La millenaria tecnica dell’Hong-So, il “piccolo kriya”
di Guido Da Todi
Riteniamo di rendere un utile servizio ai lettori descrivendo l’antichissima
e tradizionale tecnica indiana di meditazione, chiamata dell’ Hong-So.
Essa è molto legata alla tecnica del Kriya Yoga. Altri nomi che la
identificano sono:” il piccolo Kriya”, oppure: “il Kriya silenzioso”.
Tuttavia, a differenza di questa, non le si impone il segreto di
divulgazione in uno scritto destinato al pubblico.
L’Hong-So viene insegnato nel primo dei sette Gradi della Scuola della Self
Realization Fellowship (fondata da Paramahansa Yogananda allo scopo di
divulgare la conoscenza del Kriya Yoga in questo millennio). Tuttavia, l’
Hong-So è conosciuto, anche, in diverse altre Istituzioni di Yoga e di
Esoterismo, in oriente ed in occidente. Addirittura, in alcune di esse viene
proposto come il metodo al vertice di ogni altro utilizzato dall’umanità per
raggiungere lo stato di samadhi.
Il Kriya Yoga è la tecnica che dona un anno di evoluzione reincarnativa ogni
volta che la si pratica.
Si afferma che 24 ore di meditazione con qualunque altro metodo
introspettivo (eccetto il Kriya Yoga) non fanno raggiungere i risultati che
dà una sola ora di Hong-So.
Mentre, una sola ora di Kriya ne equivale a 24 di Hong-So.
Spesso si considera il pranayama come una specifica ginnastica, tesa ad
occuparsi della respirazione ed a condizionarne i ritmi. In effetti, non è
così. La tradizione indiana indica nel respiro il veicolo dell’energia
vitale; ed è quest’ultima che forma l’effettivo oggetto di ogni metodo di
controllo dei movimenti polmonari.
Secondo l’insegnamento della Self Realization Fellowship, il chakra della
medulla (chiamato “la Bocca di Dio”) è quello da cui fluisce nell’uomo il
diretto flusso del prana cosmico (energia universale).
Tale chakra è ubicato alla base del cranio, e solo alcune Scuole Esoteriche
ne conoscono l’esistenza e la fondamentale importanza. Suo riflesso fisico,
nel piano della biologia umana, è il midollo allungato.
La forza vitale, quindi, penetra direttamente nel suddetto centro; si
veicola nel ritmo respiratorio; e, tramite la circolazione sanguigna,
vivifica e mantiene in esistenza ogni organo dell’individuo.
Il cuore è il motore che regola i flussi energetici dell’uomo.
La forza vitale è contenuta anche negli alimenti. Tuttavia, solo l’uomo
possiede una centrale di assorbimento costante e regolare del prana; ossia,
il chakra della medulla.
L’avvenire lo destinerà a nutrirsi direttamente di prana, assorbendolo ed
utilizzandolo dal midollo allungato radiante.
I sottili significati e le potenti funzioni dell’Hong-So sono quelli, come
vedremo, di riuscire ad isolare chi utilizza il metodo dai complessi tiraggi
interiori delle sue correnti praniche; di tranquillizzare e placare il ritmo
ossessivo ed ossessionante delle pulsazioni del suo cuore; di condurlo,
gradatamente, ad eliminare il disordine della sua cadenza respiratoria. E,
infine, di produrre in lui quello stato di completo distacco dalle proprie
funzioni biologiche che gli permetta di gestire del tutto le energie
prodotte dal centro della medulla.
In tal modo, con il tempo, chi pratica l’Hong-So riuscirà a connettere e
sconnettere a volontà le correnti vitali dal bulbo centrale energetico; di
conseguenza, ogni suo muscolo, ogni senso, il cuore, la colonna vertebrale,
ed il resto del corpo si troveranno in quello stato di rilassamento perfetto
che prelude il samadhi (non identificazione con i tre piani inferiori dell’
essere).
La pratica dell’Hong-So può avvenire in qualunque momento della giornata, in
qualunque ora del proprio tempo libero, ed in qualunque situazione che offra
un attimo di intimità. Anche in un ambiente di lavoro, in autobus, o in
mezzo alla gente.
* Descrizione della tecnica dell’Hong-So *
Imparate ad osservare il vostro ritmo respiratorio naturale. Quasi foste un’
altra persona, ponete attenzione allo spontaneo fluire e defluire del vostro
respiro; al muoversi, blando e ritmico, della vostra cassa toracica. Seguite
ed identificate quella pulsione a nutrirvi d’ossigeno, che non vi ha mai
abbandonato un attimo, né di giorno né di notte, da che siete nati.
Tuttavia – e, questo è di fondamentale importanza – non intervenite con il
minimo atto della volontà su questa vostra funzione biologica. Lasciatela
libera di esprimersi, come sempre ha fatto, mentre voi non le davate nessuna
attenzione.
La meta della tecnica è, difatti, quella di pervenire ad uno stato di
completo distacco e di non partecipazione attiva al vostro respiro naturale
di sopravvivenza.
Hong e So rappresentano uno dei più antichi e potenti mantrams di un sacro
canto sanscrito, ed hanno una relazione occulta vibratoria con l’entrata e l
‘uscita del respiro.
Ogni suono nell’universo possiede un effetto ed una corrispondenza mentali
diversi.
Nel nostro caso, l’antichità del mantram e la tradizionale potenza delle sue
vibrazioni, già di per sé hanno un occulto effetto calmante su chi li
pronuncia.
Se, poi, aggiungiamo che la sacra scienza dei Maestri hindu’ ha conservato e
trasmesso il segreto che il suono Hong (con l’acca aspirata) è l’esatta
armonica pertinente all’aspirazione di Brahaman, mentre, il suono So è
quella dell’espirazione, comprenderemo – almeno in teoria – quale valore sia
da applicare al mantram.
La tecnica dell’Hong-So consiste, quindi, nel pronunziare mentalmente il
termine < Hong >, mentre si assiste, senza influenzare minimamente il suddetto
processo, alla propria aspirazione polmonare; e nel pronunziare mentalmente
il termine < So >, quando si vede defluire il respiro.
La durata dell’esercizio non è legata ad un limite di tempo; essa può
variare da cinque, dieci minuti ad un’ora, o più. L’Hong-So produce i suoi
effetti benefici e rilassanti, e non altera alcun ritmo vitale essenziale.
Nella pratica si resterà piuttosto stupiti di quanto sia impercettibile il
costante movimento vitale dei nostri polmoni. L’importante è, lo ripetiamo,
lasciare che esso si esprima liberamente, senza alcun intervento di alcun
genere, da parte nostra.
L’antichissima tecnica dell’Hong-So è un metodo scientifico che rilassa il
cuore, aumenta la durata del proprio ciclo vitale, libera una enorme
quantità di corrente energetica, che si distribuisce nel corpo, rendendo
elettromagnetica ogni cellula e prevenendone la decadenza.
L’Hong-So è uno dei massimi contributi che la scienza spirituale dell’India
abbia dato al mondo.
Migliaia di spiritualisti, oggi, praticano l’Hong-So che, giustamente, può
essere considerato uno tra gli Yoga Regali. Uno Yoga dissepolto dal suo
millenario scrigno celato e donato alla veniente Nuova Era.
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