La musica dell’universo, dal ronzio dei buchi neri al suono rarefatto delle onde gravitazionali
Scienza e Fisica Quantistica
Che cos’è il suono e come si propaga? Nell’ultimo numero di Scienza e Conoscenza Suono quantico,
tutto vibra: dal DNA alle Galassie nell’Universo parliamo della forma del suono e delle sue particolarità
Redazione Scienza e Conoscenza – 06/12/2018
Un’estratto da Scienza e Conoscenza n.66
Le onde sonore non possono viaggiare attraverso il vuoto dello spazio, ma possiamo riconoscere i
suoni dellUniverso osservando le onde elettromagnetiche registrate da dispositivi chiamati
spettrografi, installati su potenti telescopi sparsi nel globo. Questo ci consente di ascoltare
molte parti dellUniverso, come i rintocchi delle stelle che nascono o muoiono, il coro di un quasar allinterno di una galassia e molto altro ancora.
Che cosè il suono
Il suono è una forma di energia che a molti potrebbe sembrare scontata. Forse limpressione
prevalente che incoraggia questo atteggiamento è laccettazione che sia naturale e abbondante come
laria. Per le persone che subiscono una perdita delludito temporanea o permanente, la percezione
del suono e dellacustica ha implicazioni significative che creano limitazioni e richieste di
adeguamenti considerevoli agli altri sensi di percezione e allambiente in cui operano. Lacustica,
ovvero la scienza del suono, fornisce alluomo una maggiore consapevolezza del proprio ambiente. Il
suono è vibrazione. Quando una vibrazione . abbastanza veloce, la sentiamo come un tono, piuttosto
che una serie di battiti. Il suono, come la luce o il calore, è unonda. Tuttavia, una distinzione
importante è che, a differenza della luce o del calore (radiazioni), il suono ha bisogno di un mezzo
per viaggiare. I suoni richiedono la presenza di molecole o particelle per viaggiare da una regione
allaltra. La vibrazione verso lesterno di queste particelle vagabonde nella periferia della
sorgente che spiega la produzione e la diffusione delle onde sonore. Una particella che gironzola
proprio accanto a una corda pizzicata di una chitarra immersa nel movimento. Questa particella si
muove e trasferisce la sua energia cinetica alla particella vicina, che poi la trasferisce alla sua
vicina e così via, finché londa raggiunge i ricettori nel nostro orecchio e viene percepita come
una nota. Pertanto, la ragione per cui i suoni non viaggiano nello spazio è perché non ci sono
particelle. Detto questo, che dire delle particelle di gas, resti di esplosioni di supernova e altre
particelle di polvere? Non possono propagare il suono? Stranamente, no. Queste particelle, a
differenza di quelle sulla Terra, non sono abbastanza vicine o, per dirla in modo più elegante, non
sono abbastanza compresse. Lo spazio è praticamente vuoto, quindi le particelle dellesplosione
vengono disperse immediatamente e di conseguenza non sono abbastanza dense da trasportare il suono.
Suoni spaziali spettrali
Il suono è anche definito in termini di differenza di pressione. Mentre il suono viaggia attraverso
laria, allunga e contrae la pressione dellaria circostante. Laria oscilla su e giù, e la
differenza di tempo tra queste oscillazioni è nota come frequenza del suono. Questa frequenza è
misurata in Hertz (una oscillazione al secondo). Il suono, come la luce, ha anche uno spettro. Gli
esseri umani possono sentire solo suoni di frequenze tra 20 Hz e 20 kHz: tale intervallo è detto
gamma acustica, in analogia con la gamma visibile di luce nello spettro elettromagnetico. Le
frequenze inferiori a 20 Hz sono note come infrasuoni, mentre le frequenze superiori a 20 kHz sono
gli ultrasuoni. Anche la percezione è altamente consequenziale. Non possiamo sentire le frequenze al
di sopra o al di sotto della gamma acustica a causa dei vincoli dellapparato uditivo. Ciò che
etichettiamo e modelliamo come suono è un insieme di frequenze particolari a cui è sintonizzato il
nostro orecchio. I suoni nello spazio possono essere rivelati indirettamente studiando la radiazione
elettromagnetica emessa dalle nubi di polveri e gas attraversate dalle onde acustiche. I suoni nello
spazio sono stati registrati dalla NASA con lausilio di apparecchi altamente sensibili, come
lOsservatorio a raggi X Chandra. Gli astronomi hanno scoperto un buco nero supermassiccio che
ronza a 250 milioni di anni luce dalla Terra, risiedendo nellammasso di Perseo. Hanno osservato
le increspature nel gas che riempivano questo ammasso, producendo la nota più profonda rilevata da
qualsiasi oggetto nellUniverso. Questo un milione di miliardi di volte più profondo della più bassa
frequenza di suono che possiamo sentire. Perseo è il gruppo più luminoso di galassie che diffonde
raggi X, che lo rende il jukebox perfetto per trovare onde sonore nello spazio che riverberano
attraverso il gas nel cluster. Si stima che limpulso elettromagnetico sia stato generato dal movimento di gas caldo e magnetizzato che ingloba il buco nero.
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Rivista – Settembre 2018
Nuove scienze, Medicina Integrata, Coscienza
www.macrolibrarsi.it/libri/__scienza-e-conoscenza-n-66-settembre-2018.php?pn=1567
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