La musica è nellanima
Riscoprire il metodo di Duncan Lorien per imparare a suonare uno strumento in modo semplice e immediato
di Viktoria Pusker – 12/02/2013
Nellantica Grecia alletà di 11 anni ogni bambino suonava perfettamente due o tre strumenti. Oggi
siamo fortunati se un bambino su dieci suona un solo strumento Che cosa è successo? È possibile che
i greci avessero tanto più talento di noi? Un tempo suonare uno strumento era del tutto naturale
dato che la musica aveva un ruolo fondamentale nella vita quotidiana. Era un mezzo espressivo già a
partire dai riti tribali, fino a diventare una vera e propria arte, uno scrigno ricco di emozioni.
Tuttoggi le melodie hanno un forte impatto sulla nostra psiche, ma raramente riusciamo a
beneficiarne appieno, limitandoci al solo ascolto. Le ragioni per cui una persona non impara a
suonare possono essere molteplici. Fin da piccoli ci dicono che solo chi ha talento può diventare un
buon musicista. Diamo per scontato che per poter imparare a suonare sia indispensabile essere
intonati, avere buon orecchio e buon senso del ritmo. Così magari tanti di noi non ci provano
nemmeno. Oppure, cominciamo a studiare, ma la complicatissima teoria e le difficoltà tecniche presto ci scoraggiano
Perché, se prima era tutto così facile, ora è tutto incredibilmente complicato? Che cosa è cambiato?
La musica è parte dell’anima
In realtà non si tratta tanto del cosa, ma del come. Oggi linsegnamento si basa sulle note, mentre
i greci insegnavano le relazioni tra le note. Questa differenza, a prima vista poco significante,
semplificava notevolmente lo studio della materia e permetteva di concentrarsi sulla vera abilità artistica: la comunicazione.
Prendendo desempio il metodo dei greci, negli anni 70 un musicista di origini scozzesi, Duncan
Lorien, ha sviluppato un metodo con cui oggi insegna a suonare in diversi paesi del mondo. Duncan
Lorien prima come studente, poi come docente ha potuto constatare che il sistema tradizionale con
cui si insegnava la musica era troppo complicato e difficile da mettere in pratica.
La musica è unarte istintiva, il ritmo e la melodia permeano ogni aspetto della nostra vita. Il
battito del cuore, il respiro, il canto degli uccelli, la nostra voce stessa… sono musica
naturale. Tutti viviamo la musica, riconosciamo da poche note le nostre canzoni preferite e battiamo i piedi quando sentiamo una musica dal ritmo energico.
Duncan voleva capire perché, se tutto questo ci viene così facile, non siamo in grado di imparare a suonare con altrettanta naturalezza.
Dopo anni di ricerca ha riscoperto lantico insegnamento dei greci su cui ha fondato il suo metodo
rivoluzionario. Ad oggi circa 30 mila studenti hanno frequentato i suoi seminari. Con lutilizzo
della tastiera e della chitarra spiega passo dopo passo come è possibile imparare a sviluppare la
nostra creatività e trasformarla in musica. Partendo dalle basi, il percorso di studio porta in tre
giorni a leggere e suonare un brano di Bach anche chi non ha alcuna esperienza musicale. Una volta
imparato il metodo, ogni partecipante può esercitarsi autonomamente a casa e continuare la formazione.
Diffondere il metodo di Duncan Lorien serve ad arricchire la vita di ognuno grazie alla musica. Perché come disse Platone: La musica fa bene al cuore e allanima.
Per chi vuole approfondire il metodo di Duncan Lorien può visitare il sito: http://www.wikimusica.it/index.html
Claudio Gregorat
L’anima della Musica >> http://goo.gl/QwGzg
Per una terapia con il suono e la musica
Editore: Arnia & Ludi
Data pubblicazione: Dicembre 1997
Formato: Libro – Pag 173 – 15×21
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__l-anima-della-musica.php?pn=1567
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