale e la Medicina basata sullo Stile di Vita si avvicinano molto a questo aspetto
olistico sebbene non comprendono le poderose basi ed applicazioni di fisica quantistica.

Comunque, l’idea centrale è che le malattie croniche possono essere prevenute e curate fino alla
totale scomparsa dei sintomi. Sappiamo che la luce (quella visibile ne è una minima parte) è una
entità, che si manifesta in varie forme con varie frequenze. Trasporta energia, informazioni e, con
l’effetto osservatore, salute e abbondanza, malattia e povertà. È eterna, si evolve, comunica con se
stessa, con l’universo e con le creature che plasma (universi celesti, il pianeta terra con la sua
enorme varietà di esseri in equilibrio e in evoluzione). Nella Genesi il primo atto creativo, dopo
la terra, è stato quello della luce!

Le origini della Medicina della Luce

Il mio interesse nella fisica quantistica è cominciato dopo aver capito che le varie ricerche e
studi ufficiali di specializzazione che avevo percorso come medico (vedi la biografia) non portavano
alla guarigione del paziente, ma solo ad una cura dagli effetti temporanei.

Il ruolo della persona che stava male era sempre passivo (come lo è nella medicina allopatica) e non
cambiava i parametri biologici alterati che egli stesso, inconsciamente, aveva squilibrato. Pregando
il mio Boss (è così che chiamo il mio Padre Celeste con cui parlo dall’età di tre anni) ho chiesto
quale strategia terapeutica potesse esserci per eliminare le cause delle afflizioni (siano esse le
mie che quelle dei miei pazienti). Non passò molto che mi imbattei in un testo di uno psicoanalista
californiano “Quantum Consciousness” e da lì mi si è aperto un mondo che intuivo essere “vero”.

Dopo aver approfondito e amalgamato le mie esperienze e quelle dell’autore (Stephen Wolinsky), ho
“inventato “la TQE (Terapia Quantistica Emozionale), non prima di aver divorato tutti i libri di
fisica quantistica che potevo leggere.

Finalmente il paziente riusciva ad essere primo attore nel suo atto di guarigione guidato dal
te-rapeuta.

Le basi della Medicina della Luce con cenni di fisica quantistica

Tutto ciò che esiste in natura (visibile e non visibile) è costituito da un tessuto profondo fatto
di particelle subatomiche le cui funzioni sono in parte sotto il controllo della grande intelligenza
Universale e in parte sotto il controllo della nostra coscienza. Queste intelligenze, comunicanti
fra loro in modo istantaneo (Entanglement), costituiscono il regno quantistico, immerso in un’altra
dimensione, molto più ampia, detta regno non-locale (è quello spirituale, in grado di creare dal
“nulla” la materia).

I costituenti della luce, i fotoni (piccoli pacchetti di energia di radiazione elettromagnetica),
come pure le particelle subatomiche, hanno una natura dualistica e molto importante: potenzialmente
sono sia materia osservabile che onde non visibili. L’esperimento della doppia fessura “smaschera”
questo dualismo. Ma affinché ciò avvenga necessita la presenza di un osservatore.

Esperimento della doppia fessura

L’osservatore, con la sua coscienza, può fare collassare lo stato di onda (di probabilità, e quindi
di “invisibilità”) e “creare” la particella visibile, con una posizione ben precisa nello spazio,
manifestata come malattia o salute. Nella Medicina della Luce questo effetto è estremamente
importante.

Il nostro corpo, costituito da un ammasso indicibile di particelle subatomiche, immerse in un oceano
di energia ed informazione eterno (corpo quantico-non locale), viene regolato dalla Coscienza
Universale, per cui le strutture atomiche, molecolari e cellulari sono funzionanti in modo perfetto,
se lasciate regolare da questa intelligenza divina. Inoltre hanno una comunicazione olistica, cioè
sanno cosa accade nel corpo quantico, si scambiano informazioni alla velocità della luce, ricevono
inputs da tutte le creature dell’universo, influenzano gli altri esseri che li circondano oltre ad
agire laddove porta la nostra attenzione ed intenzione.

Perché ci ammaliamo?

L’essere umano che non ha preso ancora coscienza di se stesso e del suo potenziale, si concentra
solo sulla sua esperienza sensoriale prendendola come unica dimostrazione della sua vita e
perdendosi un mondo infinito di possibilità, inclusa quella di evolvere: si sente separato da tutti
e da tutto, brama il possesso per paura di perderlo, è schiavo delle proprie esperienze sensoriali,
illudendosi di raggiungere la sua completezza senza nemmeno sapere chi sia veramente.

Quando il nostro terreno quantico viene inquinato al di là delle nostre capacità di omeostasi, si
instaura uno squilibrio che si manifesterà come sintomo e malattia. Ma è il nostro stato di
coscienza e di ignoranza ad aver provocato ogni problema e ad aver creato il “collasso” delle tante
possibilità di salute o malattie.

[continua…]

CONTINUA LA LETTURA DI QUESTO ARTICOLO SU SCIENZA E CONOSCENZA N. 77

Scienza e Conoscenza n. 77 – Luglio-Settembre 2021 – Rivista >> bit.ly/2U9EjDF

Nuove scienze, Medicina Integrata

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