La musica etnica e il benessere
di Annamaria Martorana
Che la musica facesse bene al corpo e alla mente era cosa risaputa, ma che adesso facesse parte di
un vero e proprio percorso terapeutico, si è appreso da poco. La musicoterapica è infatti entrata a
pieno diritto nelle discipline della medicina olistico bio energetica attraverso cui si può
ottenere un effetto curativo mediante lenergia della musica. E in questo senso, migliore è la
musica, migliori sono i risultati che si possono raggiungere. Immaginiamo ad esempio, il nostro
organismo, costituito da mente e corpo, come un terreno che debba essere preparato per la semina. Se
gettassimo i semi, senza unopportuna preparazione, di certo non riusciremmo ad ottenere il raccolto
desiderato.
Il percorso musicale terapeutico serve proprio a questo, a preparare il nostro corpo e la nostra
mente a ricevere lenergia musicale che ci consentirà di ottenere un grande benessere. Ma
attenzione, non sempre la somministrazione di una musica lenta ascoltata con tonalità delicate e con
sonorità miti induce il rilassamento, così come non sempre lascolto terapeutico di una musica dal
ritmo allegro con tonalità accese, è in grado di indurre desiderio di movimento, gioia di vivere e
maggiore senso di forza. La musica terapeutica deve entrare in sintonia con il paziente e
somministrata in maniera soggettiva a seconda delle peculiarità e delle patologie dello stesso.
La musica etnica in tutto questo, riveste un ruolo importante visto che si tratta comunque di una
musica suonata senza lutilizzo di computer, basi musicali e tecnologia allultimo grido. Quella
etnica è una musica vera, popolare, alla portata di tutti e che tocca le corde del cuore di chi ama
lo studio, le tradizioni e la ricerca. Il tutto, senza toglier nulla, o quasi, agli amanti di una
musica tecnologica che comunque, per definizione, poco ha a che fare con larte.
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