La MEDICINA SISTEMICA
di Leopoldo Mancaniello e Mary Rose Adams
Costellazioni Familiari e medicina sistemica: quale relazione?
Parlare oggi di Medicina Sistemica è ancora una novità. Forse perché la scienza madre, la Biologia è
da pochi lustri che si riconosce come Biologia dei Sistemi (System Biology): Balten su Science,
2000; Ryan su Darwin’s Blinde Spot, 2002; Ruby et al. Su Sciencie,2004; B.H.Lipton su >>>The Biology
of Belief,2005; e via via molti altri.Tuttavia è proprio questa Medicina dei Sistemi (System
Medicine) che è la più antica modalità che l’umanità utilizza per aiutare i propri componenti.
Da migliaia e migliaia di anni fa deriva la radice MED, sanscrita, che significa
SACRO, radice condivisa tra Medicina (accompagna il divino), Meditazione (misura il
divino) e Misticismo (taccio il divino).
Infatti nei tempi antichi era il sacerdote (indoeuropea dhe – propongo il divino) che si occupava di
mantenere la salute della comunità. La malattia era considerata un assestamento del sistema, del
gruppo, della famiglia, per riportare all’ordine, all’equilibrio ciò che era fuori posto. Gli
strumenti per individuare ed accompagnare questi movimenti di assestamento del sistema, che noi
chiamiamo guarigione, erano proprio lì, nella Casta Sacerdotale: la memoria del sistema.
Ma questa memoria non si limitava a raccogliere (oralmente prima ed in seguito sottoforma di scritti
esoterici, cioè riservati a coloro che ne conoscevano il codice della simbologia e dei miti; De
Santillana su il Mulino di Amleto,1983), la genealogia e i fatti (fenomenologia = accadimenti
indiscutibili; Helliger su >>>Riconoscere ciò che è, 1996) dei componenti del Sistema degli Umani.
Si allargava alla consapevolezza di un Sistema più ampio: l’Universo e il suo Ordine, fatto di un
incessante divenire ( il simbolo della spirale o vite senza fine è di tutte le civiltà; vedi: la
precessione degli equinozi, la frullatura dell’oceano di latte, la trapanatura degli dei del Nilo,
lo Zodiaco circolare, il labirinto, ecc.ecc.).
I sacerdoti sono stati anche matematici, fisici, astronomi, geologi, storici, filosofi, artisti,
poeti ed altro
Cioè sono stati enzimi e coenzimi del tessuto vasto ed in sviluppo dell’Umanità. Da poco più di un
secolo, sull’attuale cresta dell’onda di questa sinusoidale storia del genere umano fatta di up e
down, si sta realizzando, nei vari campi delle Scienze Umane, l’esigenza del Sistema Cosmico di
essere riconosciuto come la Forza Unitaria di se stesso, cioè del Tutto.
Questa sincronicità di consapevolezza a vari livelli di pensatori, scienziati e gente comune è
inarrestabile?
L’Astrofisica e la Fisica delle Alte Energie (l’unicità del campo quantico dove tutto è in sintonia:
da Pauli a Laszlo), la Psicologia e la Filosofia (l’inconscio collettivo come strumento di
comprensione del comportamento umano: da Jung a Chopra), la Biologia e l’Etologia (il campo morfico
come sistema di comunicazione di tutto ciò che è vivo: da Lima de Faria a Schelomake), sono partite,
a cavallo dell’inizio del secolo scorso, in questa direzione.
Ora la medicina e tutte le professioni d’aiuto iniziano a rivolgersi al Sistema per una più ampia e
completa comprensione di ciò che accade. E qui arriva la grande intuizione di Bert Hellinger, che ha
esperimentato la percezione di Qualcosa di più Grande nel suo percorso di terapeuta e si è lasciato
guidare dalla Sincronicità di ciò che gli stava accadendo.
In pratica se si osservano gli avvenimenti (per noi terapeuti i sintomi, cioè i segnali) da uno
spazio più ampio, tutto ha un senso. L’Individuo perde la sua Forma (la struttura rigida) e si
lascia andare alla Funzione (il movimento fluido). Cioè: l’Individualità si scioglie nel Sistema. E
ancora: l’Ego ritorna al Tutto Originario. Attraverso questa visione la Malattia può non far più
paura; acquista un significato profondo in funzione di un senso al di là dell’individuo. E la
funzione del terapeuta acquisisce la Dignità di chi aiuta (facilita) il paziente ad osservare da
uno spazio di tranquillità ciò che avviene non più soltanto a se stesso, ma a tutto il Sistema
(Entaglement).
È così che il paziente vede manifestarsi, attraverso di se, la Forza di tutto il Sistema, con un
senso; e ne trae sollievo.
Le Costellazioni Familiari Sistemiche di Bert Hellinger indicano proprio questo: il paziente (colui
che porta il peso di qualcosa che è più grande di lui) si lascia muovere dal Sistema ed il terapeuta
(colui che facilita la visione di qualcosa che è più grande di lui) rende evidente il movimento nel
Sistema.
La guarigione assume così la funzione di semplice movimento di trasformazione da uno stato di
malattia ad uno stato di salute, ma con un profondo senso nel sistema, il destino del quale è
strettamente connesso col destino del singolo (sincronicità).
E’ in questa visione allargata della patologia che la medicina Sistemica trae forza: tutto ha un
senso e anche il sintomo più duro viene vissuto con maggior leggerezza.
La mia esperienza in questo campo sta diventando più ricca e la propongo per poterla, condividere.
Strumenti quale l’anamnesi sistemica, le Costellazioni Familiari individuali e/o di gruppo, la
capacità percettiva e comunicativa del terapeuta e del paziente, la trasformazione del vocabolario
medico di approccio alle patologie sono tutti in evoluzione. Allo stato attuale posso dire che,
oltre ai risultati che cominciano a concretizzarsi, posso fare una considerazione più vasta; i
pazienti arrivano con una richiesta d’aiuto che provenga dall’esterno (dai medici, dalla tecnologia,
dalla struttura
); nel percorso sistemico trovano invece che le risorse di guarigione esistono
proprio nella famiglia di origine, che fornisce loro il DNA con tutte le informazioni, e quindi in
ultima analisi in se stessi.
Concludo questa introduzione a Costellazioni Familiari e Medicina Sistemica con una osservazione:
l’antico significato della parola terapeuta.
Deriva dal greco: fare la volontà degli dei, seguire la via della natura, cioè accompagnare il
destino
Fonte e approfondimenti: >>> www.medicinaeconsapevolezza.com/
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