di Osho (parte sesta)
– Conclusione –
Tutti hanno il potenziale per essere saggi ma non tutti trasformano
tale potenziale in realtà. Ciascun seme ha la potenzialità di
diventare albero ma non può diventarlo senza il giusto terreno, un
buon fertilizzante, senza luce o acqua.
Illuminarsi non è diritto di pochi ma potenzialità di tutti.
Si conoscono i propri poteri solo attivandoli: se non vengono usati
non si possono conoscere.
Tu probabilmente hai il potenziale di alzarti da una sedia e camminare
ma se non cammini continui a stare seduto, chi ne è responsabile?
Solo dopo aver provato a camminare saprai
e solo dopo aver provato a
illuminarti saprai se ne hai il potenziale o no.
La Verità è raggiunta totalmente, in unesplosione: non può essere
raggiunta per gradi. Certo ti ci puoi avvicinare gradualmente, facendo
un gradino alla volta, ma quando la raggiungi la raggiungi totalmente.
La sua realizzazione è totale: non puoi dire ho raggiunto un po di
Verità ma puoi dire mi sono avvicinato un po di più alla Verità.
Tutto ciò di cui abbiamo parlato finora sono passi per giungere vicini
alla verità: quando sarete allultimo passo, cioè a quello che ho
chiamato vuoto dei sentimenti, sarete allultimo scalino. Oltre questo
vuoto cè la Verità e La conoscerete nella sua totalità.
La Verità non può essere comunicata. Le lingue sono state sviluppate
affinché la gente potesse comunicare fra loro ma non per esprimere la
Verità.
Non cè nessuna parola per esprimere la Verità.
Chi ha realizzato la Verità non cè arrivato attraverso il linguaggio
ma attraverso il silenzio!
Le parole sono incomplete e limitate.
Sono solo indizi.
Possiamo descrivere il metodo, il processo per giungere alla Verità,
ma ciò che la Verità è non può essere detto.
Chi ha conosciuto diventa silenzioso.
In silenzio potete conoscere la Verità ma non potete farla conoscere a
qualcun altro.
Alcuni si interrogano sul karma
Se sei condizionato dal passato, non ha senso che tu faccia nulla.
Poiché sei impotente. Sei completamente condizionato.
Se non sei condizionato dal passato, a cosa serve fare qualsiasi cosa?
Infatti non potresti beneficiarne in futuro!
Ma luomo è una via di mezzo: una sua gamba è legata ma laltra no!
Luomo non è né completamente libero, né completamente condizionato.
Le azioni passate vi legano una gamba ma laltra gamba è ancora
libera! Se fate lopposto di cosa avete fatto in passato, cancellerete
il vostro passato. Potete fare qualcosa di diverso o qualcosa di
meglio: ecco la vostra libertà!
Un uomo che si è arrabbiato per ventanni sarà più condizionato
rispetto ad uno che non si è mai arrabbiato: basterà una scintilla per
farlo arrabbiare. Ma non per questo luomo che si è arrabbiato
per ventanni è di meno valore di quello che non si è mai arrabbiato.
Solo dovrà fare uno sforzo un po più grande.
Ma se quella persona che si è arrabbiata per tanti anni fa uno sforzo
consapevole opponendosi a questa sua abitudine di arrabbiarsi, avrà la
libertà di distruggerla completamente. Basterà provarci una dozzina di
volte e ne sarà liberato!
Le azioni che avete commesso e che legano una vostra gamba sono
catene. Nel concetto di catena cè la possibilità di venire spezzata.
Altrimenti non la chiameremmo catena: ogni catena può essere rotta.
Siamo sempre liberi di tornare sui nostri passi e sul sentiero su cui
abbiamo camminato.
Il passato può limitarvi ma il futuro è libero completamente!
Fate che la vostra gamba libera cammini allopposto di quella legata:
fate che cammini in modo che anche la legata possa liberarsi rompendo
la catena!
Cosè il testimone?
Quando diventi un testimone non ci sono pensieri. Se guardi un fiore e
dici questo fiore è bellissimo allora non stai osservando il fiore.
Fra te e il fiore cè un velo sottile perché lo stai giudicando.
E se poi cominci a pensare questo fiore non lho mai visto oppure
lho visto da qualche altra parte allora il fiore è scomparso: lo
stai solo immaginando.
Non si può essere testimoni e contemporaneamente pensare. La mente non
riesce a fare due cose. La mente pensa, non sa osservare.
Se lasci cadere i pensieri allora diventi un testimone.
Il pensiero è unonda: è un disturbo, uneccitazione. Raggiungi la
testimonianza solo quando hai perso leccitazione del pensiero.
Le tecniche che usiamo per giungere a essere testimoni non fanno altro
che indebolire i pensieri per arrivare a uno stato di assenza di
pensiero in cui resta solo colui che pensa.
Proprio così: colui che pensa è presente ma non sta pensando! E quando
non pensa accade il vedere!
Pensare ed essere testimoni sono due cose opposte.
Chi non possiede la vista, per uscire da una stanza deve pensare:
dovè la porta? ma chi vede non si porrà la domanda: vedrà luscita
e se ne andrà!
Ecco perché cè una differenza profonda fra veggente (testimone) e
pensatore (filosofo).
Filosofia significa pensare, contemplare, riflettere. Darshan (vedere)
significa lasciar andare il pensiero, la contemplazione e la
riflessione.
In India non si pensa a cosa sia la Verità ma si pensa a come si può
arrivare a vederla!
La relazione dei pensieri avviene attraverso la logica. La logica
collega i pensieri.
Invece il collegamento, la relazione generata dal darshan, dalla
visione, accede attraverso lo yoga.
In oriente non si è mai sviluppato alcun sistema logico: la logica è
considerata un gioco da bambini.
Non sto parlando di mancanza di pensiero: questo si ha quando una
persona non capisce cosa fare. Sto parlando di assenza di pensiero!
Lassenza di pensiero accade quando non ci sono correnti di pensiero
nella mente: la mente è silenziosa e la capacità di essere testimoni
nasce da tale silenzio.
Noi siamo presenti ma non ci sono pensieri.
Ecco quale deve essere la vostra somma aspirazione: fate uno sforzo
per raggiungere lo stato di consapevolezza senza pensiero!
Quando la mente è coperta di pensieri, il vostro regno interiore è
invisibile. Quando la mente diventa vuota allora vedrete voi stessi.
E come il cielo: un cielo senza nubi si manifesta in tutto il suo
splendore.
Lilluminazione è quello stato dove non cè nulla da conoscere,
nessuno da conoscere. Rimane solo la pura conoscenza.
Per un uomo comune la conoscenza di qualcosa mette in ballo tre cose:
colui che conosce, ciò che egli conosce (loggetto) e il conoscere
(ovvero la relazione fra i due).
Nellilluminazione loggetto è scomparso. E quindi anche colui che
conosce scompare (perché non cè nulla da conoscere).
E così, dei tre, rimane solo la conoscenza. In quellattimo di
conoscenza svilupperete la liberazione suprema poiché illuminazione
significa fare esperienza della pura conoscenza.
Illuminazione non indovinare cosa cè nella mente di qualcuno: quella
è telepatia
E non cè nulla di magico nella telepatia!
Per capire cosa passa nella mente di qualcun altro basta riapplicare
lesercizio della determinazione di cui abbiamo parlato allinizio.
Dovete rafforzare la determinazione di riuscire a vedere cosa ha in
mente qualcuno.
Chiedete ad un bimbo di pensare a qualcosa di semplice: il nome di un
fiore o di un colore.
Seduti tenete il bambino di fronte a voi e focalizzate lattenzione
(tenete gli occhi chiusi): vedete cosa ha in mente il bambino. Quindi
cominciate a inspirare cercando sempre di vedere cosa ha in mente.
Appena siete pieni di aria trattenete il respiro. Dopo cominciate a
svuotarvi. Cercate di vedere. Appena non avete più aria, svuotatevi
ancora e ancora finché ogni cellula non avrà sete di aria A quel punto
ricominciate.
Tenete sempre gli occhi chiusi e rafforzate la determinazione per
vedere cosa ha in mente.
Poi potete provare con frasi e cose più lunghe.
Ci riuscirete presto ma questo non è illuminazione: è un trucchetto.
Oggi i mass-media sfruttano questi trucchi per vendere e capire cosa
la gente vuole o pensa. Molti usano questi trucchi di telepatia per
sfruttare e schiavizzare gli altri.
Non è illuminazione Sono solo trucchi.
Illuminazione è lo stato in cui si sperimenta la pura conoscenza.
In quello stato si sperimenta limmortale:
verità-consapevolezza-beatitudine (satchitanand).
Lilluminazione è la porta per lAssoluto.
Chi è disposto a conseguire il divino, è disposto a rinunciare a tutto.
Non è possibile conseguirlo senza sforzo o senza risoluzione. Non è
possibile senza totale devozione e determinazione.
Dovrete camminare nel vostro sentiero da soli: nessun guru può
camminare per voi! Non vi fate sfruttare da chi vi dice che farà lui
per voi.
Solo i deboli possono essere sfruttati: non permettete a nessuno di manipolarvi!
Se qualcuno ti dice: Ti farò arrivare al divino tramite la mia
benedizione rispondete Non ci potrebbe essere nulla di più
insultante per me dellidea di realizzare il divino attraverso la tua
benedizione!.
Se accettate il favore da qualcuno siete suo schiavo perché ve lo
potrebbe anche togliere: dovete arrivare allilluminazione tramite il
vostro sforzo e la vostra devozione.
Lego non è unenergia come può essere la rabbia, lavidità o il
sesso. Quelle vanno e vengono, lego rimane costantemente.
Lego è sempre con voi
finché non vi illuminate. Non è unenergia da
trasformare ma è il vostro stesso stato.
Si trova dietro ogni vostra azione.
Certo la rabbia, lavidità nasceranno dallego.
Lego è lo stato della vostra consapevolezza: se cè ignoranza cè
ego. Quando affiora la conoscenza lego scompare e al suo posto
vedrete la vostra anima.
Lego non è energia, è ignoranza. E il velo che ricopre la vostra anima.
Molte energie scaturiscono da questa ignoranza e se usate in modo
distruttivo rafforzeranno lego. Infatti sono il nutrimento dellego.
Se invece usate quelle stesse energie in modo creativo allora lego si
indebolisce e poi un giorno scompare.
Lego è come fumo attorno alla fiamma della vostra anima: appena
linconscio diventa consapevolezza, quando tutti gli strati dellio
scompaiono, quando anche lidea di Io sono scompare, raggiungete
labisso.
Lio diventa vuoto e compare il divino.
Il divino non è da nessuna parte e colui che cerca sta scomparendo.
Appena scompare del tutto, il divino appare.
Quando lio non cè, allora cè Dio. Altrimenti Dio non ci sarà.
Praticando la purificazione di corpo, mente e cuore, un giorno
scoprirete che lego è scomparso. La rabbia, lavidità etc. non
scompariranno ma saranno presenti in altre forme. La rabbia diverrà
compassione. Ma lenergia non scompare: è sempre là.
Lenergia cambia semplicemente forma.
Invece lego scompare perché era solo illusione: non cè mai stato.
Era solo ignoranza: lego è una percezione ingannevole dellanima. E
come pensare che una corda sia un serpente: appena ci avviciniamo ci
accorgiamo dellerrore e diciamo che quel serpente non è mai esistito.
Appena ci avviciniamo allanima capiamo che lego non è mai esistito:
era solo unillusione.
Lignoranza vi porta a usare male le vostre energie: lignoranza è il
cattivo uso delle proprie energie!
Il bisogno di fondersi col divino non è un bisogno religioso. Ma è un
bisogno fondamentale.
Aver bisogno di fondersi col divino significa aver bisogno di
beatitudine: la vita desidera sempre la beatitudine. Soffrire è
inaccettabile!
Soffrire significa essere separati dal divino. Se diventi tuttuno col
divino allora la vita diventa beatitudine.
Nessuno può essere appagato dallinfelicità.
Linfelicità porta le persone lontane da se stesse, la beatitudine le
avvicina a se stesse.
Il mondo è infelicità, il divino è beatitudine.
Ognuno di noi ha sete di beatitudine: anche un ateo. Solo che magari
un ateo cerca la beatitudine nel mondo e il teista la cerca nel regno
dello spirito.
Ma in questo mondo non cè beatitudine: è bene rivolgere la propria
curiosità al divino.
La beatitudine arriva quando cè assenza totale di desiderio. Se cè
ancora un desiderio, ci sarà infelicità.
La beatitudine è essere uniti allesistenza. Si è completi: non si
desidera più nulla perché si è il tutto.
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Dio è lassenza di limiti e la liberazione dai bisogni. E senso di infinito.
Cè un bisogno di unirsi al divino perché voi avete bisogni. Quando un
giorno non avrete più bisogni non avrete nemmeno più il bisogno di
unirvi al divino: sarete diventati il divino!
Ogni persona vuole essere libera dai propri bisogni
Dio non è una persona: Dio è una esperienza. Dio è il supremo stato di
beatitudine della vostra consapevolezza.
Quando ogni immaginazione e tutti i pensieri sono scomparsi dalla
consapevolezza, allimprovviso diventerete consapevoli di essere
semplicemente una particella vivente in questo mondo infinito, in
questa esistenza, di questo universo. Il battito del vostro cuore si
unisce a quello dellintera esistenza. Il vostro respira diventa uno
con lesistenza. La vostra forza vitale comincia a battere allunisono
con lesistenza. Non cè più alcuni confine fra voi e lesistenza.
A quel punto realizzate che ciò che avete conosciuto come io è una
parte essenziale dellintera esistenza. In qual momento sapete: Io
sono Dio.
Lesperienza del divino accade quando realizzate che Io sono lesistenza.
Una vita che termina con la morte non può essere considerata vita!
Solo una vita che conduce alla vita eterna è veramente vita.
Chiunque ritardi a fare qualcosa di buono sbaglia e chiunque si
affretti a fare qualcosa di cattivo sbaglia.
…
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