La natura della dislessia
di: Donata Allegri per Ecplanet.net
La dislessia è una difficoltà che riguarda la capacità di leggere e scrivere in modo corretto e
fluente. Non è causata da deficit dintelligenza né da problemi ambientali o psicologici o da
deficit sensoriali o neurologici, i bambini che manifestano questo problema sono intelligenti,
vivaci, creativi.
Il neuroradiologo Jonathan H. Burdette del dipartimento di bioingegneria della Wake Forest
University ha condotto una ricerca sulla natura della dislessia e l’ha presentata lo scorso 2
dicembre al convegno annuale della Radiological Society of North America (RSNA). Fino a 8 per
cento dei bambini americani della scuola elementare soffrono di dislessia.
Leggere è un’operazione mentale complessa che richiede una serie di interazioni fra le zone del
cervello che controllano l’elaborazione uditiva, visiva, di lingua e di memoria. Secondo Burdette la
lettura è un’operazione multisensoriale, dove l’associazione fra i suoni e le lettere è un punto
critico; per avere una risposta ai suoi studi Burdette ha sottoposto a esami di sonanza magnetica
funzionale (fMRI) 30 lettori dislessici e 30 normali, ed ha fatto loro eseguire tre esercizi: uno di
natura uditiva, uno visivo e uno multisensoriale.
Da questo i ricercatori hanno scoperto che durante la prova uditiva i dislessici mostravano un
incremento di attività nel percorso visivo del cervello, mentre i lettori normali presentavano
questa stessa regione disattivata. Questo vuol dire che visioni e i suoni incrociano il proprio
cammino in modo anormale nei bambini affetti da dislessia. Questo studio riveste notevole importanza
in quanto migliorare l’interazione fra i sensi potrebbero aiutare in modo più efficace i bambini che
soffrono di questo disturbo.
Istituzione scientifica citata nell’articolo:
Wake Forest University
Donata Allegri
E-mail: donata.allegri@ecplanet.com
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