di Osho
Da: “Il Libro Arancione” – di Osho
La meditazione non è una cosa che fai al mattino e poi non ci pensi
più per il resto del giorno. La meditazione è qualcosa che devi
continuare a vivere in ogni momento della tua vita. Mentre cammini,
mentre dormi, quando sei seduto, parli, ascolti: deve diventare un
tuo « habitat ». Rimane sempre in meditazione chi è rilassato, chi si
stacca dal passato a ogni istante. Non agire basandoti su delle
conclusioni: queste conclusioni sono i tuoi condizionamenti, i tuoi
pregiudizi, i tuoi desideri, le tue paure e via di seguito. In breve:
ci sei tu di mezzo!
E tu indica il tuo passato; tu significa tutte le tue esperienze
passate. Non permettere che ciò che è morto domini ciò che è vivo, non
permettere che il passato influenzi il presente, non permettere che
la morte annienti la vita: questo è meditazione. In breve: nella
meditazione tu non sei presente. Ciò che è morto non controlla ciò che
è vivo.
Vivi in questo momento
Man mano che vai in profondità nella meditazione, il tempo scompare.
Quando la meditazione giunge a una vera fioritura, ti accorgi che il
tempo non è pii. Accade simultaneamente: quando la mente scompare, il
tempo scompare. Per questo, da secoli i mistici sostengono che il
tempo e la mente non sono altro che due aspetti della stessa
medaglia. La mente non può vivere senza il tempo e il tempo non può
vivere senza la mente. Il tempo è l’elemento che permette alla mente
di esistere.
Per questo tutti i Buddha hanno insistito sulla necessità di vivere
nel momento. Vivere nel momento è meditazione, essere semplicemente
qui e ora è meditazione. Chi vive semplicemente qui e ora è con me in
questo momento: è in meditazione. Questa è meditazione: il lontano
richiamo del cuculo e l’aeroplano che passa, e i corvi e gli uccelli,
e tutto è silenzio e non c’è nessun movimento nella mente. Non state
pensando al passato e non state pensando al futuro. Il tempo si à
fermato. 11 mondo si è fermato. L’arte della meditazione sta tutta
nel fermare il mondo. E vivere nel momento significa vivere
nell’eternità, Gustare il momento senza concetti, senza niente, è
gustare l’immortalità.
***
– Rilassa semplicemente li respiro –
Ogni volta che hai tempo, anche solo per pochi minuti, rilassa
l’apparato respiratorio, non fare altro, non corre pensare A tutto il
corpo. Seduto in treno o in aereo o in macchina, nessuno si accorgerà
di quello che stai facendo. Tu rilassa semplicemente il sistema
respiratorio. Lascia che segua la sua funzione naturale. Chiudi gli
occhi e osserva il respiro che entra, che esce, che entra…
Non concentrarti. Se ti concentri, ti crei un problema, perché in quel
caso tutto ti disturberà. Se cerchi di concentrarti mentre sei seduto
in macchina, il rumore dell’automobile ti disturberà; chi ti siede di
fianco sarà un disturbo.
La meditazione non è concentrazione. t semplice consapevolezza.
Rilassati soltanto e osserva il respiro. In questa osservazione non
viene escluso nulla. LI motore vibra: accettalo, tutto è perfetto. Il
rumore del traffico va benissimo: è parte della vita. II tuo compagno
di viaggio russa al tuo fianco, accettalo. Non rifiutare nulla.
Quando qualcuno ti viene a trovare o lo incontri casualniente,
immergiti semplicemente in te stesso, diventa silenzioso. Quando ]a
persona entra, sentiti in pace con lei. Senti: « Che la pace sia con
quest’uomo ». Non limitarti a dirlo, sentilo dentro di te. E
all’improvviso scorgerai nell’altro un cambiamento, come se qualcosa
di ignoto fosse penetrato nel suo essere. Sarà un’altra persona:
prova!
***
– Fare amicizia con un albero –
Avvicinati a un albero, parla a quest’albero, toccalo, abbraccialo,
sentilo, siedi accanto a lui, fagli sentire che tu sei buono e non hai
intenzione di fargli del male.
Pian piano nascerà un’amicizia e comincerai a sentire che non appena
ti avvicini, la vibrazione dell’albero cambia. Lo sentirai… non
appena arrivi, sentirai un’energia straordinaria scorrere lungo la
corteccia. Quando lo tocchi, l’albero è felice come un bambino, come
un amante. Quando siedi vicino all’albero avrai mille sensazioni
diverse. In breve ti accorgerai che anche se sei triste quando ti
avvicini all’albero, stando semplicemente alla sua presenza la tua
tristezza scompare.
E solo cosi riuscirai a comprendere che siete interdipendenti. Tu
puoi fare felice l’albero, e l’albero può far felice te. L’intera
esistenza è interdipendente. Io chiamo Dio questa interdipendenza.
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